Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article available in the following languages:

Il carbonio blu per la biodiversità e l’azione per il clima

Il carbonio blu descrive il modo in cui il carbonio viene catturato, immagazzinato e rilasciato attraverso gli ecosistemi dell’oceano, delle coste, dei fiumi e delle zone umide. Integrare la gestione degli ecosistemi di carbonio blu nei quadri di riferimento per il clima e la biodiversità è essenziale per raggiungere gli obiettivi dell’Europa in materia di clima e biodiversità. Questo Projects Info Pack presenta 15 progetti di ricerca finanziati dall’UE che colmano importanti lacune nella comprensione, nell’osservazione, nella modellizzazione e nella previsione della componente naturale del carbonio blu dei servizi ecosistemici.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente
Ricerca di base icon Ricerca di base
Salute icon Salute

L’UE ospita 1,3 milioni di km di habitat fluviale e oltre 100.000 km di coste in cinque zone marittime principali, dall’Artico alla regione subtropicale, esclusi i territori d’oltremare. Questi ecosistemi e habitat marini e costieri, dai banchi di corallo d’acqua fredda alle paludi alpine, svolgono un ruolo significativo nel ciclo globale del carbonio, in quanto rappresentano il più grande pozzo di carbonio a lungo termine dell’Europa, oltre a fungere da hotspot per la biodiversità. Nell’ultimo decennio si è assistito a un netto aumento degli sforzi di ricerca per comprendere i pozzi di carbonio oceanici e blu ed esplorare il loro potenziale nei contesti di mitigazione dei cambiamenti climatici. Valutare e quantificare l’ampia gamma di benefici apportati dagli ecosistemi costieri e marini dovrebbe rafforzare la capacità di tenerne conto nei contributi determinati a livello nazionale e nei piani nazionali di adattamento. Eppure molti degli habitat fluviali e marittimi europei sono minacciati. La pesca è stata sfruttata eccessivamente, i fondali dei molluschi sono stati danneggiati dalla pesca a strascico, dalle specie esotiche invasive e dalla perdita di habitat, mentre le aree costiere sono state danneggiate dall’inquinamento e dalla pressione antropica, come le infrastrutture costruite. Sulla terraferma, le zone umide sono state prosciugate per lo sviluppo agricolo e urbano e i fiumi sono stati arginati e interrati. Se degradati o distrutti, questi ecosistemi rischiano di rilasciare la maggior parte del carbonio nuovamente nell’atmosfera. Sebbene i potenziali benefici climatici degli ecosistemi di carbonio blu possano essere solo un’aggiunta modesta alla rapida riduzione delle emissioni di gas serra, tali ecosistemi possono contribuire a ridurre i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici, con molteplici benefici collaterali. Esistono due approcci gestionali che si sostengono a vicenda. Il primo è quello di mantenere l’integrità dei depositi naturali di carbonio negli ecosistemi sani, riducendone il potenziale rilascio di gas serra. Il secondo è il ripristino su scala centenaria del loro potenziale di cattura e sequestro del carbonio, attraverso azioni che ristabiliscano il funzionamento di tali ecosistemi marini degradati. In entrambi i casi, il buon funzionamento di tali ecosistemi dipende in larga misura dal mantenimento di una sana biodiversità, il che risponde anche agli obiettivi dell’UE di arrestare e invertire la perdita di biodiversità. I progetti segnalati in questo Info Pack sono dedicati a migliorare la nostra comprensione dei processi del carbonio blu e a far progredire la ricerca in questo campo di studio essenziale. Il lavoro è diviso in tre capitoli. Il primo esplora il modo in cui il carbonio si muove negli ecosistemi oceanici e l’impatto che l’attività umana e i cambiamenti climatici stanno esercitando su tali processi. Il secondo esplora nuovi strumenti, soluzioni e tecniche, dai veicoli di campionamento robotizzati all’analisi del DNA ambientale. Il capitolo finale esamina il modo in cui è possibile dare un valore ai servizi ecosistemici del carbonio blu, ponendoli al centro delle politiche socioeconomiche e ambientali. Insieme, evidenziano la necessità di comprendere, e tutelare, gli habitat acquatici europei, tracciando un percorso per un approccio olistico agli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici, i cui benefici si faranno sentire ben oltre le sponde dei fiumi e le coste europee.

Il carbonio negli ecosistemi marini e costieri

Nuovi strumenti, tecniche e soluzioni

Valutare i servizi ecosistemici del carbonio blu