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Il carbonio blu per la biodiversità e l’azione per il clima

Un percorso blu verso obiettivi verdi

Il Green Deal europeo definisce una serie di strategie e obiettivi politici che sono alla base dell’ambizione dell’Europa di realizzare una transizione dell’economia e della società verso la sostenibilità, di diventare neutrale dal punto di vista climatico e di vivere in armonia con la natura entro il 2050. I progetti presentati in questo Pack sostengono, attraverso la ricerca e l’innovazione, l’attuazione della strategia dell’UE per la biodiversità per il 2030), della strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici, della politica integrata dell’UE per l’Artico, del quadro globale di Kunming-Montreal per la biodiversità, della normativa europea sul ripristino della natura e altro ancora. Essi offrono dati scientifici e raccomandazioni per i percorsi politici, socio-economici, giuridici e normativi del Green Deal europeo. Contribuiscono inoltre in modo sostanziale a valutazioni scientifiche globali come quelle del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) e della piattaforma intergovernativa di politica scientifica per la biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES), nonché di ad altre importanti iniziative regionali e globali. Il lavoro affronta anche gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite e l’accordo di Parigi nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La ricerca, lo sviluppo e l’attuazione finanziati dall’UE sostengono la visione a lungo termine di una società sostenibile, più verde, più equa e più resiliente, che garantisca che nessun individuo o luogo venga lasciato indietro.

© Unione europea, 2024

«La natura è il nostro più grande alleato contro i cambiamenti climatici ed è assolutamente necessario salvaguardarla!».

Marc Lemaître, Direttore generale, Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione, Commissione europea

Il carbonio immagazzinato naturalmente dagli ecosistemi costieri, oceanici e marini svolge un ruolo cruciale nella mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto il carbonio atmosferico viene catturato e immagazzinato dai pozzi di carbonio naturali, contribuendo a ridurre i livelli di gas serra. Gli ecosistemi di carbonio blu, inoltre, supportano una ricca varietà di microbi e animali selvatici, tra cui pesci, uccelli e invertebrati. Filtrano gli inquinanti e i nutrienti in eccesso, migliorano la qualità dell’acqua nelle aree costiere, fungono da cuscinetto naturale, proteggono le coste dall’erosione, forniscono protezione e resistenza contro le tempeste e contribuiscono al sostentamento delle comunità costiere, supportando le industrie della pesca e il turismo. Gli ecosistemi di carbonio blu sono fondamentali non solo per combattere i cambiamenti climatici ma anche per offrire una serie di servizi ecosistemici vitali sia per le persone che per il pianeta. Il potenziale del carbonio blu come soluzione basata sulla natura dipenderà dalle azioni della società. Privilegiando la protezione, la conservazione e il ripristino di tali ecosistemi e della loro biodiversità, un obiettivo chiave del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino dell’ecosistema (2021-2030), possiamo garantire che continuino a essere efficaci nel sequestro del carbonio e nella conservazione dell’ambiente. Circa il 20% dei paesi firmatari dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici fa riferimento al carbonio blu nei propri piani nazionali per il clima. La gestione del carbonio blu ha il potenziale di ridurre le emissioni, fornendo al contempo un habitat per la fauna selvatica. Gli ecosistemi costieri poco profondi sono tuttavia estremamente vulnerabili agli impatti climatici, tra cui l’aumento della temperatura dell’acqua, l’acidificazione degli oceani, la deossigenazione, l’innalzamento del livello del mare e altri tipi di degrado causati dall’uomo. L’UE, attraverso i programmi quadro per la ricerca e l’innovazione Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa, ha sostenuto con oltre 140 progetti un bilancio di oltre 750 milioni di euro per la ricerca finalizzata alla protezione, al ripristino e alla gestione ecosistemica della biodiversità marina e costiera e del suo funzionamento ecosistemico. Oltre 30 progetti, con un bilancio di 197 milioni di euro, si occupano specificamente del ciclo del carbonio e degli ecosistemi ricchi di carbonio, studiando l’efficacia, i benefici e i rischi potenziali dell’aumento dei depositi di carbonio blu, come soluzione basata sulla natura per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Anche la missione dell’UE «Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030» svolge un ruolo importante in questo senso. In questo Projects Info Pack, sono presentati 15 progetti di ricerca e innovazione sul carbonio blu che stanno contribuendo a colmare le lacune critiche della ricerca in materia di osservazione, valutazione, stima, gestione e implementazione di soluzioni per il carbonio blu.