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Gli scienziati agiscono per proteggere gli ecosistemi marini in 16 regioni europee

Mentre le attività umane continuano a rimodellare gli ecosistemi oceanici, ACTNOW sta ponendo le basi per una gestione sostenibile delle diverse zone costiere europee.

Vogliamo che i nostri risultati siano non solo rilevanti, ma anche sfruttabili nei vari climi europei.

Myron Peck, coordinatore del progetto ACTNOW

Come si fa a far progredire la ricerca di base sui fattori di stress ambientale che hanno un impatto sugli habitat e sugli ecosistemi marini, collaborando al contempo con i responsabili politici regionali per garantire che queste conoscenze portino effettivamente ad azioni concrete? Questa domanda complessa ma vitale è al centro del progetto ACTNOW, finanziato dall’UE. Sta sviluppando soluzioni praticabili in 16 casi di studio regionali per contribuire a preservare i mari e le zone costiere europee. Nell’ampio panorama dei progetti europei che mirano alla conservazione degli ecosistemi marini, ACTNOW si differenzia dagli altri per un approccio partecipativo unico. «Invece di fornire risultati esclusivamente per la comunità scientifica, lavoriamo direttamente con i portatori di interessi regionali», spiega Myron Peck, coordinatore del progetto per conto della Università di Amburgo in Germania. «Vogliamo che i nostri risultati siano non solo rilevanti, ma anche sfruttabili nei vari climi europei, dall’eutrofizzazione nelle gelide acque della Norvegia alle bioinvasioni vicino alle calde coste della Turchia». Una parte di questi sforzi si concentrerà sulla standardizzazione dei dati, raggruppando le informazioni in database completi per facilitare analisi ampie e transnazionali che sono cruciali per comprendere e combattere i molteplici effetti dei cambiamenti climatici sulla vita marina. In definitiva, il team del progetto prevede di fornire modelli in grado di effettuare proiezioni dell’impatto di molteplici fattori di stress sulla vita marina. Ma c’è di più, secondo Peck. «Stiamo sviluppando strette relazioni con i portatori di interessi coinvolti nella politica e nella gestione ambientale. Organizziamo workshop, questionari e incontri con le parti interessate per contribuire alla definizione di strategie pratiche che le autorità locali e regionali possono attuare. Ciò significa chiarire le esigenze di una ricerca specifica, fornire consigli basati sulla scienza e assicurarsi che i nostri risultati siano comprensibili a tutti i tipi di pubblico». Con tre anni di ricerca ancora davanti a sé e il lavoro sul campo in pieno svolgimento, le strategie integrate e l’attenzione regionale del team del progetto sembrano destinate ad avere un impatto duraturo sugli sforzi di conservazione marina in tutta Europa.

Parole chiave

carbonio blu, nesso oceano-clima-biodiversità, mitigazione e adattamento al clima, sequestro naturale del carbonio, servizi ecosistemici, biodiversità marina, funzionamento dell'ecosistema, ecologia funzionale, pianificazione dello spazio marittimo, approccio ecosistemico