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La flotta specializzata è la chiave di volta per l’osservazione degli oceani

Una flotta interoperabile fornisce attrezzature cruciali per la comprensione degli ambienti marini, dando priorità allo studio di oceani puliti e sani

Gli oceani svolgono un ruolo chiave nel cambiamento climatico e il loro monitoraggio è fondamentale. Il progetto EurofleetsPlus, finanziato dall’UE, amplia la comprensione scientifica fornendo un’infrastruttura essenziale. Sulla base del lavoro svolto in precedenza, il progetto ha migliorato l’interoperabilità delle navi e ha aggiunto alla flotta veicoli comandati a distanza (ROV) e veicoli sottomarini autonomi (AUV).

Conoscenze acquisite con le crociere di ricerca

Uno degli obiettivi principali del progetto, che rappresenta quasi il 50 % dei finanziamenti, è rappresentato dalle crociere sostenute attraverso bandi di accesso transnazionale. Come spiega il coordinatore del progetto, Aodhán Fitzgerald: «Delle 68 domande ricevute, il progetto ha fornito 268 giorni di navigazione finanziati, oltre 28 campagne scientifiche che hanno coinvolto 315 partecipanti imbarcati, e ha incluso 144 scienziati in fase iniziale di carriera». Il progetto, caratterizzato da ampiezza e profondità, si concentra su ambienti oceanici sani. Molti studi si occupano direttamente della mappatura di aree poco conosciute. Queste includono: la dorsale medio-atlantica, il mare di Alboran orientale, la transizione del Mediterraneo occidentale e il canyon di Ceuta. Il progetto è stato anche determinante per sostenere l’istruzione e gli scienziati in fase iniziale di carriera. Una serie di sei iniziative formative introduce gli studenti alla strumentazione scientifica, all’analisi dei dati, alla raccolta e al trattamento dei campioni. Sette corsi di laboratorio formano la prossima generazione di scienziati marini all’uso delle attrezzature sulle navi da ricerca. Nel complesso, il progetto ha ospitato 14 corsi individuali, 19 nazionalità diverse e 102 partecipanti.

Coordinamento in materia di gestione dei dati attraverso EVIOR

Per assolvere al suo ruolo di infrastruttura chiave per gli studi marini in Europa, EurofleetsPlus prevede un accesso aperto ai dati. I partner del progetto, guidati dalla società olandese MARIS, assicurano l’acquisizione e la pubblicazione di tutti i dati cruciali relativi alle crociere. Il portale EVIOR (European Virtual Infrastructure in Ocean Research) è la piattaforma di pubblicazione di tutti i dati relativi alle navi e alle crociere. I livelli di divulgazione, trasparenza e accessibilità dei contenuti di EVIOR rispecchiano il concetto di dati FAIR, ovvero dati reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili. Le informazioni delle crociere sono piuttosto dettagliate. Le navi sono dotate del sistema EARS, (Eurofleets Automatic Reporting System). Ciò consente di raccogliere e trasferire automaticamente i dati durante la crociera attraverso i sensori fissi di bordo. L’EARS consente inoltre di acquisire dati da ROV, AUV e galleggianti.

La collaborazione è fondamentale per sviluppare l’interoperabilità

Secondo Fitzgerald: «EurofleetsPlus è riuscito a dimostrare che l’interoperabilità non solo è possibile, ma può essere attuata in modo economico ed efficiente, offrendo un valore aggiunto non solo agli utenti ma a tutta la flotta europea di navi da ricerca». Tra le principali strategie di attuazione vi sono le opportunità di sviluppo delle competenze, formazione e istruzione offerte attraverso lo scambio tecnico e l’apprendimento pratico. Gli operatori navali, insieme alla strumentazione intercambiabile di grandi dimensioni (LEXI), consentono l’interoperabilità di navi e attrezzature nei bandi di accesso transnazionale. La partecipazione del settore e l’innovazione sono fondamentali per realizzare il focus di EurofleetsPlus in materia di evoluzione tecnologica, mettendo in comune le conoscenze e le competenze di una serie di esperti. L’innovazione guidata dal settore ha effetti anche sugli strumenti fisici. Se da un lato LEXI fornisce una standardizzazione dei meccanismi, dall’altro la collaborazione ha permesso di migliorare gli strumenti. EurofleetsPlus ha supervisionato il progetto di un nuovo verricello per acque profonde, un sistema a doppia modalità per il varo e il recupero di attrezzature fuori bordo e una gru multiuso utilizzata per le spedizioni in alto mare. Il lavoro di EurofleetsPlus raggiungerà sicuramente l’obiettivo più ambito delle proposte di ricerca: avere un’influenza che vada oltre la durata del progetto. Dalle nuove soluzioni tecnologiche all’accesso aperto ai dati, fino all’avanzamento della prossima generazione di scienziati oceanici, EurofleetsPlus ha realizzato ciò che si proponeva: ha creato un’infrastruttura chiave per l’osservazione degli oceani europea. Per saperne di più sull’attività di accesso transnazionale di EurofleetsPlus, fare clic qui.

Parole chiave

EurofleetsPlus, EVIOR, LEXI, interoperabilità, osservazione degli oceani, navi da ricerca, veicoli comandati a distanza, veicoli sottomarini autonomi

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