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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Advanced Immunization Technologies

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Un toolbox di tecnologie avanzate per i vaccini di prossima generazione

L’inverno porta sempre la sua quota di titoli in prima pagina sui nuovi tipi di influenza, spingendo i giovani, gli anziani e chi è particolarmente vulnerabile a vaccinarsi. Nel contesto di una lotta continua contro le malattie, i ricercatori dell’UE hanno sviluppato nuove tecnologie di immunizzazione e hanno condotto studi sulle diverse reazioni ai vaccini in queste fasce particolari della popolazione.

Per prevenire e possibilmente eliminare le malattie infettive emergenti e irrisolte come l’influenza e la tubercolosi, occorre sfruttare il potenziale del sistema immunitario umano. Il progetto ADITEC (Advanced immunization technologies), finanziato dall’UE, ha permesso di raggiungere questo ambizioso obiettivo adottando un approccio multidisciplinare di biologia dei sistemi per sviluppare le necessarie potenti tecnologie di immunizzazione. Adattamento a un pool dinamico di malattie e di ambienti La prof.ssa Donata Medaglini, coordinatore scientifico del progetto, spiega come gli scienziati di 42 istituzioni partecipanti in 13 diversi paesi europei e negli USA hanno unito le forze per raggiungere questo obiettivo. “Risultati specifici, come nuove tecnologie di immunizzazione, adiuvanti, vettori e sistemi di somministrazione, formulazioni ottimizzate e metodi di vaccinazione per diverse fasce d’età, tutto insieme in un toolbox di tecnologie avanzate che permettono di avere le migliori informazioni possibili su come combattere le malattie.” ADITEC ha reso le nuove tecnologie ampiamente disponibili. La biobanca di ADITEC che conserva campioni degli esperimenti è a disposizione, non solo dei partner di ADITEC, ma di tutta la comunità scientifica. La prof.ssa Medaglini sottolinea che “questo è diventato un nuovo ecosistema collaborativo nel quale il settore scientifico e industriale europeo agiscono come un’impresa in grado di guidare l’innovazione a livello globale.” Una scala e una portata unica per la sperimentazione scientifica Con sperimentazioni testa a testa in modelli animali e l’associazione a strategie prime-boost, i ricercatori hanno studiato il meccanismo delle tecnologie d’azione in studi pre-clinici e clinici. Il progetto ha completato 12 studi clinici con oltre 700 soggetti e sta contribuendo ai regolamenti e agli standard internazionali per le nuove tecnologie impiegate. Il volume in sé associato alla natura della sperimentazione ha creato un alto impatto sul settore dei vaccini. “Con le sinergie create e gli scambi di conoscenze tra le varie aree di ricerca che hanno incrementato la competitività nel settore, ADITEC ha creato un’Impresa europea per i vaccini,” spiega il dott. Rino Rappuoli, coordinatore del progetto. Dalle malattie comuni a quelle neglette C’è un grande bisogno non ancora soddisfatto di vaccini contro l’influenza negli studi pre-clinici e clinici, sono state testate diverse vaccini di routine tra cui quelli vivi attenuati e quelli con e senza adiuvanti. Questo ha permesso lo studio di diverse risposte immunitarie con varie formulazioni e in diverse fasce d’età – dal bambino all’anziano. La riuscita del primo studio di biologia dei sistemi dei vaccini per l’influenza con adiuvanti nella prima infanzia ha portato a una sperimentazione più intensiva, di nuovo sui bambini. I risultati sono stati pubblicati su PNAS e Frontiers in Immunology. La Shigella sonnei è un patogeno negletto, anche se causa più di mezzo milione di morti per dissenteria ogni anno. Un nuovo vaccino contro la S. sonnei, basato sulla tecnologia Modulo generalizzato di antigeni di membrana, è stato testato con successo in una sperimentazione di fase I ed è passato alla sperimentazione di fase II in una popolazione endemica dell’Africa con ADITEC. Un ulteriore sviluppo clinico è adesso sostenuto da un contributo esterno della Fondazione Bill e Melinda Gates. La spina dorsale della competitività europea nel settore dei vaccini Per un settore dei vaccini sostenibile in Europa è fondamentale una formazione solida e strutturata. Il progetto ha organizzato programmi a livello professionale per oltre 100 studenti e 210 ricercatori di dottorato e post-dottorato. La filosofia di ADITEC di collaborazione fornisce anche la sinergia per una piattaforma di eccellenza per attrarre ulteriori finanziamenti per lo sviluppo a lungo termine di vaccini. Un’ulteriore prova del futuro successo dell’approccio di ADITEC è arrivata in forma di 7 brevetti, oltre 265 pubblicazioni ad oggi in riviste internazionali sottoposte a revisione paritaria e 100 Memorandum d’intesa con organizzazioni dell’UE e degli USA attive nel campo dei vaccini, come riportato nell’analisi approfondita ADITEC ‒ Scientific and Socio-economic Impact. Il dott. Rino Rappuoli riassume il successo clamoroso del progetto guardando al futuro. “Associando tipi diversi di culture e atteggiamenti scientifici, il progetto ADITEC ha contribuito a sostenere una maggiore competitività europea e continuerà a farlo. Da questa prospettiva, il progetto rappresenta un esperimento molto riuscito di partenariato che potrebbe diventare un modello per iniziative future.”

Parole chiave

ADITEC, vaccini, studi clinici, adiuvante, biologia dei sistemi

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