Sfruttare il legno per realizzare imballaggi alimentare sostenibili
Dal suo avvio nell’ottobre 2023, il progetto REDYSIGN, finanziato dall’UE, si è occupato di ridurre l’uso di imballaggi in plastica inquinanti per i prodotti a base di carne fresca. La sua alternativa sostenibile agli imballaggi di origine fossile è una soluzione riciclabile e biocompatibile, con materiali derivati dal legno. Le innovazioni del progetto in questo campo sono state recentemente presentate alla Safe-and-Sustainable-by-Design Conference (SSbD24), tenutasi in Svizzera dal 10 al 15 novembre 2024. REDYSIGN è stata rappresentata alla SSbD24 dal partner portoghese HOLOSS, che ha condiviso approfondimenti preziosi sull’applicazione di strategie di eco-progettazione per sviluppare imballaggi innovativi e sostenibili per i prodotti a base di carne fresca. «Il lavoro che abbiamo presentato illustra la connessione tra la struttura SSbD (sostenibile fin dalla progettazione) e i principi della progettazione ecocompatibile. Descrive nel dettaglio i passi che abbiamo compiuto per applicare la metodologia dell’ecodesign alle soluzioni REDYSIGN», spiega Ana Elisa Lago di HOLOSS, specialista di ricerca di progetto nell’ambito dell’economia circolare sostenibile, in una recente notizia pubblicata da REDYSIGN. «Applicandola alle innovazioni del progetto, contribuiremo a migliorare la sostenibilità complessiva delle nostre soluzioni, riducendo al minimo gli effetti negativi sull’ambiente e promuovendo l’economia circolare. La partecipazione all’evento non solo ha aumentato la consapevolezza del progetto e delle sfide di fronte a noi, ma ha anche fornito una preziosa opportunità di conversazione e di risoluzione dei problemi.»
Obiettivo: circolarità e sostenibilità
Per realizzare tutte le parti dell’imballaggio, ovvero il vassoio, il rivestimento di barriera, il materiale assorbente e la pellicola, il progetto REDYSIGN intende usare esclusivamente componenti del legno, come fibre di cellulosa, microfibre e nanofibre, oltre alla lignina e agli zuccheri. L’imballaggio sarà inoltre dotato di due sensori per prevenire il deterioramento degli alimenti e di un indicatore di identificazione per migliorare la selezione e aumentare l’efficienza del riciclo. L’équipe sta inoltre sviluppando nuove tecnologie e migliorando i processi esistenti, per ridurre la quantità di energia consumata nella produzione degli imballaggi e attenuare le emissioni di CO2. Finora i ricercatori del progetto hanno adottato misure per ridurre il consumo energetico della produzione di fibra di legno. Inoltre, hanno lavorato per ridurre le ingenti quantità di acqua attualmente necessarie nel processo noto come funzionalizzazione ad alta consistenza, un trattamento delle fibre che dona loro nuove proprietà desiderabili, come la resistenza all’acqua. «I risultati ottenuti finora sono promettenti, poiché la quantità d’acqua impiegata è molto bassa, fino a 10 l/kg di fibra (contro gli attuali 200-400 l/kg), e c’è ampio margine per una riduzione ulteriore», riporta un’altra notizia di REDYSIGN. «Inoltre, l’efficienza della reazione è aumentata di diverse volte, consentendo anche una riduzione del dosaggio di sostanze chimiche. Pura efficienza delle risorse.» Come spiega un articolo pubblicato su Packaging Europe, il progetto ha usato anche l’analisi del ciclo di vita per analizzare l’impatto ambientale complessivo del processo. Per farlo, sono stati definiti i flussi di processo per ogni innovazione ed è stata condotta una valutazione iniziale delle sostanze previste nella fase di produzione, così da valutare la disponibilità di dati chimici. In definitiva, il progetto propone processi con uso efficiente delle risorse, come imballaggi alternativi a base di fibre, biocompatibili e riciclabili per la carne fresca, che contribuiranno a portare l’UE verso la neutralità climatica. REDYSIGN (Resource-efficient processes for the production and circularization of innovative RECYclable-by-DeSIGN fresh meat smart packaging from wood) terminerà nel 2027. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto REDYSIGN
Parole chiave
REDYSIGN, imballaggio, confezionamento alimentare, legno, carne, sensore, fibra di cellulosa