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L’ago della bilancia pende anche in favore dei neonati prematuri

Uno studio sostenuto dall’UE svela che, entro l’adolescenza, i neonati prematuri raggiungono un indice di massa corporea (IMC) analogo a quello dei bambini nati a termine.

Attualmente, un neonato su dieci nasce prematuramente, una condizione che aumenta il rischio di sviluppare obesità, ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari nel corso della vita. Ad oggi, la maggior parte delle ricerche condotte sulla correlazione tra nascita prematura e le successive dimensioni corporee si è concentrata sull’impatto del peso alla nascita di un neonato anziché sull’età gestazionale, ossia il momento fino a cui è stata portata avanti la gravidanza. Un nuovo studio, sostenuto dai progetti LIFECYCLE e EUCAN-Connect, finanziati dall’UE, fornisce ora nuove informazioni sulla correlazione tra età gestazionale e dimensioni corporee dall’infanzia fino all’adolescenza. Per la loro ricerca, gli scienziati hanno esaminato i dati di 253 810 coppie di madri e figli in 16 studi di coorte provenienti da 11 paesi in Europa, Norda America e Australasia. La loro analisi si è concentrata sulle seguenti fasi della crescita: periodo neonatale precoce (fino a sei mesi), periodo neonatale tardivo (da 6,1 mesi fino a due anni), prima infanzia (da 2,1 a cinque anni), seconda infanzia (da 5,1 a nove anni), tarda infanzia (da 9,1 a 14 anni) e adolescenza (da 14,1 a 19 anni).

Informazioni più approfondite sull’età gestazionale e le dimensioni corporee

«Il nostro studio amplia le precedenti ricerche esaminando l’associazione tra l’età gestazionale e il sovrappeso nell’adolescenza, nonché in fasi fondamentali dello sviluppo della crescita nell’infanzia», riferiscono gli autori nel loro articolo pubblicato sulla rivista «PLOS Medicine». «Inoltre, la progettazione dello studio e le grandi dimensioni del campione consentono di esaminare le probabilità degli adolescenti nati prematuri di essere in sovrappeso, fornendo informazioni su tale associazione in un’ampia gamma di età gestazionali.» L’età gestazionale è stata categorizzata nel modo seguente: dalle 28 alle 33 settimane (parto pretermine precoce), dalle 34 alle 36 settimane (parto pretermine tardivo), dalle 37 alle 38 settimane (parto a termine precoce), dalle 39 alle 41 settimane (parto a termine) e dalle 42 alle 43 settimane (parto post-termine). «È importante operare una distinzione tra i gradi di nascite premature, dato che una durata gestazionale più breve è associata a un rischio maggiore di mortalità, disabilità e morbilità nel corso della vita», osservano gli autori. Il team di ricerca ha scoperto che i neonati prematuri (nati prima della trentasettesima settimana di gestazione) possiedono un IMC inferiore e presentano un rischio più ridotto di essere in sovrappeso fino al secondo anno di età rispetto ai bambini nati a termine. Tuttavia, tale differenza si assottiglia con la crescita del neonato. «L’età gestazionale può essere importante per le dimensioni corporee nell’infanzia, ma la correlazione si indebolisce coerentemente con l’età. Entro l’adolescenza, gli individui nati prematuramente raggiungono generalmente un IMC medio analogo a quello dei loro coetanei nati a termine», affermano gli autori dello studio. Ciò suggerisce che, prima dell’età adulta, i neonati prematuri raggiungono in media le stesse dimensioni corporee di quelli nati a termine, nonostante abbandonino la sicurezza del grembo materno prima di quanto auspicabile. I dati indicano inoltre che i bambini nati con un parto pretermine precoce, tra le 28 e le 31 settimane di età gestazionale, sono più esposti al rischio di essere in sovrappeso nell’età adulta rispetto alle loro controparti nate a termine. Tuttavia, gli autori dello studio consigliano cautela nell’interpretazione di quest’ultimo risultato, in quanto si basa su dati provenienti unicamente da quattro coorti che hanno raggiunto l’età adolescenziale. Questa ricerca ha incluso dati da studi di coorte sulla gravidanza e le nascite provenienti dai progetti LIFECYCLE (Early-life stressors and LifeCycle health) e EUCAN-Connect (A federated FAIR platform enabling large-scale analysis of high-value cohort data connecting Europe and Canada in personalized health). Le coorti sono state considerate idonee all’inclusione quando erano disponibili informazioni sull’età gestazionale e almeno una misurazione dell’IMC tra l’infanzia e l’adolescenza. Per ulteriori informazioni consultare: sito web del progetto LIFECYCLE sito web del progetto EUCAN-Connect

Parole chiave

LIFECYCLE, EUCAN-Connect, neonato, prematuro, età gestazionale, indice di massa corporea, IMC, infanzia, adolescenza, nascita

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