Un dispositivo indossabile per monitorare da casa la salute prenatale
Per nascita pretermine si intende una nascita che avviene prima della trentasettesima settimana di gestazione ed è correlata a complicanze che possono portare al decesso neonatale e infantile. Inoltre, i bambini prematuri sono soggetti a gravi malattie a lungo termine, disabilità permanenti, quali paralisi cerebrale e patologie respiratorie, nonché a una scarsa qualità della vita. Per questo, la nascita pretermine è causa di grandi sofferenze e stress psicologico per i genitori.
Apprendimento automatico per prevedere la nascita pretermine
Attualmente, l’unica soluzione disponibile per diagnosticare un parto prematuro alla madre in attesa è rappresentata da controlli medici regolari ed esami clinici in ambito ospedaliero. Spesso però le coppie di genitori in attesa confondono le contrazioni di Braxton Hicks, che si verificano normalmente durante una regolare gravidanza, con le contrazioni di un parto prematuro. Ciò incrementa le visite ospedaliere e i relativi costi sanitari. Per affrontare questo problema, il progetto WISH, finanziato dall’UE, ha sviluppato una piattaforma innovativa per il monitoraggio antepartum della madre e del feto. «WISH si integra perfettamente nelle attività quotidiane delle madri in attesa in modo tale da consentire il monitoraggio prenatale a distanza», spiega Julien Penders, cofondatore e direttore operativo di Bloomlife. Il sistema di WISH è composto da un elettrodo adesivo specificamente progettato, un’applicazione consumer, un pannello di controllo basato sul web e una piattaforma di dati sicura basata su cloud. Attraverso uno specifico sensore, il sistema misura i parametri sanitari della madre e del feto, quali frequenza cardiaca e attività uterina. Queste informazioni in tempo reale vengono elaborate per mezzo di algoritmi avanzati e apprendimento automatico, al fine di fornire alla madre le probabilità di essere in travaglio.
Convalida clinica e prospettive
La soluzione di WISH è stata collaudata e convalidata nel corso del progetto in uno studio interventistico condotto in due centri su 150 donne in gravidanza. Alle partecipanti dello studio è stato fornito un sistema di WISH ed è stato chiesto di utilizzarlo per almeno tre notti a settimana fino al momento del parto. I risultati hanno dimostrato che il sistema di WISH presentava un’accuratezza nel rilevamento del travaglio analoga a quella dei metodi diagnostici attualmente utilizzati in ospedale. «Tale risultato ha indicato chiaramente la validità di applicare a casa una tecnologia indossabile non invasiva come strategia alternativa per la gestione del travaglio», sottolinea Penders. Le nascite pretermine rappresentano un problema di salute pubblica e una delle aree sanitarie ad alta priorità dell’UE. Il forte impatto socioeconomico delle nascite pretermine richiede nuove soluzioni volte a prevedere e prolungare l’età gestazionale fino al parto. Il progetto WISH ha gettato le basi per un nuovo approccio non invasivo per rilevare un parto prematuro e uno strumento quanto mai utile per le gravidanze ad alto rischio. L’adozione di WISH dovrebbe fornire dati essenziali sia per le madri in attesa che per gli operatori sanitari, favorendo un’assistenza prenatale più efficiente in tutta Europa, e servirà soprattutto a rassicurare le donne nel corso delle ultime fasi di gravidanza dotandole di informazioni affidabili. Gli sforzi futuri saranno concentrati su come sfruttare la soluzione di WISH per migliorare la comunicazione tra medico e paziente, attuare azioni preventive e interventi tempestivi volti a ridurre le nascite pretermine e cambiare radicalmente l’assistenza prenatale in tutta Europa. Penders prevede il supporto di sperimentazioni cliniche pivotal per ottenere la marcatura CE di WISH come dispositivo medico e renderlo pronto per la commercializzazione.
Parole chiave
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