Nascite premature
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CORDIScovery
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Abigail Acton
Questo è CORDIScovery.
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Abigail Acton
Benvenuti a questo episodio di CORDIScovery. Io sono Abigail Acton. Ogni anno in Europa nascono circa 500 000 bambini prematuri. A livello globale, una nascita su dieci è prematura. Nascere prima della 37a settimana può avere ripercussioni sui polmoni, causare cecità e interrompere lo sviluppo del cervello. Per alcuni neonati, la nascita prematura è fatale. Secondo una recente relazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno si verificano circa 6 400 decessi di neonati, pari a circa il 47 % di tutte le morti di bambini sotto i cinque anni.
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Abigail Acton
L’UE finanzia progetti di ricerca al fine di trovare un modo per mitigare l’impatto delle nascite premature e, quando possibile, evitarle. Oggi ascolteremo i racconti di tre ricercatori che hanno sviluppato nuovi approcci per aiutare i neonati pretermine e i loro genitori.
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Sconosciuto
CORDIScovery
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Abigail Acton
Audrey van der Meer è co-direttrice del Laboratorio di neuroscienze dello sviluppo e docente di neuropsicologia presso l’Università norvegese di scienza e tecnologia di Trondheim. Il suo interesse di ricerca verte principalmente sul cervello infantile, con la sua enorme plasticità e la grande capacità di apprendere fin dal primo giorno di vita. Buongiorno, Audrey.
00:01:18:13 - 00:01:20:11
Audrey van der Meer
Buongiorno, Abigail.
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Abigail Acton
Isabel Hoffmann è un’imprenditrice del settore deep tech. Sfruttando la tecnologia e la connettività, lavora per creare un mondo in cui il cibo contribuisca alla salute della società e non alle sue malattie. La sua azienda, Tellspec, sta sviluppando metodi innovativi di personalizzazione dell’alimentazione per aiutare i bambini prematuri a crescere sani. Buongiorno, Isabelle.
00:01:39:12 - 00:01:41:11
Isabel Hoffmann
Buongiorno, Abigail. Grazie.
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Abigail Acton
Julien Penders è cofondatore di Bloomlife, un’azienda che progetta tecnologie indossabili e fornisce analisi predittive per promuovere la salute prenatale. Il dispositivo di Bloomlife è abbinato all’analisi dei dati per aumentare l’accesso alle cure, fornire riscontro personalizzato alle madri, e aiutare i medici a prevedere e gestire le complicazioni della gravidanza. Buongiorno, Julien.
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Julien Penders
Buongiorno, Abigail. Grazie per l’invito.
00:02:02:24 - 00:02:03:13
Abigail Acton
È un piacere avervi con noi.
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Abigail Acton
Audrey, iniziamo da lei. Il progetto AIM_COACH ha sviluppato eleganti esperimenti per analizzare i segnali cerebrali di neonati e bambini piccoli, al fine di comprendere meglio lo sviluppo cerebrale normale e anomalo, nei neonati a termine e prematuri. Cosa può accadere al cervello di un bambino se nasce prematuro? Audrey.
00:02:22:01 - 00:02:59:02
Audrey van der Meer
Un parto prematuro, cioè prima della 37a settimana, influisce negativamente sul processo di ripiegamento e mielinizzazione del cervello. Durante il terzo trimestre di gravidanza si verificano molti ripiegamenti nel cervello, ed è esattamente il periodo in cui nascono i bambini pretermine. E questo processo sembra essere influenzato dalla nascita prematura. Quindi il ripiegamento non è così diffuso come nei bambini nati a termine.
00:02:59:04 - 00:03:00:20
Abigail Acton
Audrey, cos’è la mielinizzazione?
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Audrey van der Meer
La mielinizzazione consiste nella formazione della guaina grassa e mielinica intorno alle cellule cerebrali. Una scarsa mielinizzazione rallenta l’elaborazione delle informazioni nel cervello. Meno pieghe cerebrali comportano un’area e un volume corticali minori.
00:03:20:15 - 00:03:28:06
Abigail Acton
Capisco. E credo che anche la via dorsale abbia un ruolo. Può spiegare cos’è e come viene influenzata?
00:03:28:08 - 00:03:57:09
Audrey van der Meer
Sì, nel cervello umano esistono due vie di elaborazione visiva, quella dorsale e quella ventrale. La via ventrale va dalla parte posteriore della testa alle aree temporali intorno alle orecchie. È coinvolta soprattutto nel riconoscimento degli oggetti e nella percezione dei colori. Ma l’aspetto importante della via ventrale è che si sviluppa soprattutto dopo la nascita.
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Audrey van der Meer
Quindi la nascita pretermine non influisce sullo sviluppo della via ventrale, mentre quella dorsale, che parte dalla corteccia visiva nella parte posteriore della testa e arriva fino alla corteccia motoria nella parte superiore, si sviluppa soprattutto durante l’ultimo trimestre di gravidanza. La via dorsale è quindi influenzata negativamente dalla nascita pretermine.
00:04:27:04 - 00:04:38:06
Audrey van der Meer
Anche in questo caso, sembra che lo sviluppo della via dorsale sia alterato in un modo o nell’altro. Non sappiamo esattamente cosa accada, ma è causato dal fatto che il bambino è nato troppo presto.
00:04:38:10 - 00:04:44:07
Abigail Acton
Capisco. Cosa significa questo in termini di sviluppo del bambino? Quali sono le conseguenze manifeste dopo la nascita?
00:04:44:09 - 00:05:21:09
Audrey van der Meer
Esistono alcuni esami tipici per la funzione via dorsale, che valutano l’integrazione sensoriale motoria, la pianificazione dell’azione, il tempismo, il controllo prospettico, la capacità di sapere cosa accadrà nel prossimo futuro e la percezione della distanza, della velocità, della direzione e del tempo di collisione. Alcuni dei neonati prematuri sviluppano una vulnerabilità della via dorsale, il che significa che hanno difficoltà a interagire con gli oggetti in movimento nel mondo che li circonda.
00:05:21:12 - 00:05:30:14
Abigail Acton
Capisco. In che modo il vostro progetto ha valutato ciò che accadeva effettivamente nel cervello dei bambini e cosa avete scoperto? Che cosa vi siete proposti di fare e come avete raggiunto i vostri obiettivi? Deve essere stata una grande sfida.
00:05:30:16 - 00:06:00:19
Audrey van der Meer
Beh, sì. Nel corso degli anni, abbiamo svolto esami su quasi 500 bambini nel primo anno di vita tramite il nostro elettroencefalografo, usando una retina sulla testa. Il sistema comprende 128 elettrodi cuciti insieme a formare una retina, che si posiziona sulla testa del neonato. Il cranio dei neonati è molto più sottile di quello degli adulti, e non hanno molti capelli.
00:06:00:24 - 00:06:17:13
Audrey van der Meer
Quindi, dal cuoio capelluto registriamo l’attività elettrica del cervello. L’elettroencefalografo non invia nulla al cervello del bambino. Capta solo l’attività elettrica cerebrale presente, che è sempre presente quando si è vivi, in pratica.
00:06:17:15 - 00:06:29:16
Abigail Acton
I computer che rilevano l’attività cerebrale hanno ottenuto buoni risultati? Siete riusciti a ottenere informazioni da ogni bambino a cui avete messo la retina con i sensori, o è stato molto difficile?
00:06:29:18 - 00:06:58:08
Audrey van der Meer
In pratica, mettiamo i bambini con indosso le retine in un seggiolino di fronte a un grande schermo, poi proiettiamo immagini di palloni incombenti, inizialmente piccoli, che si avvicinano come se stessero per colpirli ed esplodono, per così dire, in faccia al bambino. Il neonato deve rispondere, perché questi palloni incombenti hanno velocità diverse.
00:06:58:13 - 00:07:29:13
Audrey van der Meer
Il bambino deve quindi prevedere quando la palla colpirà la sua faccia. E lo fa sbattendo le palpebre, alzando le mani o abbassandosi. Inoltre, registriamo anche una risposta cerebrale correlata all’incombenza del pallone che si verifica nella parte posteriore del cervello, nella corteccia visiva, e che può essere analizzata. Abbiamo utilizzato l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per insegnare al computer a individuare queste particolari risposte cerebrali correlate all’incombenza del pallone.
00:07:29:13 - 00:07:52:16
Audrey van der Meer
Abbiamo testato 50 neonati piccoli prima che iniziassero a gattonare e 50 bambini più grandi dopo che avevano iniziato a gattonare. Si trattava di gruppi di bambini diversi. Abbiamo insegnato al computer a rilevare automaticamente queste onde cerebrali, ottenendo un tasso di successo del 77 %, il che è sorprendente se si considera che si tratta di dati relativi al cervello di un bambino.
00:07:52:17 - 00:07:59:19
Abigail Acton
Fantastico. Quindi vuoi dire che il 77 % delle volte il computer è stato in grado di interpretare correttamente ciò che accadeva nel cervello del bambino?
00:07:59:23 - 00:08:01:07
Audrey van der Meer
Esattamente. Sì.
00:08:01:07 - 00:08:09:24
Abigail Acton
Fantastico. E questi bambini partecipanti erano tutti prematuri? Immagino abbiate avuto dei gruppi di controllo, ovvero due gruppi: bambini non prematuri e i bambini prematuri.
00:08:10:04 - 00:08:19:03
Audrey van der Meer
Sì. Inizialmente abbiamo utilizzato solo bambini nati a termine. E applicheremo gli algoritmi ai neonati pretermine.
00:08:19:05 - 00:08:29:18
Abigail Acton
Interessante. Quindi sperate di capire, immagino, quale sia l’impatto della nascita prematura sul modo in cui il cervello funziona rispetto a questi stimoli, come grandi palloni che rimbalzano verso il bambino sullo schermo di un computer.
00:08:29:19 - 00:08:31:08
Audrey van der Meer
Esattamente. Sì.
00:08:31:14 - 00:08:41:09
Abigail Acton
Capisco. Sto pensando ai palloni dello stesso colore. Avete escluso la possibilità che i palloni rossi e quelli verdi possano suscitare una risposta diversa nei bambini?
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Audrey van der Meer
No, usiamo un pallone di diversi colori.
00:08:46:04 - 00:08:46:24
Abigail Acton
Come un pallone da spiaggia?
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Audrey van der Meer
Sì, esattamente. Un pallone che rotola verso di loro.
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Abigail Acton
Capisco. capisco. Capisco. ottimo. Qual è lo scopo di questo studio, Audrey? In che modo le sue scoperte possono aiutare i bambini che mostrano un diverso ritmo di sviluppo?
00:08:59:13 - 00:09:43:22
Audrey van der Meer
L’idea è che se le risposte cerebrali di un particolare bambino sono difettose, introduciamo, mentre il bambino è seduto sulla sedia e guarda questi palloni, un circuito di feedback online su misura. Ciò significa che, ad esempio, se un particolare bambino ha difficoltà a interpretare i palloni a velocità elevata che si avvicinano, possiamo rallentarli o aggiungere un suono di avvicinamento simile a quello reale, per rendere le informazioni più ricche in modo da poter facilitare, in definitiva, l’apprendimento percettivo nei bambini a rischio.
00:09:43:24 - 00:09:57:13
Abigail Acton
In sostanza, si mette il bambino in condizione di riconoscere qualcosa che non può riconoscere a causa dell’impatto della nascita prematura, usando altri metodi per stimolare la parte del cervello da sviluppare perché è influenzata dalla nascita prematura.
00:09:57:15 - 00:10:04:22
Audrey van der Meer
Sì, in modo che possano elaborare i palloni in avvicinamento in modo più preciso. Questo li aiuterà anche nella loro vita quotidiana.
00:10:05:01 - 00:10:08:07
Abigail Acton
Questo perché sviluppa il cervello e aumenta la comunicazione in quella parte dell’encefalo.
00:10:08:07 - 00:10:33:17
Audrey van der Meer
Sì, esattamente. La percezione visiva del movimento è un modo molto importante di usare il nostro cervello perché bisogna essere in grado di distinguere le distanze in base alla velocità, quando gli oggetti si stanno per scontrare con noi e quando ci si sta per scontrare con altri oggetti in movimento. Quindi è molto importante. E questo sembra essere legato alla via dorsale.
00:10:33:19 - 00:10:38:17
Audrey van der Meer
La vulnerabilità sembra verificarsi spesso nei bambini nati molto pretermine.
00:10:38:20 - 00:10:45:15
Abigail Acton
Capisco. E come spera che venga utilizzato lo strumento? Si augura che gli operatori medici possano usarlo per i bambini a rischio neurologico?
00:10:45:18 - 00:11:07:21
Audrey van der Meer
Sì, speriamo che permetta ai medici di fornire ai neonati a rischio una diagnosi più precoce. E poi, naturalmente, se si riesce a effettuare una diagnosi precoce, diciamo nel primo anno di vita, allora bisogna anche iniziare a lavorare su programmi di intervento per aiutare il bambino a sviluppare meglio queste funzioni della via dorsale.
00:11:07:23 - 00:11:15:18
Abigail Acton
Fantastico. Una ricerca molto, molto interessante. Grazie mille per avercene parlato. Qualcuno ha domande od osservazioni? Sì. Isabel, prego.
00:11:15:20 - 00:11:19:22
Isabel Hoffmann
Sì. Sono curiosa di sapere quanti mesi hanno i neonati.
00:11:19:24 - 00:11:45:06
Audrey van der Meer
Li abbiamo sottoposti all’esame in due gruppi: i neonati che non gattonavano e quelli più grandi, intorno ai 10-12 mesi, che avevano iniziato a gattonare, perché sappiamo che l’inizio della locomozione autoprodotta dà impulso sia ai sistemi percettivi sia al cervello.
00:11:45:24 - 00:12:06:15
Abigail Acton
Credo che debbano trovare da soli il loro posto nel mondo. Per questo iniziano già a esercitare quella parte del cervello. Interessante. Capisco. grazie mille. Ottima domanda. Isabel, a lei la parola. È il suo turno al microfono. Il progetto Preemie ha affrontato un problema fondamentale nell’assistenza ai neonati prematuri: soddisfare le esigenze nutrizionali individuali in modo preciso e rapido, per permettere loro di iniziare la vita al meglio.
00:12:06:17 - 00:12:12:11
Abigail Acton
Può dirci qualcosa su cosa deve contenere il latte somministrato ai neonati prematuri?
00:12:12:13 - 00:12:37:00
Isabel Hoffmann
Audrey ci ha detto che questi bambini, essendo prematuri, hanno perso il cosiddetto trasferimento placentare, che avviene durante l’ultimo trimestre di gravidanza, quando il neonato prende dalla placenta della madre molto grasso e proteine per sviluppare i polmoni e il sistema neurologico. Quindi questi neonati non possono trarne beneficio.
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Isabel Hoffmann
Hanno carenze e disabilità, come già discusso. Purtroppo il latte materno è concepito per il parto a termine, non per il pretermine. Così nascono questi piccoli bambini pretermine. E naturalmente il latte materno è la cosa migliore che possiamo dare loro, o a qualsiasi altro neonato. Infatti, il latte materno è unico al mondo perché contiene oligosaccaridi. Sono stati scoperti oltre 200 oligosaccaridi.
00:13:05:13 - 00:13:29:17
Isabel Hoffmann
Si tratta di zuccheri che nutrono il neonato e il suo sistema gastrointestinale con batteri buoni. Agiscono come semi per i batteri buoni. In questo modo rafforzano il loro sistema immunitario e svolgono un ruolo molto importante. Sono unici, perché non siamo stati in grado di sintetizzare questi oligosaccaridi. Di fatto, finora ne abbiamo sintetizzato solo uno su duecento.
00:13:29:23 - 00:13:56:16
Isabel Hoffmann
Perciò dobbiamo usare il latte umano per nutrire questi neonati. Ma il latte umano è carente in termini di grassi e proteine e, nello specifico, in termini di alcuni acidi grassi per lo sviluppo del cervello. Quindi il cervello non si sviluppa se non ha gli acidi grassi, come abbiamo sentito pochi secondi fa.
00:13:56:18 - 00:14:00:05
Isabel Hoffmann
Perciò dobbiamo arricchire il latte umano, il latte materno.
00:14:00:07 - 00:14:04:17
Abigail Acton
Isabel, come viene arricchito il latte materno per aggiungere questi componenti vitali?
00:14:04:17 - 00:14:35:01
Isabel Hoffmann
Abbiamo delle correnti, delle linee guida che seguiamo nelle unità di terapia intensiva neonatale. Queste linee guida e le raccomandazioni fornite dalla Società europea di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica sono ottime, ma sono molto difficili da seguire, perché il latte materno umano varia di giorno in giorno e di settimana in settimana. E anche la dieta della madre.
00:14:35:01 - 00:15:13:22
Isabel Hoffmann
Quindi, per aggiungere determinati elementi che arricchiscono il latte, dobbiamo misurare il latte umano vero e proprio. Qui nasce la nececessità di avere uno strumento veloce in grado di misurare il latte umano e poi di aggiungere e calcolare gli elementi necessari. Nei reparti di terapia intensiva neonatale molto affollati, in genere le infermiere non hanno il tempo di fare questi calcoli, che dovrebbero essere eseguiti non solo in base al peso, ma anche in base ai fattori di rischio, come accade per alcuni di questi neonati pretermine.
00:15:13:22 - 00:15:32:08
Isabel Hoffmann
Possono avere la displasia broncopolmonare, una malattia molto comune e sostanzialmente simile all’asma, per cui hanno bisogno di più energia per respirare. Esistono quindi linee guida aggiuntive per situazioni specifiche.
00:15:32:10 - 00:15:47:00
Abigail Acton
Sembra quindi che il sistema attuale sia piuttosto complicato e allo stesso tempo non particolarmente sofisticato, in quanto non tiene conto delle esigenze individuali, della composizione del latte materno e delle necessità dei singoli bambini. È corretto?
00:15:47:06 - 00:15:47:23
Isabel Hoffmann
Esatto.
00:15:48:04 - 00:15:50:19
Abigail Acton
Quindi cosa fa di diverso il sistema Preemie?
00:15:51:00 - 00:16:18:09
Isabel Hoffmann
Esattamente. Preemie nasce per essere un sistema di alimentazione personalizzato per i neonati pretermine. Misuriamo il latte umano in pochi secondi e calcoliamo, grazie all’apprendimento automatico e alle linee guida, l’arricchimento necessario, e forniamo risultati immediati: ad esempio, diciamo che per una data quantità di latte è necessario aggiungere una data quantità di sostanza arricchente, rendendo così le informazioni molto trasparenti per le infermiere.
00:16:18:09 - 00:16:25:22
Abigail Acton
Quindi prendono un campione, lo inseriscono nell’acqua, con una specie di vetrino che viene inserito in una macchina? Come funziona in realtà? Come si presenta?
00:16:26:02 - 00:16:33:03
Isabel Hoffmann
No, in realtà devono misurare la sostanza arricchente e poi aggiungerla al latte.
00:16:33:08 - 00:16:36:11
Abigail Acton
Certo, certo. Ma come si fa a rilevare il contenuto del latte materno?
00:16:37:00 - 00:17:05:23
Isabel Hoffmann
Ok. Il sistema Preemie ha il cosiddetto sensore Preemie, che in realtà è uno spettrometro. Si usano letteralmente due gocce di latte. 0,35 millilitri. Quindi il latte umano inserito nel sensore è quasi zero. Basta premere il pulsante, e da due a cinque secondi dopo si hanno i risultati della composizione del latte in termini di proteine, grassi e acidi grassi, energia e carboidrati.
00:17:05:23 - 00:17:08:24
Abigail Acton
E le linee guida necessarie per sapere quale arricchimento utilizzare.
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Isabel Hoffmann
Una volta deciso di usare quel latte. Sì, perché potrebbero non usarlo. Possono chiedere i calcoli. Esatto.
00:17:15:24 - 00:17:25:10
Abigail Acton
Capisco. Fantastico. Sembra una soluzione molto intelligente. Fantastico. E a che punto siete con questa macchina? Viene già utilizzata? Viene messa in pratica questa soluzione?
00:17:25:12 - 00:17:48:09
Isabel Hoffmann
Sì. La macchina è in realtà un semplice dispositivo medico, ma il software non è altrettanto semplice. Il software che esegue i calcoli e mostra dati cronologici. Quindi è possibile dare al neonatologo un’idea di quale arricchimento è stato inserito e quale alimentazione totale ha ricevuto il neonato in una certa data. Ed è possibile tracciare una mappa in termini di crescita del bambino attraverso i grafici.
00:17:48:10 - 00:18:13:09
Isabel Hoffmann
In breve, lo strumento permette ai neonatologi di capire se la crescita del bambino sta vacillando, se il bambino cresce bene, se è necessario cambiare la formulazione. Attualmente abbiamo condotto sperimentazioni cliniche iniziali a Torino, in Italia, e ora stiamo conducendo una sperimentazione clinica completa a Southampton, che inizierà il 1° maggio.
00:18:13:09 - 00:18:27:17
Isabel Hoffmann
Probabilmente ci vorrà almeno un altro anno, se non 18 mesi. Questa sperimentazione comporterà nuove linee guida per la certificazione che dobbiamo rispettare dal 2022 e riguarda non solo la certificazione dei dispositivi medici, ma anche quella del software.
00:18:27:18 - 00:18:41:10
Abigail Acton
Capisco. Quindi, siete solo in fase di certificazione. E immagino che lei speri di superare le prove di convalida e che la soluzione sia utilizzabile. Ha qualche idea su quando sarà disponibile?
00:18:41:10 - 00:18:44:07
Isabel Hoffmann
Puntiamo alla metà del 2025.
00:18:44:12 - 00:18:59:06
Abigail Acton
Fantastico. Non è poi così lontano. Molto bene, è emozionante. Si tratta di un lavoro molto impegnativo. So che lei viaggia molto e che il suo lavoro è molto impegnativo, e che ha un’azienda che lei stessa ha fondato. E poi questo progetto. Cosa l’ha spinta a impegnarsi in tutto questo?
00:18:59:08 - 00:19:25:14
Isabel Hoffmann
L’azienda stessa è nata da un’analisi dell’alimentazione e di ciò che mangiamo ogni giorno. Dalla considerazione che il sistema alimentare è poco trasparente e che abbiamo bisogno, come consumatori, di avere un po’ di trasparenza e di pretendere un che il sistema alimentare si prenda le sue responsabilità. È così che è iniziata. Ma l’obiettivo era quello di avere un piccolo dispositivo per scansionare il cibo per il consumatore.
00:19:25:16 - 00:19:47:21
Isabel Hoffmann
Viviamo nel mondo di Google, giusto? Richiedeva una quantità massiccia di investimenti, simile a quella di Google, che non abbiamo ottenuto. Quindi abbiamo dovuto concentrarci. Avevamo un’impiegata la cui sorella che aveva avuto un bambino prematuro ed era distrutta psicologicamente dall’accaduto. Arrivava ogni giorno al lavoro piangendo.
00:19:47:23 - 00:20:09:01
Isabel Hoffmann
Così ho iniziato a riflettere e ho capito che l’ospedale non stava nemmeno arricchendo il latte. A volte usano una formula standard, ma non era stata usata nemmeno quella. E allora ho pensato: «Mio dio, il problema è che non sanno da dove cominciare.» Nemmeno loro sono in grado di misurare il latte umano.
00:20:09:06 - 00:20:19:19
Isabel Hoffmann
Come possono iniziare a seguire alcune linee guida? E ho pensato: «Questa è un’applicazione perfetta per un buon sensore.» E così abbiamo sviluppato il nostro secondo sensore per bambini prematuri.
00:20:19:20 - 00:20:28:03
Abigail Acton
Fantastico. Un lavoro eccellente. Grazie. È meraviglioso. Qualcuno ha osservazioni o commenti da fare a Isabelle? Julien, prego.
00:20:28:05 - 00:20:48:19
Julien Penders
Ottimo lavoro Isabel. Ho una domanda da farle: suppongo che la posizione del mondo medico si evolva nel tempo e, se è così, si pensa di applicare la stessa tecnologia per continuare ad aiutare la madre quando torna a casa, dopo il parto prematuro, e continuare ad adattare l’arricchimento in base alle nuove esigenze?
00:20:48:21 - 00:21:08:07
Isabel Hoffmann
Sì, spero che sia così, che alla fine il dispositivo, essendo molto facile da usare, rimanga nelle mani della madre, che lo porti a casa dall’ospedale. Ma dobbiamo fare piccoli passi per arrivarci, perché prima di tutto il dispositivo deve essere certificato.
00:21:08:07 - 00:21:32:11
Isabel Hoffmann
In secondo luogo, deve essere dimostrato che, secondo la letteratura in materia, riduce del 4 % l’enterocolite necrotizzante e del 4 % la displasia broncopolmonare, nonché la sepsi del 10 %. Sono tre malattie che questi bambini sviluppano davvero. Ma abbiamo bisogno di molti più dati per far sì che il sistema sia riconosciuto, certificato dai medici, accettato dai medici.
00:21:32:16 - 00:21:50:22
Isabel Hoffmann
E poi, forse, tra qualche anno, vedrò in tutti gli ospedali questi sensori e le madri li potranno prendere a noleggio, come i tiralatte. Ricordo che quando ho avuto il mio primo figlio, i tiralatte non erano disponibili in commercio. E per tirare il latte andavamo in ospedale.
00:21:50:22 - 00:21:55:06
Isabel Hoffmann
Questo è ciò che immagino possa accadere tra qualche anno.
00:21:55:11 - 00:21:57:01
Abigail Acton
Fantastico. Straordinario, vero?
00:21:57:03 - 00:21:57:11
Julien Penders
Grazie.
00:21:57:12 - 00:22:17:17
Abigail Acton
Fantastico. Meraviglioso. È bello vedere che tutte queste tecnologie all’avanguardia vengono utilizzate per applicazioni così pratiche. A proposito di tecnologie all’avanguardia, Julien: ora è il suo turno. Il progetto WISH ha permesso all’azienda Bloomlife di completare lo sviluppo di un dispositivo indossabile, che può aiutare a prevedere e rilevare l’inizio del travaglio pretermine, il che sembra fantastico.
00:22:17:17 - 00:22:33:15
Abigail Acton
Abbiamo parlato dell’impatto delle nascite pretermine e abbiamo cercato di capire come attenuarne le conseguenze con la giusta alimentazione. Ma possiamo evitarle del tutto? Perché esistono i parti prematuri? Julien, ci sono molti ambiti in cui la telemedicina e i dispositivi indossabili si stanno espandendo, ma lei ha scelto di guardare alla soluzione. Perché?
00:22:33:16 - 00:22:59:10
Julien Penders
Ottima domanda. Credo che l’osservazione del periodo prenatale sia partita dalla mia esperienza personale. La prima gravidanza di mia moglie mi ha aperto gli occhi sulle lacune tecnologiche e di dati che esistono nell’assistenza materna e prenatale. Nel mio caso personale, siamo stati fortunati che sia stata in salute durante la gravidanza, ma non sono stato esente da ansie e incertezze su come stesse il bambino e su cosa dovessimo fare o non fare. Siamo stati spesso al pronto soccorso.
00:22:59:11 - 00:23:21:13
Julien Penders
Pensavamo che ci fosse qualcosa che non andasse. Poco dopo la nostra gravidanza, mia sorella rimase incinta e partorì due gemelli pretermine a 33 settimane. I miei due nipoti hanno dovuto trascorrere diverse settimane in terapia intensiva neonatale. È stato molto difficile dal punto di vista emotivo per mia sorella, e anche per me, che vivevo la situazione non in prima persona. Ed è proprio in quel momento che ho iniziato a interessarmi alle nascite pretermine.
00:23:21:15 - 00:23:40:24
Julien Penders
Volevo capire se la tecnologia potesse fare qualcosa per aiutare a individuare prima... individuare prima i rischi per poter intervenire. Se lo si guarda da una prospettiva globale, il caso mio e di mia sorella non è stato unico. Ogni anno nel mondo nascono 50 milioni di bambini pretermine, un milione dei quali non arriverà a cinque anni a causa delle conseguenze della nascita pretermine.
00:23:41:01 - 00:24:00:01
Julien Penders
La nascita pretermine è la prima causa di morte per i bambini sotto i cinque anni. Ed è per questo che credo che le innovazioni che abbiamo sentito poco fa siano ottime, per aiutare a diminuire questi numeri. Ma è comunque molto importante essere in grado di gestire le conseguenze Capisco. Dal nostro punto di vista, replicato in termini di tecnologia, pensiamo che una tecnologia migliore generi dati migliori.
00:24:00:01 - 00:24:06:15
Julien Penders
Questi dati migliori ci aiuteranno, a loro volta, a ridurre l’impatto delle nascite pretermine. Ed è qui che entra in gioco il progetto WISH.
00:24:06:17 - 00:24:12:17
Abigail Acton
Capisco. Mi parli degli attuali metodi di monitoraggio della salute di madre e bambino e di come possono essere migliorati,
00:24:12:19 - 00:24:33:18
Julien Penders
Sì, devo dire che la salute materna e quella delle donne in generale sono state a lungo una landa dimenticata dalla scienza. Se si guarda alle tecnologie che i medici usano oggi, furono introdotte per la prima volta negli anni Settanta. Si chiama Programma Cogito. È una grande macchina con delle cinture, posta accanto alla madre. E si usa da quasi 55 anni.
00:24:33:20 - 00:24:49:02
Julien Penders
Ciò significa che i medici prendono decisioni molto importanti. Quindi nel caso di una mamma incinta e del suo bambino, si basano su dati molto limitati raccolti durante i controlli, le visite alle cliniche. Questo è proprio il divario tecnologico e di dati che cerchiamo di affrontare con il progetto WISH.
00:24:49:05 - 00:24:52:14
Abigail Acton
Capisco. Capisco. Cosa avete sviluppato nello specifico?
00:24:52:16 - 00:25:18:11
Julien Penders
Il progetto WISH consisteva quindi nello sviluppo di un sensore indossabile che potesse essere utilizzato longitudinalmente durante il periodo prenatale. Si tratta di un cerotto che viene applicato sul basso ventre di una donna incinta. Misura una serie di parametri fisiologici per la mamma e il bambino, e l’idea è di usare un biomarcatore fisiologico digitale che abbiamo sviluppato durante il progetto, per rilevare l’inizio del travaglio o del travaglio pretermine.
00:25:18:11 - 00:25:45:24
Julien Penders
Il cerotto può essere indossato dalla donna per un paio di ore al giorno. Analizziamo i dati in base a questo biomarcatore e poi identificheremo il rischio di entrare in travaglio. E questo rischio può essere condiviso con la madre, e soprattutto con il suo medico. Se il rischio diventa alto il medico può essere informato e si possono prendere precauzioni, si può portare la donna in ospedale, o se ha già le contrazioni eseguire interventi clinicamente attuabili.
00:25:45:24 - 00:26:06:11
Abigail Acton
In pratica, ciò significa che il monitoraggio viene effettuato in tutta comodità a casa della donna. C’è molto meno stress: non occorre andare e tornare dall’ospedale o fare visite mediche, eccetera. E tutto avviene in tempo reale. Quindi questo sensore raccoglie i dati e li trasmette automaticamente al cloud, dove possono essere condivisi con persone che hanno una password o un’autorizzazione di accesso.
00:26:06:11 - 00:26:07:13
Abigail Acton
Come funziona?
00:26:07:15 - 00:26:32:22
Julien Penders
Proprio così. Immaginiamo un dispositivo collegato dal sensore. I dati vengono pre-elaborati sul sensore e poi inviati nel cloud. Nel cloud, l’intelligenza artificiale estrae il marcatore fisiologico dai dati fisiologici. Poi calcola la probabilità che una madre entri in travaglio Questa informazione viene condivisa con i medici e con la madre. In breve, aiuta a determinare i possibili interventi clinici.
00:26:33:00 - 00:26:41:19
Abigail Acton
Capisco. Se non erro può anche misurare la frequenza cardiaca del feto, e ovviamente credo possa rassicurare molto la donna. E anche il medico interessato. È corretto?
00:26:41:22 - 00:27:01:07
Julien Penders
Sì, questo è parte del lavoro che abbiamo svolto dopo il progetto WISH. Il progetto WISH si è concentrato principalmente sulla possibilità di identificare i segnali precoci dell’inizio del travaglio, grazie a queste applicazioni per la previsione della nascita. Dopo la conclusione del progetto stiamo continuando a sviluppare la tecnologia, con il sensore per il basso ventre, perché vi sono molti altri parametri che possiamo misurare. E uno di questi è proprio la frequenza cardiaca del feto.
00:27:01:07 - 00:27:14:05
Julien Penders
È un po’ l’altra faccia della medaglia. Vogliamo sapere quando la madre entrerà in travaglio. ma anche se il bambino sta bene. La frequenza cardiaca del feto fornisce queste informazioni. L’idea è che la tecnologia che abbiamo sviluppato ci permetta di fare entrambe le cose.
00:27:14:07 - 00:27:20:15
Julien Penders
Ci permette di avere un’idea di quando la madre entrerà in travaglio, ma anche di capire se il bambino sta bene.
00:27:20:17 - 00:27:32:18
Abigail Acton
Sembra fantastico. A che punto siete con lo sviluppo? Intendo dire: avete prototipi in fase di sperimentazione clinica? Qual è la situazione? Forse qualche persona che ci sta ascoltando pensa: «Caspita, vorrei mettere le mani su uno di questi dispositivi.» Cosa può dire a riguardo?
00:27:32:21 - 00:27:56:00
Julien Penders
Stiamo lavorando sodo e il più rapidamente possibile per introdurre il prodotto sul mercato. Il progetto WISH è stato molto importante per noi perché ha riguardato lo sviluppo del biomarcatore digitale, ma anche la sua convalida e la sperimentazione clinica futura. Questa sperimentazione ci permette di dimostrare che siamo stati in grado di rilevare il travaglio con un’accuratezza equivalente.
00:27:56:02 - 00:28:17:07
Julien Penders
Questo per una diagnosi del travaglio, anche se la madre è a casa propria, e quindi non ha bisogno di andare in ospedale. Per noi è stato molto importante. Il prossimo passo sarà quello di continuare la convalida del dispositivo e del biomarcatore, ottenere l’approvazione normativa in Europa e il marchio CE, per poter fornire questa tecnologia alle madri e all’équipe di operatori sanitari che se ne occupano.
00:28:17:08 - 00:28:27:01
Abigail Acton
Fantastico. Sembra meraviglioso. Molto bene. Immagino abbiate già l’autorizzazione della FDA, l’associazione americana, e che stiate per ottenere il marchio CE per l’Europa. Giusto?
00:28:27:03 - 00:28:41:17
Julien Penders
Corretto. La prima autorizzazione della FDA è stata ottenuta per la frequenza cardiaca fetale. Quindi dobbiamo ancora lavorare sull’autorizzazione per il sistema di rilevamento, che è in fase di elaborazione. E stiamo effettivamente cercando di ottenere il marchio CE.
00:28:41:21 - 00:28:49:15
Abigail Acton
Fantastico. Ottimo, Grazie. Sembra davvero una soluzione innovativa. Julien, ottimo.
00:28:49:17 - 00:29:16:08
Isabel Hoffmann
Sì. vi ascoltavo, pensavo al fatto che in alcuni casi, i segnali mostrati dai bambini che sono piccoli per la loro età gestazionale mostrano che starebbero meglio fuori dall’utero, per esempio a causa della carenza di placenta materna o situazioni simili. Potreste utilizzare il vostro dispositivo per incentivare il parto dei bambini che non crescono bene?
00:29:16:10 - 00:29:37:17
Julien Penders
È un’ottima domanda. Noi pensiamo Sì. Ma naturalmente dobbiamo ancora lavorare per dimostrarlo. Di base, il dispositivo misura la frequenza cardiaca del bambino, la frequenza cardiaca della madre e la contrattilità dell’utero. Questi sono i tre parametri che consentono di ottenere una diagnosi completa di ciò che sta accadendo durante la gravidanza alla mamma e al bambino.
00:29:37:22 - 00:30:04:23
Julien Penders
Per quanto riguarda l’esempio dei feti piccoli per la loro età gestazionale, alcuni si trovano nella fase in cui alcuni disturbi o complicazioni della placenta iniziano ad avere un impatto sulla sua crescita. Lo si nota dalla diminuzione dei movimenti fetali. Lo si può notare dalla diminuzione dell’attività della frequenza cardiaca del feto. Si tratta di elementi che possiamo misurare con il dispositivo e che, grazie a questo, iniziano a dare segnali o indicazioni precoci che qualcosa forse non va.
00:30:05:04 - 00:30:23:13
Julien Penders
Quindi è assolutamente questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Questa è la nostra visione a lungo termine. Invece, per il lunghissimo termine, su un arco temporale da 5 a 7 anni, potremmo individuare i segnali precoci di una potenziale morte del bambino alla nascita. Questa possibilità spinge la ricerca all’estremo, e per rispondere bisognerà che la scienza sia al passo. C’è un enorme lacuna tecnologica e di dati in questo ambito.
00:30:23:18 - 00:30:41:18
Julien Penders
Il nostro primo passo è sviluppare la tecnologia che ci permetta di raccogliere i dati. Una volta in possesso di questi dati, potremo iniziare a porci queste domande e capire se è possibile individuare i segni fisiologici di diversi tipi di complicazioni, e cercare di anticiparle. Queste idee sono sicuramente sulla nostra tabella di marcia. C’è così tanto da fare, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
00:30:41:18 - 00:30:45:09
Julien Penders
Quindi sì, è un’ottima domanda. Ed è qualcosa che vorremmo fare in futuro.
00:30:45:12 - 00:31:03:07
Abigail Acton
Sono tempi emozionanti, Julien, tempi emozionanti. Quindi, in sostanza, tutto ciò che fate serve a far progredire la ricerca nel suo complesso, e non solo permettere alle donne di svolgere regolarmente i controlli sanitari e a metterle su grandi monitor dove si trovano... I controlli periodici, come dice lei, sono ormai passati di moda, non è vero? Ottimo.
00:31:04:02 - 00:31:06:13
Abigail Acton
Capisco. Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato. Penso che questo lavoro sia davvero meraviglioso, su vari livelli, e che i tratti che uniscono i vostri studi siano chiaramente una porta aperta verso orizzonti migliori.
00:31:06:13 - 00:31:15:07
Abigail Acton
Sono ricerche davvero magnifiche. Grazie per essere stati con noi.
00:31:16:12 - 00:31:17:54
Isabel Hoffmann
Grazie.
00:31:18:10 - 00:31:18:50
Audrey van der Meer
Grazie a lei.
00:31:19:12 - 00:31:20:17
Julien Penders
Grazie ancora. È stato un piacere partecipare.
00:31:23:08 - 00:31:45:19
Abigail Acton
Grazie a voi. Se vi è piaciuto questo podcast, iscrivetevi per non perdervi le ricerche più interessanti e la scienza finanziata dall’UE. E se vi ha interessato, perché non spargere la voce? Negli scorsi episodi, abbiamo parlato di come affrontare un’altra pandemia, di come la realtà aumentata potrebbe salvare vite umane in caso di incendio a bordo di una nave, e di come i batteri del suolo possono favorire la crescita delle piante.
00:31:46:23 - 00:32:04:01
Abigail Acton
Nelle ultime 34 puntate troverete sicuramente un tema che stuzzicherà la vostra curiosità. Magari volete scoprire le ricerche di altri progetti finanziati dall’UE per mitigare l’impatto delle nascite premature e trovare nuovi metodi di prevenzione. Sul sito web di CORDIS potete consultare i risultati dei progetti in questo campo finanziati dal programma Orizzonte 2020 e da Orizzonte Europa.
00:32:05:03 - 00:32:25:21
Abigail Acton
Troverete anche articoli e interviste sui risultati di ricerca di numerose discipline e su svariati argomenti, da Plutarco al plutonio. Sicuramente ci sarà qualcosa che fa al caso vostro. O ancora, se state lavorando a un progetto o volete richiedere un finanziamento, sul sito potete trovare altri progetti del vostro ambito di ricerca. Vi invito quindi a scoprire sul sito le tante ricerche impegnate a svelare le forze che muovono il mondo.
00:32:26:23 - 00:32:33:23
Abigail Acton
Siamo sempre felici di ricevere i vostri commenti. Scriveteci a editorial@cordis.europa.eu. Alla prossima.
Approfondimenti e idee
Un bambino su dieci nasce prima della 37a settimana di gravidanza, un fatto che può ripercuotersi sui polmoni, causare cecità e interrompere lo sviluppo cerebrale. Secondo una recente relazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno si verificano circa 6 400 decessi di neonati, pari a circa il 47 % di tutte le morti di bambini sotto i cinque anni. I neonati prematuri hanno meno scorte di nutrienti nel corpo e sistemi corporei immaturi, che li rendono più esposti al rischio di malnutrizione. Pertanto, un’alimentazione complementare non equilibrata potrebbe comportare ulteriori rischi di carenze ed eccessi alimentari. Il latte materno è perfettamente bilanciato per fornire nutrimento ai neonati nati a termine, ma il latte destinato a quelli prematuri deve essere arricchito. Poiché il contenuto del latte può cambiare da un giorno all’altro e le esigenze del neonato mutano costantemente, alcuni sensori oggi comunicano istantaneamente agli operatori sanitari i nutrienti mancanti nel latte materno, con grande accuratezza. Ottimizzare l’alimentazione può aiutare i neonati a crescere in salute, ma la nascita prematura può avere un impatto profondo sullo sviluppo del cervello precedente alla nascita. Una delle ospiti di oggi è a capo di un laboratorio che sta sviluppando metodi per identificare i neonati a rischio e definire approcci personalizzati per stimolare lo sviluppo nei casi necessari, su base individuale. Ma non sarebbe ideale intervenire prima che una donna entri in travaglio prematuramente? Un altro ospite ci racconterà del suo progetto dedicato allo sviluppo di un monitor indossabile, per condividere con gli operatori sanitari i dati sul rischio in tempo reale, direttamente dalla casa della madre. Audrey van der Meer è codirettrice del Laboratorio di neuroscienze dello sviluppo e professoressa di neuropsicologia presso l’Università norvegese di scienza e tecnologia di Trondheim. Il suo interesse di ricerca verte principalmente sul cervello dei neonati, caratterizzato da un’enorme plasticità e da grande capacità di apprendere fin dal primo giorno di vita, che la ricercatrice ha indagato durante il progetto AIM_COACH. Isabel Hoffmann è un’imprenditrice del settore deep-tech. Sfruttando la tecnologia e la connettività, lavora per creare un mondo in cui il cibo contribuisca alla salute della società e non alle sue malattie. La sua azienda, Tellspec, ha sviluppato il progetto Preemie, che sta sviluppando metodi innovativi per personalizzare l’alimentazione e sostenere la crescita dai neonati prematuri. Julien Penders è cofondatore di Bloomlife, un’azienda che progetta tecnologie indossabili e strumenti di analisi predittiva per promuovere la salute prenatale. Bloomlife ha sviluppato WISH, un dispositivo abbinato all’analisi dei dati per aumentare l’accesso all’assistenza, fornire riscontri personalizzati alle madri, e aiutare i medici a prevedere e gestire le complicazioni della gravidanza.
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Saremo lieti di leggere tutti i commenti che vorrete sottoporci. Inviate commenti, domande o suggerimenti a: editorial@cordis.europa.eu
Parole chiave
CORDIScovery, CORDIS, AIM_COACH, Preemie, WISH, nascita prematura, indossabile, neuropsicologia, alimentazione, monitoraggio