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Contenuto archiviato il 2024-04-19

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La genetica e il suo ruolo in relazione al peso basso o elevato dei neonati

Uno studio supportato dall’UE ha rivelato che la genetica di madre e figlio contribuisce a determinare un peso alla nascita molto basso o molto elevato.

Secondo uno studio condotto nell’ambito dei progetti DYNAHEALTH, LIFECYCLE, EDCMET, EUCAN-Connect e CAPICE, finanziati dall’UE, la genetica svolge un ruolo importante nel determinare il peso basso o elevato alla nascita. Lo studio ha dimostrato che la genetica di madre e figlio nella maggior parte dei casi influisce sul peso dei bambini nati a termine, se tali bambini rientrano nel 10 % più basso o più elevato del range di peso alla nascita. Tuttavia, i risultati hanno rivelato una serie più complessa di fattori per i neonati con il peso più basso alla nascita. Dopo aver esaminato 190 varianti genetiche comuni che influiscono sul peso alla nascita, i ricercatori hanno scoperto che nel 3 % dei bambini più magri altri elementi, quali le condizioni ambientali o rari fattori genetici, contribuiscono a determinare il peso alla nascita di questi piccolissimi neonati. «Questa scoperta aiuterà sia i genitori sia i medici a capire su quale aspetto è necessario concentrare l’attenzione clinica. La genetica ha svolto un ruolo minore nel 3 % dei neonati con il peso più basso, il che suggerisce che altri fattori, ad esempio la salute della placenta, possano aver influito sul loro peso», ha affermato in un comunicato stampa il dottor Robin Beaumont del dipartimento di medicina dell’Università di Exeter, nonché autore principale dello studio.

Complicazioni alla nascita dovute al peso

I bambini nati a termine con un peso molto basso o molto elevato sono soggetti ad un maggiore rischio di complicazioni rispetto ai bambini con un peso più vicino alla media. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista «PLOS Genetics», i bambini con un peso alla nascita inferiore al decimo percentile sono maggiormente esposti ad eventi sfavorevoli, tra cui il rischio di mortalità durante il parto. Al lato opposto di questo gruppo si trovano i bambini il cui peso alla nascita è compreso tra il 10 % dei più elevati, i quali «sono soggetti ad un maggiore rischio di travaglio ostruito, che può causare complicanze sia alla madre sia al nascituro, tra cui lesioni, ipoglicemia neonatale e persino la morte del feto», si legge nello studio. Per determinare in che misura la genetica materna e fetale influisce sul peso alla nascita, il team di ricerca ha calcolato i punteggi genetici per il peso alla nascita di quasi 12 000 neonati e circa 5 200 madri di origine europea. I punteggi hanno dimostrato il contributo genetico diretto dei bambini in relazione al peso alla nascita, nonché il contributo indiretto delle madri attraverso l’ambiente intrauterino. Madri e figli provenivano da due studi britannici (l’Avon Longitudinal Study of Parents and Children e l’Exeter Family Study of Childhood Health) e due studi finlandesi (Northern Finland Birth Cohorts 1966 e 1986). «È importante individuare le ragioni per cui i bambini nascono con un peso basso, dato che ciò li espone a maggiori rischi per la salute nel corso della loro vita, tra cui diabete e pressione alta», ha dichiarato nello stesso comunicato stampa il prof. Sailesh Kotecha, medico e co-autore principale dello studio presso l’Università di Cardiff. «Grazie al nostro lavoro… c’è la possibilità che la genetica possa essere utilizzata insieme a fattori materni e placentari per individuare quelli che con maggiore probabilità non hanno raggiunto il proprio potenziale di crescita», ha aggiunto. Il progetto DYNAHEALTH (Understanding the dynamic determinants of glucose homeostasis and social capability to promote Healthy and active aging) si è concluso nel 2019. I progetti LIFECYCLE (Early-life stressors and LifeCycle health) e CAPICE (Childhood and Adolescence Psychopathology: unravelling the complex etiology by a large Interdisciplinary Collaboration in Europe) si concluderanno nel 2021. I progetti EDCMET (Metabolic effects of Endocrine Disrupting Chemicals: novel testing METhods and adverse outcome pathways) ed EUCAN-Connect (A federated FAIR platform enabling large-scale analysis of high-value cohort data connecting Europe and Canada in personalized health) sono giunti al secondo anno della loro durata quinquennale. Per ulteriori informazioni consultare: sito web del progetto DYNAHEALTH sito web del progetto LIFECYCLE sito web del progetto EDCMET sito web del progetto EUCAN-Connect sito web del progetto CAPICE

Parole chiave

DYNAHEALTH, LIFECYCLE, EDCMET, EUCAN-Connect, CAPICE, peso alla nascita, neonato, genetica

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