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RV001: An anti-metastatic cancer vaccine

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Vaccino anti-metastatico imminente per il cancro alla prostata

Il cancro alla prostata è il tumore più comunemente diagnosticato negli uomini, con milioni di nuovi casi ogni anno. Alcuni scienziati europei hanno sviluppato un nuovo vaccino per prevenire le metastasi della malattia, la principale causa di mortalità tra gli individui affetti da cancro alla prostata avanzato.

La maggior parte dei pazienti con cancro alla prostata viene diagnosticata nella fase pre-metastatica localizzata della malattia. Costoro devono sottoporsi all’escissione del tumore primario mediante chirurgia o radioterapia, seguita da un monitoraggio attivo per garantire che non si verifichino recidive. Nonostante la frequente incidenza di formazione di metastasi, non esiste attualmente alcun trattamento disponibile dopo la chirurgia per limitare in maniera diretta la formazione di micro-metastasi. I trattamenti disponibili mostrano gravi effetti collaterali, si concentrano principalmente sulle fasi successive della progressione del cancro e quasi sempre sviluppano resistenza. Si avverte l’urgente necessità di strategie terapeutiche che agiscano precocemente sul cancro alla prostata prima che il cancro ritorni e le cellule tumorali inizino a diffondersi, rendendo il trattamento molto più difficile e costoso. Colpire le cellule metastatiche In risposta a questa situazione, il progetto RV001, finanziato dall’UE, ha sviluppato un vaccino terapeutico contro le cellule tumorali metastatiche. «Il vaccino RV001 prende di mira la RhoC, una proteina sovraespressa solo nelle cellule tumorali metastatiche», spiega la dott.ssa Golnaz Borghei, Business Development Associate presso l’azienda biotecnologica RhoVac. RV001 è il primo prodotto di RhoVac e l’unico farmaco che ha come bersaglio la formazione di micro-metastasi nella fase iniziale della progressione del cancro. Esso è il primo vaccino contro il cancro metastatico che potrebbe essere potenzialmente utilizzato per trattare e prevenire praticamente tutti i tipi di tumori metastatici. Il concetto di RV001 si basa sulla riprogrammazione delle cellule T del paziente. L’obiettivo è quello di consentire il riconoscimento e l’eliminazione delle cellule del cancro metastatico allo stadio iniziale. I ricercatori hanno dimostrato che la somministrazione del peptide RhoC nei pazienti può attivare sia le cellule T CD8+ che quelle CD4+, migliorando la risposta immunitaria anti-cancro complessiva. Impatto clinico del RV001 Ad oggi, il vaccino è stato testato in pazienti con cancro alla prostata dopo la rimozione del tumore primario e prima della formazione di metastasi per affrontare la sfida posta dall’alta incidenza di metastasi dopo escissione primaria del tumore. I risultati della sperimentazione clinica di fase I/II, che ha coinvolto 22 pazienti dopo la prostatectomia, hanno dimostrato l’eccellente tollerabilità e sicurezza dell’RV001. È importante sottolineare che la maggior parte (86 %) dei pazienti ha mostrato una risposta immunitaria significativamente positiva. Come sottolinea la dott.ssa Borghei: «Il passo successivo è quello di convalidare l’efficacia del farmaco in una sperimentazione clinica di fase II b in un numero maggiore di pazienti». Nondimeno, sottolinea la necessità di partnership e investimenti di capitale per garantire una commercializzazione di successo del vaccino. L’RV001 ha il potenziale per essere somministrato a oltre 150 000 pazienti in Europa e Stati Uniti, aiutandoli in una fase iniziale a ridurre l’incidenza del cancro alla prostata. Ciò comporterà un fatturato stimato in 1 miliardo di euro entro il 2030. L’RV001 offre importanti vantaggi competitivi, quali il targeting di uno stadio della malattia in cui attualmente non esiste alcun trattamento disponibile abbinato a un’elevata sicurezza ed economicità. Al tempo stesso, gli scienziati sono sicuri che il vaccino funzionerà contro diversi tipi di cancro metastatico. L’idea è quella di applicare l’RV001 come monoterapia dopo l’intervento chirurgico o la radioterapia sul tumore primario. Tuttavia, l’RV001 ha il potenziale interessante di essere combinato con altre terapie per combattere le metastasi a vari stadi dello sviluppo e della progressione del cancro. Considerando che le metastasi sono responsabili del 90 % delle morti per cancro, si tratta indubbiamente di una grande nicchia per lo sviluppo dei farmaci anti-metastatici. La dott.ssa Borghei spera che «l’RV001 sia ben posizionato per diventare lo standard di cura per la prevenzione delle metastasi nella fase iniziale del cancro alla prostata».

Parole chiave

RV001, vaccino, cancro alla prostata, metastasi, RhoC, cellula T

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