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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Bidirectional interactions between cardiomyocytes and cardiac stem cells in the adaptive response to physiological stress

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Le cellule staminali puntano al cuore

Grazie alle cellule staminali cardiache si potrebbe trovare una cura per i danni cardiaci, in particolare se associate a un esercizio fisico.

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L'uso delle cellule staminali per trattare malattie degenerative e potenzialmente mortali darà vita a nuovi tipi di terapie e cure anche per la malattia cardiaca. La recente scoperta delle cellule staminali cardiache (CSC) presenti nel cuore dei mammiferi adulti, incluso l'uomo, ha promosso il settore nuovo e interessante della biologia cardiaca. Queste cellule si rinnovano da sole e sono clonogeniche (si possono riprodurre). Hanno inoltre dimostrato un notevole potenziale rigenerativo nei test sui topi. Ma nonostante il rapido progresso è necessario rispondere ancora a molte domande prima di poter realizzare e sfruttare completamente le cellule staminali cardiache adulte. Il progetto CSC Phystress, finanziato dall'UE, sta studiando le interazioni tra cellule muscolari cardiache (miociti) e cellule staminali cardiache in risposta all'esercizio fisico. È fondamentale identificare i fattori che regolano il destino delle cellule staminali cardiache per progettare protocolli e interventi migliori per la rigenerazione dei muscoli cardiaci a seguito di lesione. Recenti ricerche hanno scoperto che l'esercizio fisico nei topi partecipa all'attivazione delle CSC e alla formazione di nuovi miociti. Il progetto ha l'obiettivo di determinare se le CSC siano la fonte diretta della formazione di nuovi miociti nel cuore di un topo adulto. L'equipe di progetto sta usando un metodo di laboratorio chiamato array di espressione genica per dimostrare o confutare questa ipotesi. Sarà utile ottenere informazioni così centrali sulla biologia delle cellule staminali per manipolare il potenziale rigenerativo di queste cellule e progettare la terapia cellulare più ottimale per la rigenerazione del muscolo cardiaco. La ricerca è importante dal punto di vista scientifico e clinico per pianificare e progettare protocolli e interventi per trattare la malattia cardiaca, in particolare laddove altri farmaci o terapie non hanno successo. Sia i test di laboratorio che i test su topi vivi stanno aiutando gli scienziati ad accertare il ruolo dell'esercizio fisico sulla rigenerazione delle cellule staminali. L'equipe sta inoltre analizzando la reazione del cuore e se esso degenera quando si smette di fare esercizio. Finora il progetto ha prodotto nuovi dati che ridefiniscono l'adattamento del cuore allo stress fisico. Ha dimostrato che l'esercizio su tapis roulant a intensità controllata nei ratti e nei topi adulti migliora il muscolo cardiaco e la formazione dei capillari. In altre parole l'equipe ha dimostrato per la prima volta che l'esercizio fisico attiva la capacità rigenerativa innata del cuore adulto. Ha dimostrato che poiché l'esercizio fisico fa già parte del programma integrato per il trattamento della malattia cardiovascolare, dovrà essere approfondito nella pratica clinica quotidiana. Identificando i fattori che governano l'autorigenerazione e la differenziazione delle CSC sarà possibile progettare un cocktail di fattori di crescita che potrebbero attivare queste cellule rigenerative in loco. Grazie a queste conoscenze i ricercatori svilupperanno nuove e potenti terapie per i pazienti a seguito di trauma cardiaco._

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