Identificare più geni tumorali per combattere la malattia
Da qualche decennio i ricercatori tentano di comprendere i tumori, tanto che molti laboratori in tutto il mondo stanno cercando con tutti i mezzi di trovare le cause di questa grave malattia e di sviluppare nuovi trattamenti. In questo quadro l'UE ha lanciato un progetto intitolato CancerGene (Identification and functional characterisation of genetic cancer risk variants), che si concentra su diversi aspetti della genetica tumorale. Il progetto punta a scoprire più fattori che predispongono le persone al tumore, a convalidare questi risultati nelle cellule umane e a identificare certe proprietà biologiche legate, tra le altre cose, al tumore della prostata. Gran parte delle analisi si basava su studi GWAS (genome-wide association studies) per identificare fattori genetici comuni che influenzano l'insorgere del tumore. Il progetto riunisce diversi attori chiave, come il Karolinska Institute in Svezia, l'Università di Torino e l'azienda islandese Islensk Erfdagreining EHF. Gli istituti accademici stanno effettuando analisi sulle persone per diverse varianti genetiche associate al tumore per cercare di individuare le variazioni che causano tipi comuni di tumori. Questi includono il tumore al colon, ai polmoni e della prostata. Sono anche state presentate le richieste di brevetto per cinque varianti a rischio di tumore. Finora nel corso del progetto sono state identificate anche quattro varianti legate al tumore della prostata e una variante legata al tumore alla vescica. Con l'emergere di più varianti del genere, un'analisi precoce troverà sempre più persone a rischio o nelle prime fasi dello sviluppo di un tumore. Ciò significa che si avrà a disposizione un migliore trattamento e tassi di successo superiori. Un altro obiettivo importante di CancerGene è identificare nuove varianti di rischio di tumore per produrre ulteriori test e aumentare l'usabilità dei test esistenti. Si prevede che il progetto aumenterà le nostre conoscenze sui pathway biologici che hanno un ruolo nell'insorgenza e nello sviluppo di un tumore. Queste conoscenze aiuteranno senza dubbio gli sperimentatori a sviluppare strategie di prevenzione e trattamento più efficaci in questo campo.