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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Proxies from cave deposits: testing their sensitivity using the current period of global change

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Le prove dei cambiamenti climatici si trovano sottoterra

Le formazioni sotterranee come le stalagmiti sono state analizzate per capire se sono adatte allo studio dei cambiamenti climatici negli ultimi decenni.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le grotte in tutta Europa sono state esaminate dagli scienziati per trovare i segni dei cambiamenti climatici. I ricercatori del progetto Procavet hanno identificato cinque siti di studio adatti nel Regno Unito, in Francia, in Spagna e in Slovenia. Gli esperti hanno monitorato la temperatura e le variazioni nell'ambiente delle grotte e le formazioni sotterranee per trovare la prova del surriscaldamento globale. Sono inoltre stati recuperati i dati precedenti sulle condizioni all'interno delle grotte e sono stati confrontati con gli ultimi risultati. Dei campioni di stalagmiti sono stati prelevati da tutti i siti e analizzati per determinare l'età della grotta. I risultati sono stati confrontati con altre tecniche che utilizzano l'idrochimica e la datazione al carbonio 14. I partner di progetto hanno inoltre esaminato i tassi di crescita delle stalagmiti, che possono fornire un'indicazione delle variazioni di temperatura negli ultimi decenni. Un modello informatico è stato usato per spiegare il trasferimento di calore dalla superficie alla grotta. Il modello ha consentito ai ricercatori di comprendere meglio i processi coinvolti nella trasmissione delle temperature. La profondità di ogni galleria è fondamentale per la risposta delle grotte ai cambiamenti climatici dato che il calore si trasferisce principalmente per conduzione. Altri importanti processi che possono influire sulla temperatura interna della grotta, oltre ai cambiamenti climatici, includono l'uso del territorio e la perdita di copertura forestale. I dati del progetto Procavet indicano che le grotte vicino alla superficie stanno registrando aumenti di temperatura dovuti al surriscaldamento globale, mentre le gallerie che si trovano a decine di metri di profondità presentano ritardi di diversi decenni. Il lavoro condotto dai partner di progetto ha dimostrato che le stalagmiti sono in grado di registrare i cambiamenti ambientali nella grotta. Lo studio delle grotte e delle formazioni sotterranee da parte del consorzio Procavet offrirà agli scienziati un'ulteriore tecnica per trovare le prove dei cambiamenti climatici e capire meglio il problema.

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