Sistema d'allarme avanzato per i danni alle spiagge
Il profiling delle spiagge rappresenta il metodo comune per il monitoraggio dell'erosione delle spiagge; questo metodo, però, è in grado di fornire solo una stima contingente, dal momento che è influenzato in maniera sostanziale dai cambiamenti stagionali, dalle variazioni climatiche e della marea. Gli organismi sono estremamente sensibili ai cambiamenti ambientali, per cui le modifiche nel loro comportamento possono fungere da campanello d'allarme. Le deviazioni in un modello consolidato possono rivelare la necessità di proteggere la vulnerabilità delle nostre coste. Questa ricerca è cominciata con l'ipotesi che gli animali che vivono sulla spiaggia avvertono le tendenze al cambiamento e si orientano di conseguenza. I ricercatori hanno effettuato esperimenti su varie spiagge nel Mediterraneo, nel sud della Toscana e nella costa mediterranea del Marocco. Sulla spiaggia italiana, i ricercatori hanno analizzato l'orientamento delle pulci d'acqua. Quattro punti distanti tra loro un chilometro sono stati studiati e confrontati simultaneamente, ed è stata registrata la distribuzione delle pulci d'acqua. I ricercatori hanno scoperto che nei punti della linea costiera che presentavano erosione la diffusione delle pulci d'acqua era più sparpagliata. Sulla spiaggia del Marocco, i ricercatori hanno condotto lo stesso esperimento. Questa volta hanno scoperto che orientamenti differenti corrispondevano a utilizzi differenti della spiaggia. Gli scienziati hanno concepito questo studio affinché i responsabili delle coste possano implementarlo a costi limitati, ottenendo risultati rapidi senza particolari difficoltà. Ciò implica che le autorità possono intervenire prima che il danno alle spiagge divenga irreversibile. Con l'applicazione di vincoli e contromisure per il rispetto dell'equilibrio naturale sulla spiaggia, questo studio fornisce un importante contributo al turismo sostenibile. Il team di ricerca sta promuovendo ulteriori esperimenti per valutare gli impatti ambientali su varie coste dell'Atlantico, del Pacifico e del Baltico, a cui collaboreranno team di ecologisti locali.