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Soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per il Green Deal europeo e la strategia dei dati

I dati ricavati dalle osservazioni ambientali della Terra sono fondamentali per comprendere e mitigare le sfide che l’umanità e il nostro pianeta devono affrontare. Ma queste informazioni devono essere prontamente disponibili e i computer e i sistemi digitali devono essere in grado di sfruttarle appieno e di massimizzare il potenziale beneficio dei dati.

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia esistenziale per l’Europa e per il mondo. Il Green Deal europeo affronta queste sfide, offrendo una tabella di marcia per rendere l’UE un continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Preparare la transizione verso un’economia a zero emissioni richiede la raccolta, l’elaborazione e l’analisi di enormi quantità di dati, come le osservazioni ambientali provenienti da satelliti, sistemi a terra o campagne di scienza dei cittadini. Per sfruttare il valore dei dati, la strategia europea per i dati del febbraio 2020 ha definito il percorso per la creazione di spazi comuni di dati europei in una serie di settori strategici. Si tratta di sanità, agricoltura, industria manifatturiera, energia, mobilità, finanza, pubblica amministrazione, competenze e cloud europeo per la scienza aperta. Lo spazio dati del Green Deal sottolinea inoltre che il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal è una priorità fondamentale. Le sfide che si pongono alla condivisione e al riutilizzo dei dati possono essere affrontate rendendo i dati reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (FAIR). Questi quattro principi promuovono l’apertura e la collaborazione, massimizzando così il valore potenziale dei dati per l’utilizzo nella ricerca scientifica e in altri campi.

Un approccio FAIR ai dati

Questo nuovo CORDIS Results Pack mette in evidenza i risultati delle ricerche finanziate nell’ambito del programma Orizzonte Europa dell’UE che utilizzano l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e il calcolo ad alte prestazioni per migliorare le caratteristiche FAIR dei dati di osservazione ambientale. Il documento illustra inoltre le lezioni apprese, nonché i principi guida dettagliati e le visioni future per l’implementazione dei principi FAIR nei flussi di lavoro delle osservazioni ambientali. I partner del progetto hanno sviluppato strumenti per convertire le piattaforme ambientali esistenti in ecosistemi digitali completamente interoperabili per l’accesso, la condivisione e l’interoperabilità dei dati europei. L’obiettivo era trasformare questi dati in conoscenze aperte e accessibili a livello regionale e locale in tutte le regioni europee e oltre. Il pacchetto illustra anche l’importanza dei risultati del progetto per l’implementazione del Green Deal europeo e della strategia europea per i dati in generale. I sei progetti di Orizzonte Europa presentati in questo pacchetto offrono un notevole potenziale di sfruttamento per lo sviluppo di un modello «gemello digitale» altamente accurato della Terra attraverso l’iniziativa faro Destination Earth. I progressi compiuti da questi progetti sono essenziali anche per alimentare la consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea per raccogliere le opinioni dei portatori di interessi sulle questioni identificate nella valutazione della direttiva INSPIRE, sulle sfide di un panorama europeo dei dati in rapida evoluzione e sui possibili approcci politici per affrontare tali questioni.

Ricerca finanziata dall’UE per migliorare i dati e la governance

Il progetto EO4EU ha impiegato modelli di apprendimento per estrarre preziose intuizioni da enormi quantità di dati di osservazione ambientale consolidati, utilizzando un approccio completo e unico per condividerli con gli utenti tramite interfacce migliorate e realtà estesa. OEMC sta usando la digitalizzazione, la collaborazione e l'accesso aperto per inserire e visualizzare dati satellitari geospaziali della massima qualità mediante un'app basata sulla rete. La Commissione europea prevede uno spazio dati del Green Deal in cui tutti i dati sono FAIR. Il progetto AD4GD affronta la sfida di co-creare componenti e metodologie per un’infrastruttura FAIR per lo spazio dati del Green Deal. B3 trasforma il monitoraggio della biodiversità da un’attività disconnessa e ad alta intensità di lavoro in un processo agile e reattivo, utilizzando il concetto di cubi di dati per migliorare l’accesso ai dati e il loro coordinamento. Il progetto FAIRiCUBE affronta le sfide della frammentazione dei dati attraverso un quadro coesivo che centralizza l’accesso e l’elaborazione dei dati per migliorare la collaborazione e la fruibilità. Il progetto USAGE promuove un migliore processo decisionale e una migliore governance favorendo la sostenibilità e la resilienza in settori quali i cambiamenti climatici, l’economia circolare, l’inquinamento zero e la biodiversità, testando soluzioni a sfide specifiche in quattro città europee.

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