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High-Throughput Mapping of Antibody Sequences to Antigen Specificity in Placental Malaria

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Sempre più vicino un vaccino per la malaria placentare

La malaria placentare è causata da parassiti che riescono a evitare l’immunità esistente. Ma le varianti molecolari stanno rendendo sfuggente il vaccino.

Ogni anno circa 250 milioni di persone si ammalano di malaria e 600 000 muoiono a causa di essa. La maggior parte delle persone che muoiono o si ammalano gravemente sono bambini, poiché l’immunità si sviluppa gradualmente nei sopravvissuti. La maggior parte dei casi si verifica nell’Africa subsahariana. Grazie all’immunità che si sviluppa gradualmente nei sopravvissuti, la malaria grave è relativamente rara tra gli adulti. La principale eccezione a questa regola è rappresentata dalle donne in gravidanza. «Quasi 13 milioni di donne africane hanno avuto la malaria placentare nel 2022 e centinaia di migliaia di bambini sono nati sottopeso come conseguenza. I numeri diminuiscono di anno in anno, ma molto meno di quanto sperato», afferma Lars Hviid, professore presso il Dipartimento di immunologia e microbiologia, Università di Copenaghen. Hviid fa parte della caccia a un vaccino pratico, duraturo ed efficace che potrebbe ridurre il numero di donne colpite dalla malaria placentare. Attraverso il progetto PAMSEQ, che ha ricevuto il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), il team di Hviid si è proposto di rispondere a un enigma: i dettagli molecolari dell’interazione tra i parassiti e il tessuto placentare sono molto ben compresi, ma i vaccini contro la malaria placentare non sono ancora efficaci. «Vogliamo sapere in che modo gli anticorpi ottenuti con la vaccinazione differiscono da quelli acquisiti dopo l’infezione placentare. Ed escogitare modi per eliminare questa differenza», spiega.

LIBRA-seq e la caccia agli anticorpi in grado di riconoscere le varianti

Maria del Pilar Quintana, borsista MSCA su PAMSEQ, ha ritenuto che un nuovo metodo di identificazione degli anticorpi diretti contro i virus dell’influenza e dell’HIV, chiamato LIBRA-seq, possa essere applicato alla malaria placentare. Il problema fondamentale della malaria placentare è che la molecola, chiamata VAR2CSA, che i parassiti utilizzano per legarsi alla placenta è altamente variabile. Un anticorpo che riconosce una variante VAR2CSA di conseguenza spesso non si lega ad altre varianti VAR2CSA. «Un vaccino che utilizza una variante è quindi in grado di indurre una risposta immunitaria che protegge solo da quella variante, che è più o meno ciò che hanno riscontrato gli studi clinici sui vaccini basati su VAR2CSA», osserva Quintana. Quintana ha selezionato sette varianti VAR2CSA che differivano notevolmente l’una dall’altra. Le ha quindi prodotte come proteine create artificialmente con tecniche di ingegneria genetica in laboratorio, note come proteine ricombinanti. Quintana ha poi mescolato queste proteine con le pertinenti cellule, ottenute da donne, note per essere in grado di produrre anticorpi specifici per la VAR2CSA: «Il metodo LIBRA-seq ha cambiato le carte in tavola: mi ha permesso di identificare le cellule B in grado di legare una o più varianti con un’efficacia senza precedenti».

Identificazione di altri anticorpi monoclonali che riconoscono VAR2CSA

Per illustrare l’efficacia dell’approccio, nel 2007 il laboratorio di Hviid ha descritto i primi otto anticorpi monoclonali umani specifici per VAR2CSA. Fino al progetto, erano gli unici, ma nel corso dei tre anni di PAMSEQ, il team ha aumentato il numero portandolo a circa 1000. «Ora disponiamo di informazioni che ci consentono di produrre circa 1000 diversi anticorpi monoclonali che riconoscono tutti VAR2CSA in modi diversi, alcuni dei quali indicano che possono bloccare il legame tra VAR2CSA e il tessuto placentare», afferma Quintana. Hviid aggiunge: «PAMSEQ è stato un passo importante per superare la restrizione variantistica degli approcci attuali, ma stiamo anche lavorando per migliorare la funzione effettrice degli anticorpi indotti dal vaccino». Altre forme gravi della malattia, come la malaria cerebrale, si prestano a ricerche simili e il team ci sta già pensando. Come al solito, però, saranno necessarie ingenti somme di denaro e il gruppo sta cercando attivamente altri finanziamenti.

Parole chiave

PAMSEQ, anticorpi monoclonali, VAR2CSA, malaria, malaria placentare, LIBRA-seq, anticorpi

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