Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Capacity-building in Arctic standardisation development

Article Category

Article available in the following languages:

Creare le linee guida comunitarie per l’Artico

I ricercatori del progetto CAPARDUS, finanziato dall’UE, hanno sviluppato un quadro di standard, linee guida e migliori pratiche per chi vive e opera nell’Artico.

La regione artica si sta riscaldando quattro volte più velocemente rispetto al resto del globo, introducendo notevoli cambiamenti nel clima e nel paesaggio, come indicano il diradamento del ghiaccio marino, il ritiro dei ghiacciai, l’assottigliamento delle calotte glaciali, lo scongelamento del permafrost, l’aumento delle precipitazioni e altri eventi meteorologici insoliti. «Parallelamente a questo cambiamento climatico, sta avvenendo un cambiamento nelle modalità di utilizzo dell’Artico», afferma Stein Sandven, ricercatore senior presso il Nansen Environmental and Remote Sensing Center (NERSC), in Norvegia. Secondo Sandven, con il riscaldamento dell’Artico si assiste a un incremento delle attività, dalla ricerca scientifica al trasporto marittimo, fino al commercio e persino al turismo, e tutto ciò avrà un impatto trasformativo su questa già fragile regione. «Abbiamo bisogno di un nuovo quadro di standard, linee guida e migliori pratiche per garantire che tutte queste attività avvengano in modo sostenibile», spiega. Il progetto CAPARDUS, finanziato dall’UE, contribuisce allo sviluppo di questo quadro.

Diversità di interessi e di idee

Coordinato dal NERSC, il progetto riunisce le parti interessate dei settori rilevanti e dei paesi artici per discutere il futuro della regione. «Coinvolgere una serie di attori così variegata può rendere impegnativa la comunicazione, poiché le diverse parti interessate tendono a usare linguaggi diversi e ad avere obiettivi diversi, spesso in competizione», osserva Sandven. Secondo il ricercatore, l’ampia rappresentanza di interessi coinvolti è stata essenziale per la riuscita complessiva del progetto. «Questa diversità ci ha permesso di individuare le migliori pratiche, le linee guida e gli standard allineati alle esigenze di tutti, dalla pesca alle imprese turistiche, fino agli operatori marittimi», aggiunge Sandven.

Potenziamento delle comunità locali

Uno dei risultati principali del progetto è stato l’elaborazione di un insieme di linee guida per l’utilizzo della scienza dei cittadini e del monitoraggio basato sulla comunità come mezzo per potenziare le comunità artiche locali. «Dando voce alle comunità locali e rendendole partecipi del processo di monitoraggio, esse sono maggiormente in grado di individuare e affrontare le proprie esigenze e priorità, producendo esiti dello sviluppo più sostenibili ed equi», osserva Sandven. Ad esempio nelle Svalbard, l’agenzia turistica locale sta valutando la possibilità di fornire ai turisti e ai membri della comunità vari strumenti che consentirebbero loro di acquisire dati ambientali importanti, quali il conteggio degli uccelli, nell’ambito delle proprie attività quotidiane. «Tramite workshop e dibattiti, CAPARDUS ha rafforzato la comunicazione tra gli scienziati e i membri delle comunità locali delle Svalbard, una condizione preliminare per lo sviluppo sostenibile della regione», aggiunge Sandven.

Standard di sicurezza per l’Artico

Con l’aumento delle operazioni commerciali nell’Artico, il progetto CAPARDUS ha posto inoltre l’attenzione sullo sviluppo di standard di sicurezza. «L’aumento delle attività umane richiede che le conoscenze sulla sicurezza siano sviluppate e diffuse alle persone che viaggiano, lavorano e vivono nella regione», spiega Sandven. Questi standard di sicurezza riguardano qualsiasi aspetto, dall’abbigliamento da indossare durante le escursioni turistiche alla protezione degli orsi polari e alla gestione dei rischi ambientali. Questi standard, insieme a tutto il lavoro del progetto, hanno contribuito a realizzare un quadro preliminare per la creazione di standard completi per l’Artico. Il progetto sta ora lavorando con i responsabili delle politiche per implementare questo quadro. Sta inoltre sviluppando un hub digitale per le informazioni e le migliori pratiche che possono essere utilizzate da chi vive e opera nell’Artico.

Parole chiave

CAPARDUS, sostenibile, Artico, ghiaccio marino, permafrost, lastre di ghiaccio, clima, cambiamento, pesca, turismo, scienza dei cittadini

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione