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Gender, party politics and democracy in Europe: A study of European Parliament's party groups

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Comprendere come i gruppi politici del Parlamento europeo influenzano la politica di genere

Con le elezioni europee alle porte, l’innovativo studio EUGenDem, finanziato dall’UE, ha messo in evidenza il ruolo critico svolto dai gruppi politici parlamentari nel promuovere la parità di genere.

«Il Parlamento europeo viene spesso visto dall’esterno come un unico attore», afferma Johanna Kantola, responsabile del progetto EUGenDem e docente di Società e politiche europee presso l’Università di Helsinki in Finlandia. «Si sente spesso dire, ad esempio, “questo è ciò che fa il Parlamento”, oppure “questo è il parere del Parlamento.”» Tuttavia, questa visione non tiene conto dell’importante ruolo svolto dai gruppi politicamente allineati nel plasmare le politiche messe in atto dall’UE, che possono essere composti da membri di uno o più partiti politici. Tra i gruppi ufficialmente riconosciuti figurano il Partito popolare europeo, l’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici e Renew Europe. Il progetto EUGenDem, finanziato dal Consiglio europeo della ricerca, si è proposto di condurre una ricerca approfondita sul funzionamento di diversi gruppi politici, prestando particolare attenzione alla questione del genere. «Esiste l’idea che questa istituzione sia un “parlamento dell’uguaglianza”», osserva Kantola. «Volevamo verificare se ciò corrisponde alla realtà dei fatti.»

Procedure formalizzate per l’uguaglianza mancanti

«Non ci siamo limitati a esaminare i dati quantitativi, come i modelli di voto in base al genere, ma anche ciò che accade davvero in Parlamento giorno per giorno», aggiunge Kantola. «A tal fine, la fonte di dati più ovvia identificata è stata quella delle interviste.» Nel corso del progetto, Kantola e il suo team hanno intervistato circa 140 deputati al Parlamento europeo e il loro personale, nell’ambito di otto diversi gruppi politici. Il team del progetto ha inoltre dedicato alcuni giorni al compito di seguire i parlamentari europei e partecipare alle loro riunioni. «L’obiettivo era quello di comprendere le strutture politiche informali in atto, le modalità con cui le pratiche quotidiane di ciascun gruppo politico danno forma alla definizione delle politiche e il modo in cui essa viene eventualmente determinata in base al genere», spiega Kantola. Una scoperta sorprendente è stato il riscontro della mancanza di pratiche e procedure formalizzate in materia di parità, sia a livello istituzionale che di gruppo politico. «Non c’è nulla di negativo di per sé in queste pratiche, ma viste attraverso la lente dell’uguaglianza, ciò può risultare di importanza critica», afferma Kantola. «Per esempio, secondo quanto ci ha rivelato una deputata, mentre le donne che arrivano per la prima volta in Parlamento partono dal basso, gli uomini sono già in posizioni di vertice.» I ricercatori hanno inoltre evidenziato le specifiche sfide che ciascun gruppo politico deve affrontare in relazione alla necessità di affrontare le disuguaglianze di genere. É importante notare che, nonostante la loro natura transnazionale, le politiche nazionali continuano a rivestire un ruolo importante in molti di questi gruppi.

Parità di genere a livello di gruppo politico

Questi risultati sono già stati comunicati sia a vari soggetti accademici che a diversi responsabili politici. Inoltre, è stato organizzato un workshop parlamentare a cui sono stati invitati deputati e personale addetto. «Il nostro messaggio chiave in tal ambito è stato che i progressi nella parità di genere devono avvenire a livello di gruppi politici», riferisce Kantola. «Abbiamo inoltre identificato le specifiche sfide che ogni gruppo deve affrontare, nonché le buone prassi e le pratiche inadeguate in questo settore.» Il progetto si è rivolto anche a studiosi e cittadini mediante la pubblicazione del libro ad accesso libero dal titolo «European Parliament’s Political Groups in Turbulent Times» (ovvero i gruppi politici del Parlamento europeo in tempi turbolenti), che analizza e valuta il ruolo e il significato dei gruppi politici in relazione alle politiche dell’UE. In risposta all’enorme interesse suscitato dal progetto, Kantola e i suoi colleghi hanno per di più pubblicato il libro «Guide to Qualitative Research in Parliaments» (ovvero guida alla ricerca nei parlamenti), che concentra l’attenzione sulle indagini condotte da EUGenDem. «Quest’opera, rivolta in modo più specifico agli accademici, spiega come abbiamo raccolto e analizzato i nostri dati», spiega la ricercatrice. EUGenDem ha inoltre contribuito a far luce sull’importanza del Parlamento europeo per il futuro dell’Europa. «Ritengo che la nostra ricerca possa aiutare i cittadini a comprendere che il Parlamento europeo è un luogo in cui si verificano eventi importanti», osserva Kantola, che conclude: «Ogniqualvolta si presenta una crisi, viene affrontata in questa istituzione. La nostra ricerca è incentrata molto anche sull’elemento umano del Parlamento, un’istituzione viva che conta davvero.»

Parole chiave

EUGenDem, deputati al Parlamento europeo, elezioni, politico, parlamento, genere, uguaglianza

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