Rivitalizzare il coinvolgimento dei cittadini nella democrazia locale
In Europa si registrano una crescente disaffezione e una mancanza di fiducia nei processi democratici, determinate dall’aumento delle disuguaglianze e dalle ansie per i cambiamenti sociali, economici e culturali. «Molti cittadini hanno la percezione che il “sistema” non funzioni per loro e che sia troppo distante per essere influenzato», spiega James Scott, professore presso la Facoltà di Scienze sociali e Studi aziendali dell’Università della Finlandia orientale. «Di conseguenza le alternative populiste e illiberali alla partecipazione democratica hanno guadagnato popolarità. Se queste forze politiche antidemocratiche hanno aumentato il grado di attivismo politico, ciò è avvenuto a spese della fiducia nella democrazia.»
Rafforzamento della partecipazione democratica a livello locale
Scott è il coordinatore del progetto EUARENAS, che dovrebbe concludersi a giugno 2024. L’obiettivo è quello di individuare modi efficaci per invertire questa tendenza e rafforzare la partecipazione democratica a livello locale. A tal fine, il progetto si è proposto di analizzare l’efficacia di una serie di iniziative locali, tutte volte a promuovere un senso di coinvolgimento civico maggiore e più inclusivo. «Questi esperimenti includono la stesura partecipativa del bilancio, le assemblee dei cittadini, il bilancio comunitario, lo sviluppo comunitario basato sulle risorse e gli hackathon sociali», spiega Scott. «Stiamo anche studiando come le comunità possano utilizzare strumenti digitali innovativi per risolvere i problemi in collaborazione con i cittadini.» Attraverso l’analisi di queste attività, il team del progetto EUARENAS ha potuto raccogliere dati preziosi sulle esperienze locali di promozione di una democrazia più inclusiva. È incoraggiante constatare che queste iniziative stanno generando un notevole slancio. «Ciò è avvenuto in parte come risposta alla necessità percepita di “aprire” il processo decisionale», aggiunge Scott. «Inevitabilmente, però, tali iniziative hanno posto delle sfide e spesso hanno messo alla prova i limiti delle capacità di governance locale.»
Garantire la diversità, l’inclusione e il coinvolgimento
I risultati iniziali hanno portato ad alcune raccomandazioni preliminari. «Garantire la diversità, l’inclusione e il coinvolgimento è un compito complesso che richiede un approccio a lungo termine», osserva Scott. «Tuttavia le priorità dei governi locali sono spesso determinate da cicli elettorali a breve termine.» Per questo motivo è necessario sviluppare relazioni di fiducia tra l’amministrazione locale e i cittadini, come parte del raggiungimento di accordi di co-governance funzionanti. Anche la leadership, sia da parte dei cittadini che dei funzionari comunali, è fondamentale. «Le assemblee e i comitati di cittadini rappresentano uno strumento potenzialmente decisivo per stimolare la partecipazione e la co-governance», afferma Scott. «Tuttavia questi devono essere usati con attenzione e giudizio. Se usati in modo improprio, possono comportare costi elevati e potenzialmente allontanare i cittadini locali a causa della mancanza di un seguito.» Un altro dato fondamentale è la necessità di evitare una politica a livello locale che affondi nella politica identitaria e in posizioni politiche polarizzate. Questa deriva politica può fare il gioco dei gruppi populisti illiberali, aggiunge Scott.
Una visione futura della democrazia locale
A partire da questi risultati iniziali, il progetto sta ora costruendo una visione futura per le democrazie locali in Europa. Questa visione comprende elementi chiave come il pensiero sostenibile e a lungo termine e la valorizzazione della differenza e della diversità. «Lavorando per un futuro di questo tipo, le città potrebbero prendere in considerazione azioni che affrontino gli ostacoli strutturali alla partecipazione, costruiscano relazioni di fiducia e, soprattutto, prendano decisioni a lungo termine», spiega Scott. «L’obiettivo principale della governance locale dovrebbe essere quello di stimolare un processo decisionale inclusivo che porti a decisioni praticabili.» Con l’approssimarsi della fine del progetto, Scott e il suo team sperano di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra il mondo accademico, la società civile e il governo, al fine di generare maggiori conoscenze su come la partecipazione democratica a livello locale possa essere migliorata. «EUARENAS è già stato in grado di identificare diverse possibili strategie, così come diverse potenziali insidie», afferma Scott. «La speranza è che questo progetto fornisca alle amministrazioni locali europee una preziosa fonte di conoscenza, per aiutarle a individuare pratiche di governance efficaci.»
Parole chiave
EUARENAS, democrazia, illiberalismo, cittadino, democratico, politico, governance