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Contenuto archiviato il 2024-05-10

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Da Socrate alla scienza moderna: nuove prospettive della filosofia europea

È probabile che la maggior parte delle persone trascorra la propria vita quotidiana senza realmente considerare il valore della filosofia o il modo in cui essa continui a esercitare un’influenza sul funzionamento della società. Per quelli di noi che entrano in contatto con i grandi pensatori della filosofia occidentale, da Socrate in poi, in genere l’incontro avviene soltanto durante l’istruzione scolastica e universitaria, dopodiché avviamo la nostra carriera e non torniamo più a interagire attivamente con il pensiero e le opere di questi pensatori.

«La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è il numero 42» - Guida galattica per gli autostoppisti

Allora perché viene insegnata la filosofia? La filosofia è la base del pensiero critico, una capacità assolutamente fondamentale per tantissime professioni che oggi costituiscono l’«economia della conoscenza». E in effetti, mentre la nostra società post-moderna e post-industriale è estremamente diversa da quella delle civiltà antiche che diedero i natali a Platone e Aristotele, la natura fondamentale della filosofia e il suo valore per noi in quanto esseri umani restano gli stessi di allora. In sostanza, la filosofia è la modalità umana di presentare i «grandi» interrogativi sulle nostre vite e sull’esistenza e cercare di ottenere una risposta. Cos’è la giustizia? Cos’è giusto? Cos’è la felicità? Cosa s’intende per una vita buona? Qual è la società ideale? Chi siamo noi, in realtà? Tutti questi interrogativi hanno oggi esattamente la stessa rilevanza di quella che avevano nell’antichità. Ci si potrebbe lamentare del fatto che siano inutili in quanto non saremo mai in grado di ottenere una risposta conclusiva, non nel modo in cui gli scienziati formulano un’ipotesi informata, svolgono un esperimento e raggiungono quindi una conclusione. Ma non è questo ciò a cui punta la filosofia. L’importanza della scienza è indubbiamente estrema (è ovviamente la spina dorsale di tutta questa rivista) e ci affidiamo ad essa e al metodo scientifico per comprendere il nostro mondo e far progredire le nostre capacità a livello tecnologico. Date le enormi sfide che aspettano l’intero genere umano nel futuro, come la lotta ai cambiamenti climatici, la scienza è sicuramente essenziale per la sopravvivenza della nostra specie; tuttavia, ciò non risulta in contraddizione con il contributo che la filosofia è in grado di offrire. Essa ci aiuta a far evolvere i nostri valori e principi morali e ci fa comprendere perché preferire la felicità dell’essere umano alla sua miseria non sia solo nel nostro interesse materiale, ma rappresenti in realtà un diritto fondamentale. In breve, la scienza non è in grado di fornire tutte le risposte: ci può aiutare a comprendere come funziona l’universo, ma sicuramente non ci può spiegare quale sia il nostro posto al suo interno, o cosa significhi in effetti condurre una vita «meritoria». Per questi ambiti, bisogna rivolgersi alla filosofia. La «filosofia» stessa è una disciplina a 360 gradi, che ricomprende ogni aspetto, dalla filosofia politica alla metafisica, alla logica e alla matematica, fino alla filosofia del linguaggio e alla linguistica e sì, anche alla filosofia della scienza. In pratica, la filosofia è la disciplina che riguarda assolutamente tutto: interferisce con e lascia il segno su tutte le altre discipline accademiche. Qualsiasi professione si svolga e ovunque si viva, ogni giorno si viene a contatto con idee filosofiche, per lo più senza rendersene conto. La filosofia è il motore della nostra umanità. Nel quadro di Orizzonte 2020, i progetti finanziati dall’UE sono per lo più strutturati in grandi consorzi multinazionali costituiti da diverse importanti organizzazioni. Non è naturalmente così per le iniziative finanziate dall’UE che concentrano l’attenzione sulla filosofia, ma Orizzonte 2020 finanzia proprio singoli ricercatori promettenti e interessanti nell’ambito della disciplina filosofica, principalmente attraverso le sovvenzioni del Consiglio europeo della ricerca (CER) e le borse di studio individuali del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie. Grazie a questi contenuti speciali della rivista Research*eu, pur non potendo rispondere alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, abbiamo però la possibilità di far luce su sette di quei ricercatori di talento e sul loro lavoro. Saremo lieti di ricevere le vostre opinioni. Potete inviare domande o suggerimenti a: editorial@cordis.europa.eu.

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