Una nuova piattaforma mobile aiuta le amministrazioni pubbliche a connettersi meglio con i cittadini
L’idea alla base del progetto THUNDHUB, finanziato dall’UE, era di creare una piattaforma dove le diverse fonti di dati pubblici potrebbero essere comunicate agli utenti sulla base della pertinenza della localizzazione. “La sfida era di aiutare a colmare il divario tra le autorità pubbliche e i cittadini che usano la tecnologia mobile,” dice Mike Steere, coordinatore del progetto. “I dati hanno tutti una localizzazione ad essi collegati, e noi li forniamo alle persone quando sono pertinenti per la loro localizzazione attuale o per la localizzazione di qualcosa che a loro interessa.” Migliorando i canali di comunicazione tra le amministrazioni e i cittadini, THUNDHUB ha sviluppato una piattaforma di comunicazione mobile che agevola la condivisione di dati tra fonti diverse. La piattaforma migliora la comunicazione bidirezionale tra utenti ed enti pubblici. Gli enti pubblici in una determinata area urbana sono in grado di partecipare alla comunicazione mobile geo-mirata (personalizzata) con i cittadini. La soluzione THUNDHUB può essere usata su Android, iOS e il web mobile. Esiste in molte lingue e con un modulo di integrazione che facilita la connessione dei dati in entrata e in uscita dalla piattaforma. La tecnologia è scalabile e di rilevanza globale. Le prove pilota si sono svolte in organizzazioni governative in Svezia e hanno avuto successo. La ricerca ha scoperto alcuni ostacoli che le piccole imprese devono affrontare quando vogliono collaborare con il settore pubblico. Un’analisi dell’impatto di genere ha rivelato che la piattaforma non presentava elementi discriminatori relativi al genere. In realtà, ha il potenziale di fornire un impatto positivo. Aiutare le persone e le organizzazioni a essere più coinvolti “Da quando si è concluso THUNDHUB, abbiamo cambiato il nostro approccio ai dati più generali, basandoci in parte su alcuni dei risultati,” spiega Steere. “Ci stiamo concentrando soprattutto sui dati legati alla sicurezza. Ci sono una serie di dati sulla sicurezza di diverse organizzazioni del settore pubblico e privato, i quali possono essere forniti dal progetto in base alla localizzazione e che quindi possono aiutare a tenere gli utenti informati e sicuri. Questo ci aiuta a concentrarci sui dati che raccogliamo, che riguardano gli utenti o i clienti, e su come forniamo le informazioni e consentiamo la loro condivisione,” aggiunge. THUNDHUB continua a impegnarsi in progetti comunitari in cui la piattaforma agevola il coinvolgimento degli utenti, il crowdsourcing dei dati e la responsabilizzazione dei gruppi. Ad esempio, il progetto ha assistito un gruppo di azione a favore dei disabili nel fornire ai disabili i dati per parcheggiare in tempo reale. Questo incentiva le persone disabili a condividere infrazioni di parcheggio dovute alla disabilità che inviano notifiche in tempo reale alle forze dell’ordine. La polizia stradale può così intervenire tempestivamente. Verso una piattaforma di comunicazione per le città di tutto il mondo Migliaia di utenti reali stanno attualmente ricevendo sulla piattaforma notifiche in tempo reale e basate sulla geolocalizzazione riguardanti importanti informazioni pubbliche. Steere dice che la soluzione è pronta per il mercato con uno straordinario potenziale di crescita – i partner del progetto hanno già contattato i governi di oltre 15 paesi. La presenza e consapevolezza internazionale continua a stimolare l’interesse di clienti e investitori. Nel 2017 sono stati riconosciuti gli sforzi del progetto. THUNDHUB è stato finalista all’Open Stockholm Award, un premio internazionale assegnato alle organizzazioni che usano i dati aperti in modo ottimale. “Abbiamo creato una piattaforma stimolante e flessibile che aumenta la sicurezza delle persone tramite la fornitura di dati pertinenti e azionabili dove e quando ne hanno bisogno,” conclude Steere. “THUNDHUB potenzierà gli utenti e gli enti pubblici, permettendo loro di condividere i dati e beneficiare dell’accesso agli insiemi di dati condivisi da fonti pubblici, private e orientate agli utenti.”
Parole chiave
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