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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Maximizing marine omega-3 retention in farmed fish: sustainable production of healthy food

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Più omega-3 nel pesce di allevamento

Nel pesce di allevamento vi è la necessità di mantenere la quantità di acidi grassi omega-3 e di ridurre l’olio di pesce che viene aggiunto ai mangimi. I ricercatori hanno fatto nuova luce sulla nutrizione dei pesci di allevamento, aumentando i loro livelli di acidi grassi omega-3.

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Visto il declino delle popolazioni di pesci selvatici dovuto all’intenso sfruttamento, l’acquacoltura è un settore in rapida crescita. I tentativi di progettare e somministrare agli animali che vivono in acquacoltura mangimi in grado di ottimizzare i loro livelli di acidi grassi omega-3 come DHA ed EPA non hanno ancora ottenuto risultati soddisfacenti. L’iniziativa OMEGA3MAX (Maximizing marine omega-3 retention in farmed fish: Sustainable production of healthy food), finanziata dall’UE, ha studiato modi per ottimizzare la dieta dei pesci per ottenere un massimo di contenuto di acidi grassi omega-3 nei prodotti ittici. OMEGA3MAX ha studiato 3 sostanze antiossidanti da utilizzare come supplementi dietetici per il salmone atlantico da allevamento. I ricercatori hanno scoperto che, rispetto alle diete prive di antiossidanti, uno dei supplementi migliorava le concentrazioni di DHA nei filetti e nel fegato dei pesci, un successo confermato in uno studio dose-risposta, anche se i ricercatori hanno riscontrato che alle dosi ottimali per l’aumento delle concentrazioni del DHA si verificavano effetti negativi sulla crescita e sul peso degli animali. Il team ha inoltre osservato la possibilità di arricchire i filetti di salmone con gamma tocoferolo, un’isoforma della vitamina E, nei pesci alimentati con una dieta arricchita da un supplemento a base di questo componente, un aspetto molto rilevante per quanto riguarda i consumatori. I ricercatori hanno sviluppato un metodo per tracciare le sostanze da testare nel mangime dei pesci. Questo metodo può essere applicato per capire meglio il modo in cui il pesce metabolizza questi composti. OMEGA3MAX ha esaminato la forma chimica di vari acidi grassi di questi pesci per comprenderne meglio gli effetti sulla salute. Alimentando i salmoni con olio vegetale e olio di pesce che forniscono diverse concentrazioni di EPA + DHA non si influisce sulla loro distribuzione posizionale nei trigliceridi dei filetti e di conseguenza sulle caratteristiche nutrizionali e funzionali del grasso di pesce per il consumatore. L’iniziativa OMEGA3MAX non solo migliorerà la nostra comprensione della fisiologia del pesce, ma avrà anche un impatto positivo sull’acquacoltura. Ciò è estremamente importante dato che la società sta abbandonando il pesce selvatico a favore di quello allevato.

Parole chiave

Omega-3, pesce di allevamento, acidi grassi, acquacoltura, OMEGA3MAX, antiossidante

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