Mantenimento a galla di navi in avaria
Il progetto SUSY ("Surfacing system for ship recovery") ha adattato la riconosciuta tecnologia sottomarina di soccorso a un sistema per la conservazione delle imbarcazioni mercantili in situazioni d'emergenza nonché per il recupero delle navi affondate. Il lavoro ha visto coinvolti tre elementi: lo sviluppo di generatori di gas, dispositivi ad aria compressa ad alta pressione e palloni realizzati da materiali tessili high-tech. Nell'ambito di collaudi marini, sono state testate due modalità di schieramento: quella interna e quella di salvataggio. La modalità interna ha utilizzato palloni installati in rivestimenti protettivi all'interno del compartimento di prova a doppio fondo, i quali sono stati gonfiati fino a quando le riparazioni non sono state terminate. La seconda modalità, invece, ha utilizzato palloni esterni e pacchi generatori di gas che sono stati collegati in modo da consentire al compartimento di prova di essere riportato in superficie. Il pacco generatore di gas è stato brevettato. Risultati supplementari del progetto hanno implicato lo sviluppo di un modello di dominio temporale della propagazione del danno dell'imbarcazione sotto l'effetto del carico a onda che risulta essere d'aiuto nella progettazione navale basata sul rischio e nell'indagine degli incidenti. I ricercatori hanno poi sviluppato anche un modello idrodinamico per il controllo del recupero delle imbarcazioni affondate. Quasi 1 000 casi di precedenti disastri navali sono stati rianalizzati in base al tipo d'imbarcazione e d'incidente. Ciò che è emerso, è stato utilizzato per testare gli scenari dei disastri per tipologie diverse di navi ed è stato di supporto al lavoro dei team di salvataggio, operanti su navi affondate. È stata inoltre creata una piattaforma per lo studio dei risultati in presenza di condizioni del mare reali. Ove ciò non è stato possibile, gli scenari sono stati studiati attraverso simulazioni realizzate con l'ausilio di computer. Il sistema SUSY sarà d'aiuto nel tentativo di evitare perdite di vite umane, prevenendo l'ulteriore danno strutturale o l'affondamento delle imbarcazioni abbastanza a lungo da consentire alle persone di essere evacuate. Si risparmierà inoltre denaro, impedendo la perdita delle imbarcazioni e dei carichi e prevenendo l'inquinamento causato dallo sversamento di materiali nel mare. I risultati saranno applicati al settore marittimo a livello globale, così che anche i Paesi non direttamente coinvolti nel progetto potranno trarne beneficio.