Spiegata la tecnologia delle batterie sostenibili e ad alte prestazioni per un migliore accumulo di energia
Il progetto MeBattery, finanziato dall’UE, sta sviluppando una batteria ad alta densità energetica, ecologica e di lunga durata per soddisfare l’esigenza mondiale di una tecnologia delle batterie più potente ed ecologica. Per spiegare il funzionamento della batteria e fornire dettagli sulle caratteristiche principali del progetto, il team di MeBattery ha pubblicato un nuovo video disponibile su YouTube. Uno svantaggio di alcune fonti di energia rinnovabile è la loro natura fluttuante, che le rende imprevedibili e incapaci di produrre energia in modo costante. Quindi, con il passaggio del mondo alle energie rinnovabili e l’aumento della domanda di energia, i sistemi di accumulo di energia come le batterie svolgono un ruolo cruciale nell’affrontare il problema della disponibilità intermittente. Purtroppo, le attuali tecnologie delle batterie a flusso e statiche presentano limiti critici in termini di sostenibilità, riciclabilità ed efficienza energetica, che MeBattery sta affrontando con la sua batteria a flusso redox bifasica ad alte prestazioni e sostenibile. Come descritto nel video, la batteria a flusso redox bifasica di MeBattery separa i reattori di conversione e di accumulo dell’energia, rendendo possibile la scalabilità dell’energia e della potenza in modo indipendente. L’innovativa tecnologia delle batterie include anche vantaggi chiave quali longevità, efficienza energetica e stabilità termica.
I tasselli del puzzle della ricerca
Il video offre anche uno sguardo dietro le quinte ai contributi dei diversi partner di MeBattery a questa tecnologia trasformativa delle batterie. IMDEA Energy (Spagna) e l’Università di Aveiro (Portogallo) «individuano le materie prime più adatte utilizzando una modellazione computazionale avanzata, mentre l’Istituto di scienza e tecnologia Austria sintetizza i materiali attivi solidi da fonti accessibili e sostenibili con proprietà personalizzate». Inoltre, «l’Università di Aveiro studia le proprietà termodinamiche dei sistemi bifasici su misura». Ma la batteria funziona altrettanto bene in condizioni reali? Per scoprirlo l’Università della Ruhr a Bochum (Germania), partner del progetto, sviluppa tecniche di caratterizzazione avanzate che fanno luce sui processi elettrochimici fondamentali. Toccherà poi a IMDEA Energy mettere insieme tutti questi risultati per sviluppare e validare il prototipo di batteria. Poi si tratta di garantire che il prototipo sia sicuro da usare. Questo compito spetta all’Università di Burgos (Spagna), coordinatore del progetto MeBattery, i cui ricercatori valutano e analizzano la tossicità e la fattibilità economica della nuova tecnologia. «Il nostro nuovo video sottolinea la dedizione del consorzio alla ricerca di soluzioni energetiche sostenibili», afferma Edgar Ventosa dell’Università di Burgos in una notizia pubblicata sul sito web di MeBattery. «Serve come testimonianza visiva dell’impegno del consorzio nell’affrontare le sfide energetiche del futuro». Il prototipo di batteria che ne è scaturito è destinato ad essere un elemento rivoluzionario nella transizione verso l’energia verde.
Accettare la sfida
Nell’ottobre 2023, MeBattery (MEDIATED BIPHASIC BATTERY) è entrato a far parte del portafoglio di progetti nell’ambito della Pathfinder Challenge del Consiglio europeo dell’innovazione «Mid to long term and systems integrated energy storage». L’obiettivo del portafoglio è ottimizzare l’accumulo di energia in Europa e favorire la penetrazione delle tecnologie rinnovabili intermittenti. Una notizia di MeBattery riporta: «MeBattery non vede l’ora di essere coinvolta nelle attività di innovazione e comunicazione del portafoglio per massimizzare la collaborazione per lo sviluppo tecnologico». Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto MeBattery
Parole chiave
MeBattery, batteria, energia, rinnovabili, accumulo di energia, bifasica, flusso redox