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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Immunoglobulin IgY pseudomonas A clinical trial for cystic fibrosis treatment

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Immunoterapia orale per la fibrosi cistica

La fibrosi cistica (FC) è una malattia ereditaria spesso associata a infezioni batteriche che possono essere fatali. Una rivoluzionaria terapia di intervento basata sugli anticorpi del pollo sta per cambiare le cose.

La FC, causata da una mutazione del gene CFTR, porta all’accumulo di muco nei polmoni, predisponendo gli individui a infezioni e, in definitiva, a un’ostruzione polmonare fatale. Sono state identificate oltre 1 700 mutazioni con una prevalenza generale di una su ogni 2 500 persone. La vasta maggioranza dei pazienti viene infettatta dal batterio gram negativo Pseudomonas aeruginosa (PA). Il trattamento antibiotico è efficace solo nelle fasi iniziali della malattia, le inevitabili infezioni ricorrenti culminano in un’infezione polmonare cronica. Inoltre i ceppi di PA dei pazienti affetti da FC sono più resistenti agli antibiotici rispetto ai ceppi di PA isolati da altri gruppi di pazienti. Poiché la FC è fatale e deve fare i conti con la crescente minaccia della resistenza agli antibiotici, è di primaria importanza trovare alternative efficaci agli antibiotici attualmente a disposizione. Dieci paesi europei hanno collaborato per sviluppare anticorpi aviani terapeutici IgY contro la PA con la designazione di farmaco orfano. Questo è stato reso possibile attraverso il progetto IMPACTT (Immunoglobulin IgY pseudomonas A clinical trial for cystic fibrosis treatment). Anticorpi prodotti nel tuorlo dell’uovo Gli anticorpi aviari IgY sono stati prodotti nel tuorlo dell’uovo di galline ovaiole vaccinate contro il PA. Gli anticorpi sono stati purificati dal tuorlo dell’uovo tramite l’estrazione di acqua, per produrre una formulazione contenente solo proteine dell’uovo e acqua. “Se somministrato per via orale, il rischio di gravi effetti collaterali non dovrebbe essere maggiore al rischio associato al mangiare uova," spiega il coordinatore del progetto IMPACTT, il prof. Larsson. Le precedenti sperimentazioni cliniche di fase I hanno mostrato che se i pazienti fanno gargarismi con la soluzione IgY ogni sera, questo impedisce al PA di entrare nei polmoni. Un solo gargarismo al giorno è sufficiente per prevenire infezioni ricorrenti e croniche. Il consorzio IMPACTT desiderava estendere l’immunoterapia con gli anticorpi IgY anti-Pseudomonas in un trattamento farmaceutico per i malati di FC nell’UE e in tutto il mondo. Il lavoro pre-clinico svolto dagli scienziati di IMPACTT ha indicato che la somministrazione per via orale di IgY anti-Pseudomonas è ben tollerata e non danneggia il tratto gastrointestinale e la normale microflora batterica patogena dei topi trattati. Gli studi del meccanismo di azione hanno rivelato che gli IgY opsonizzano i batteri e aumentano la loro internalizzazione in neutrofili polimorfonucleati. Questo a sua volta implica una rimozione più veloce dei batteri nelle vie respiratorie e suggerisce che gli anticorpi IgY potrebbero essere usati per potenziare l’innata immunità contro il PA. Inoltre il consorzio ha studiato oltre venti ceppi di PA, tra cui alcuni degli antigeni usati per l’immunizzazione. “Gli IgY anti-Pseudomonas sono risultati immunoreattivi contro tutti i ceppi testati il che sostiene il loro potenziale uso come trattamento profilattico contro il PA,” continua il prof. Larsson. Sperimentazione clinica Il principale obiettivo del progetto IMPACTT era condurre una sperimentazione clinica di fase III a doppio cieco controllata da placebo e randomizzata in vari centri in tutta Europa. 164 pazienti di FC sono stati selezionati per studiare gli effetti di prevenzione e terapeutici degli IgY anti-Pseudomonas in pazienti affetti da FC. La sperimentazione ha studiato la ricorrenza di PA nell’espettorato dei pazienti che hanno ricevuto IgY anti-Pseudomonas per via orale o una formula placebo per due anni. Inoltre ha dimostrato che questi anticorpi erano presenti nella cavità orale dei pazienti per fino a 24 ore senza produrre reazioni indesiderate immunitarie o allergiche. L’infezione cronica da PA è la causa di morbilità e mortalità più comune nei pazienti di FC. L’intervento basato sugli anticorpi di IMPACTT costituisce una profilassi valida che riduce al minimo il rischio di resistenza agli antibiotici. I risultati di questo studio vanno oltre la FC e sostengono lo sviluppo di immunoterapie orali a base di IgY in sostituzione degli antimicrobici usati attualmente. Un approccio simile potrebbe essere usato anche per la prevenzione di infezioni batteriche negli animali.

Parole chiave

Fibrosi cistica, Pseudomonas aeruginosa, IMPACTT, anticorpi IgY, sperimentazione clinica di fase III

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