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GEn IV and Transmutation MATerials

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Analisi dei metalli per i reattori nucleari

I reattori nucleari di IV generazione, attualmente in fase di progettazione e la cui costruzione dovrebbe iniziare nel 2030, dovranno essere prodotti con particolari tipi di metalli. I ricercatori europei sono all'opera.

Energia icon Energia

Il progetto Getmat (Generation IV and transmutation materials project), finanziato dall'UE, è stato lanciato all'inizio del 2008 per studiare quali leghe possono resistere alle probabili condizioni, come alte temperature e capacità di gestire materiali altamente corrosivi, nei reattori nucleari di nuova generazione. Getmat ha scoperto che le due leghe rispondono agli standard necessari: acciaio ferritico martensitico 9-12 Cr (cromo) e acciaio rinforzato mediante dispersione di ossido (ODS). Ha indicato cinque obiettivi: migliorare la lega ferritica martensitica 9-12 Cr; sviluppare leghe ODS; studiare procedure di giunzione e saldatura; sviluppare e definire barriere anticorrosione; e migliorare la modellazione delle leghe. La struttura della parte del progetto dedicata alla ricerca e allo sviluppo rientra sotto quattro categorie: disponibilità della lega, saldabilità e scoperta delle proprietà meccaniche delle leghe; compatibilità della lega con refrigeranti aggressivi (come il sodio); prestazioni con irradiazione neutronica; e un approfondimento di come le leghe reagiscono usando altre leghe modello. Il processo di convalida di queste leghe modello è già iniziato. Dopo aver scoperto che la produzione di acciai ODS con un processo di colatura richiederebbe troppo tempo e non rientrerebbe nell'arco temporale del progetto Getmat, i coordinatori del progetto hanno deciso di ottenere l'acciaio ODS 12Cr dall'azienda giapponese Kobelco. Sono stati condotti diversi test sulle leghe, inclusi i test meccanici ad alta temperatura, diverse tecniche di saldatura e prove di corrosione con gas, metallo liquido pesante e acqua supercritica (acqua a una temperatura e pressione sopra al suo punto critico). Nel corso dei test è stato scoperto che la produzione di una barriera anticorrosione usando lo spruzzo di ossigeno combustibile ad alta velocità e il trattamento laser giustifica ulteriori studi se è da usare in un reattore nucleare. Il progetto da 14 milioni di euro punta a migliorare la competitività europea nel campo della ricerca sui metalli. Terminerà nel 2013.

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