Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary
Contenuto archiviato il 2024-06-18

European Project on Ocean Acidification

Article Category

Article available in the following languages:

Acidificazione degli oceani: passato, presente e futuro

L'interesse principale della ricerca sull'aumento dei livelli di biossido di carbonio (CO2) a livello globale ruota intorno ai cambiamenti climatici. Un progetto europeo ha spostato l'enfasi esaminando gli effetti più ampi sugli oceani del mondo.

Il CO2 causato dall'uomo sta invadendo gli oceani a livello globale a un tasso di 24 milioni di tonnellate al giorno. Gli effetti sono una riduzione di pH e della concentrazione di ioni carbonati. La maggior parte della ricerca prima del progetto EPOCA ("European project on ocean acidification") si è occupata delle creature che producono conchiglie e scheletri con lo ione carbonato convertito in carbonato di calcio. EPOCA è stata la prima attività di ricerca internazionale sull'acidificazione degli oceani. Il consorzio composto da 27 membri ha esaminato molti altri processi che potrebbero essere colpiti. Tra questi vi sono assunzione di nutrienti, riproduzione, regolazione acido-base, fissazione dell'azoto e produzione primaria. Le variazioni nella dinamica di questi processi biologici potrebbero influire profondamente su flora e fauna marine. Il progetto della durata di quattro anni ha prodotto risultati in base ai quattro argomenti. Uno dei principali risultati per il primo argomento, chimica degli oceani, è il fatto che l'acidificazione misurata in termini di calo di pH nell'Artico vicino all'Islanda è più veloce del 50% rispetto alla velocità media nelle zone subtropicali nell'Oceano Pacifico. Per le risposte biologiche ed ecosistemiche, i ricercatori di EPOCA hanno studiato una vasta gamma di specie marine. Vi sono ora solide prove che molti organismi calcificanti vengono colpiti negativamente dall'acidificazione degli oceani, nonostante vi siano notevoli differenze in fatto di sensibilità, anche tra specie apparentate. Per citare solo uno degli effetti allarmanti dell'acidificazione rilevati, è stato registrato un grave danno tissutale nelle larve del merluzzo atlantico. Sono stati studiati anche gli effetti sinergici di più agenti di disturbo, inclusi riscaldamento, disossidazione ed eutrofizzazione. I ricercatori del progetto hanno unito modelli del sistema terrestre (ESM), modelli oceanici globali e regionali e un modello di sedimenti per prevedere come l'acidificazione altererà la biogeochimica degli oceani. I cambiamenti climatici non hanno molti effetti sull'acidificazione ad eccezione dell'Artico, dove il rinfrescamento dovuto allo scioglimento dei ghiacci peggiora la situazione. Le simulazioni dei modelli regionali hanno sottolineato la vulnerabilità di alcune regioni costiere dovuta all'immissione dei fiumi e alla degradazione di materia organica, oltre ai sistemi di risalita locali. Il libro "Acidificazione degli oceani " contiene molte informazioni del progetto EPOCA, inclusi i progressi fatti dalle attività di modellazione e la maggior parte del capitolo di sintesi. È stato possibile anche sensibilizzare sulla gravità dell'acidificazione degli oceani grazie al sito Web di EPOCA, al blog e alla collaborazione con altri gruppi di scienziati. In collaborazione con degli studenti di Plymouth, è stato prodotto un cartone animato (The other CO2 problem) e il film "Tipping Point" ha ricevuto tre premi per il miglior film scientifico al Mediterranean film festival. I risultati di EPOCA avranno un impatto esteso e il progetto ha prodotto prove dei danni reali causati dall'acidificazione, oltre a previsioni usando sofisticate tecniche di modellazione. È stato possibile chiarire le implicazioni per tutti gli ecosistemi e gli effetti dell'acidificazione degli oceani sullo sviluppo di specie ittiche a riproduzione di massa di importanza commerciale elevata (ad es. merluzzo atlantico). Più importanza ha il fatto di aver identificato e quantificato i rischi e le soglie (punti critici) rilevanti.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione