Rischio di mutazione dalla polvere di legno
Nonostante i vari studi per accertare gli effetti dell'esposizione alla polvere di legno nel luogo di lavoro, la base genetica e i meccanismi biochimici delle patologie causate sono stati largamente ignorati. Per porvi rimedio, con i fondi europei del progetto WOOD-RISK, i ricercatori presso l'Istituto finlandese di medicina del lavoro hanno cercato di identificare le modifiche molecolari che causano il tumore naso-sinusale. Sono stati analizzati i risultati di un'ampia serie di tumori naso-sinusali esaminati usando le tecniche istopatologiche. Il tessuto era stato raccolto da oltre 400 pazienti in Danimarca, Finlandia e Francia. I campioni erano stati prelevati da lavoratori che erano stati impiegati in diversi settori dell'industria del legno e che erano entrati in contatto con diversi legni duri. Forse come previsto, il gene TP53 (marcatore tumorale 53) presentava una frequenza di mutazione molto alta, fino all'80\;% dei tumori naso-sinusali. La proteina oncosoppressore p53 è molto potente nell'evitare che la cellula progredisca alla fase cancerosa. Le statistiche hanno mostrato che l'incidenza superiore della mutazione si ha nei campioni di adenocarcinoma dove il tumore aveva origine nel tessuto ghiandolare. Da un punto di vista demografico, le frequenze sono risultate diverse per i tre paesi. L'equipe di scienziati ha anche effettuato analisi di immunoistochimica del tessuto tumorale per un'ulteriore analisi. Dopo aver considerato i fattori coinvolti come l'esposizione al fumo di tabacco e il tipo specifico di esposizione professionale, è possibile valutare il rapporto statistico tra contatto con la polvere di legno e mutazioni. Gli studi statistici e istopatologici che hanno prodotto dati da studi di massa si possono usare in molti modi. Il controllo dei pericoli e la valutazione dei rischi per la salute si possono migliorare. Inoltre, le cifre si possono usare come strumento di negoziazione per ridurre i limiti di esposizione nel luogo di lavoro.