Domini inaspettati nelle nuove proteasi
Nel variegato mondo dei microbi, le proteasi sono numerose e diverse. La crescita e la differenziazione nel processo di regolazione cellulare a tutti i livelli di organizzazione coinvolgono gli enzimi idrolizzanti, le idrolasi. I ricercatori del progetto GEMINI hanno preso in considerazione le librerie metagenomiche per trovare nuovi enzimi con applicazioni industriali. I partner dell'università di Gottinga, in Germania, hanno ristretto la ricerca alle proteasi idrolizzanti. La procedura di screening usata si basava sulla capacità degli enzimi di idrolizzare latte scremato. Sono stati trovati due geni di espressione delle proteasi, che sono stati nominati proA e proB. I domini strutturali delle proteine sono stati studiati, collegati alla funzione enzimatica e confrontati con altre proteine microbiche. Sia proA che proB presentavano strutture di dominio molto insolite dato che il dominio P regolatore presente si trova solitamente solo nelle proteine secrete dagli eucarioti. È risultato che per una produzione attiva delle proteasi è necessaria una sequenza segnale unita ai domini N-terminale, catalitico e alfa-elicoidale presenti nella struttura della proteina. Entrambe le proteasi espresse presentavano un'elevata attività e stabilità a valori di pH alcalino e alle alte temperature. Pertanto, presentano un eccellente potenziale nelle applicazioni nelle quali le condizioni sono inclementi per la maggior parte degli enzimi. La loro applicazione industriale si potrebbe estendere a diversi settori, incluso quello della pulizia e dei detersivi.