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Contenuto archiviato il 2024-05-24

Genomic investigation of chronic intestinal inflammation (GENETICS OF IBD)

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Mappatura delle regioni chiave dei geni della malattia intestinale

I ricercatori hanno studiato la genetica della malattia infiammatoria intestinale (IBD) usando i metodi citogenetici. Gli scienziati hanno applicato le risorse dei database sul genoma umano globali, le tecniche di clonazione e genomica per caratterizzare le mutazioni scoperte.

Lo sviluppo della malattia infiammatoria intestinale (IBD) è causata da un mix complesso di influenze ambientali dovute allo stile di vita moderno e da una predisposizione genetica. Gli studi di associazione hanno indicato una base poligenica con marcatori identificati nei cromosomi 6, 12 e 16. La caratterizzazione della base genetica del disturbo contribuirebbe a semplificare la diagnosi della malattia. Il progetto GENETICS OF IBD, finanziato dall'UE, aveva lo scopo di spiegare ulteriormente la base genetica della malattia. Nello specifico, gli scienziati del Panum Institute, appartenente all'Università di Copenhagen, hanno usato le tecniche a base citogenetica per mappare i geni collegati all'IBD. I metodi di mappatura consolidati che usano le ricombinazioni cromosomiche bilanciate associate alla malattia (DBCR) sono stati sfruttati per identificare i potenziali loci di suscettibilità. Quando i pezzi di cromosoma si spostano in un altro cromosoma o si invertono nello stesso cromosoma, potenzialmente inattivano un gene nel punto di interruzione. Usando questo principio insieme alla rete citogenetica mendeliana e altri database sul genoma umano, gli scienziati hanno identificato diversi punti di interruzione dove i loci sono potenzialmente associati alla suscettibilità all'IBD. Per mappare i punti di interruzione trovati con i potenziali geni IBD, sono state utilizzate le tecniche genomiche. L'ibridazione in situ fluorescente (FISH) è stata usata insieme a oltre 80 cromosomi artificiali batterici (BAC). I costrutti batterici sono stati usati per amplificare le regioni corrispondenti di DNA. Inoltre, un'ulteriore verifica dei geni associati all'IBD in un punto di interruzione è stata condotta usando l'analisi di associazione tra aplotipi. L'uso di tecniche citogenetiche convenzionali insieme alla genomica e alla proteomica d'avanguardia ha contribuito a identificare lo status genetico di questa complessa malattia. È necessaria un'ulteriore ricerca per mappare e caratterizzare i geni e l'RNA messaggero non identificato rivelato dalla ricerca. Validando i geni associati a questa malattia complessa, è possibile identificare nuovi target a fini terapeutici e nuovi strumenti di screening.

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