Leghe di magnesio esenti dalla corrosione
Il mercato potenziale per le leghe leggere è praticamente illimitato. Le leghe consentono di fabbricare automobili utilizzando materiali metallici duttili. Le leghe di magnesio in particolare sembrano molto promettenti e con ogni probabilità sostituiranno i composti attualmente utilizzati in molti altri processi industriali. Con un'efficace protezione contro la corrosione, l'utilizzo può diffondersi ampiamente. Per la scienza dei materiali non è un problema semplice. La corrosione è un effetto macroscopico di un fenomeno microscopico, rappresentato da un flusso di ioni. Per creare una barriera e inibire efficacemente tale flusso senza compromettere la funzionalità del materiale è necessario l'utilizzo di nanotecnologie. Il progetto NANOMAG è riuscito a fornire una protezione contro la corrosione utilizzando una sottile pellicola realizzata con il procedimento PECVD (Plasma Enhanced Chemical Vapour Deposition). Il rivestimento prodotto è compatto e omogeneo. Lo spessore è di poche centinaia di nanometri e la porosità è molto bassa. Il metodo di applicazione del rivestimento, il procedimento PECVD, è ben noto e rappresenta un metodo di deposizione ormai consolidato. La capacità protettiva del rivestimento è ulteriormente migliorata dall'assenza di gruppi di gel di silice liberi, mentre la frazione organica è tanto limitata da non essere rilevata tramite spettroscopia a trasformata di Fourier. Ampie sperimentazioni in laboratorio hanno misurato la resistenza del rivestimento. I dati della spettroscopia di impedenza elettrochimica hanno confermato un'elevata resistenza alla corrosione. La deposizione del rivestimento può essere realizzata con un reattore a bassa densità a piastre parallele convenzionale. È possibile utilizzare anche un sistema accoppiato induttivamente ad alta densità. I processi di rivestimento sviluppati precedentemente implicavano costi elevati e rischi ambientali. Il metodo proposto dal progetto NANOMAG, invece, è economico ed ecocompatibile.