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All Atlantic Ocean Sustainable, Profitable and Resilient Aquaculture

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Acquacoltura ispirata alla natura

Alla luce dell’aumento della domanda di pesce e frutti di mare a livello mondiale, le tecniche di acquacoltura e pesca tradizionali si trovano ad affrontare una pressione crescente. I sistemi integrati multispecie potrebbero rappresentare la chiave per garantire un futuro più sostenibile?

L’acquacoltura multitrofica integrata (IMTA, integrated multi-trophic aquaculture), che sfrutta i processi ecosistemici naturali per migliorare la sostenibilità, l’efficienza e le prestazioni economiche, integra specie di diversi livelli trofici nello stesso sistema consentendo a mangimi, rifiuti e nutrienti relativi a una specie di essere riciclati e utilizzati da altre. L’IMTA può essere praticata in vari tipi di condizioni, quali sistemi di acque aperte o terrestri e ambienti marini o d’acqua dolce.

Sviluppare filiere produttive basate sull’IMTA nell’Atlantico

Nata all’incirca 4 000 anni fa, alla fine della dinastia Han in Asia, l’IMTA è ancora in fase di sviluppo pre-commerciale nei paesi occidentali. Il progetto ASTRAL, finanziato dall’UE, si è proposto di colmare questo divario e di stabilire sistemi IMTA sperimentali in tutta la regione atlantica. «Abbiamo riunito laboratori di ricerca e industrie dell’acquacoltura in Argentina, Brasile, Irlanda, Scozia e Sudafrica al fine di progettare le filiere produttive basate sull’IMTA in ciascuna regione», spiega Elisa Ravagnan, la coordinatrice del progetto. L’obiettivo principale di ASTRAL era quello di aumentare la circolarità fino al 60% rispetto all’acquacoltura monocolturale e di incrementare la diversificazione del reddito per i produttori. ASTRAL ha impiegato sia l’IMTA in acque aperte che quella in ambiente terrestre: mentre quest’ultima prevede la coltivazione a terra e impiega sistemi di acquacoltura a ricircolo e sistemi basati sulla tecnologia Biofloc, che consentono di controllare in modo migliore i parametri ambientali e quelli relativi alla qualità dell’acqua, la prima è un tipo di coltivazione offshore in cui l’infrastruttura di acquacoltura è ancorata in mare e continua a interagire con l’ambiente in maniera continuativa.

Principali risultati finali e innovazione tecnologica

ASTRAL ha dimostrato le opportunità che la produzione basata sull’IMTA può mettere a disposizione e ne ha valutato la sostenibilità attraverso una serie di valutazioni, supportate da sviluppo tecnologico, partenariati e scambio di conoscenze. I laboratori sperimentali IMTA hanno convalidato varie combinazioni di specie, ottimizzato le tecniche di coltivazione e migliorato le misure di biosicurezza, mentre la progettazione dell’infrastruttura ha supportato inoltre una maggiore circolarità ed efficienza. In termini di sostenibilità, le valutazioni ambientali e socioeconomiche hanno dimostrato che l’IMTA si allinea ai principi dell’economia circolare potenziando il biorisanamento dei nutrienti e incrementando la resilienza economica delle comunità di acquacoltura; ciononostante, gli aspetti normativi, i costi di investimento iniziali e le procedure di autorizzazione continuano a rappresentare ostacoli all’adozione su larga scala di questa tecnica colturale. ASTRAL ha inoltre compiuto vari progressi tecnologici che sono stati integrati in un manuale dell’utente per l’impiego della tecnologia al fine del monitoraggio della qualità dell’acqua e della biomassa. La guida presenta kit economici, biosensori, analisi delle immagini basate sull’intelligenza artificiale (IA) e strumenti di rilevamento delle microplastiche, mentre la piattaforma di analisi dei dati guidata dall’IA è in grado di prevedere la qualità dell’acqua e le interazioni con l’ecosistema, consentendo di prendere decisioni informate dai dati nelle operazioni relative all’IMTA.

Una rete internazionale di acquacoltura

Oltre ad abilitare diversi progressi scientifici, ASTRAL ha svolto un ruolo chiave nella creazione di collaborazioni internazionali e nello scambio di conoscenze nel campo dell’acquacoltura sostenibile. Il progetto ha portato all’istituzione della rete per l’acquacoltura nell’Atlantico, una piattaforma di parti interessate che riunisce ricercatori, operatori del settore e responsabili politici allo scopo di promuovere l’adozione di pratiche volte a garantire la sostenibilità dell’acquacoltura nella regione atlantica. Il consorzio ha organizzato vari seminari di formazione tecnica in otto paesi dell’Atlantico e oltre 50 club scolastici nella rete «All-Atlantic Blue Schools», mettendo in atto azioni volte a creare una forza lavoro futura consapevole a livello ambientale e formata in modo adeguato. Guardando avanti, il prossimo passo per lo sviluppo dell’IMTA è l’espansione della produzione a livelli commerciali e la risoluzione delle restanti sfide normative ed economiche. In seguito al successo ottenuto da ASTRAL, le iniziative future possono continuare a integrare l’IMTA nell’acquacoltura con l’obiettivo di realizzare un sistema di produzione alimentare più sostenibile e resiliente per le generazioni a venire.

Parole chiave

ASTRAL, Atlantico, qualità dell’acqua, ΙΜΤΑ, acquacoltura multitrofica integrata, sistemi di acquacoltura a ricircolo, tecnologia Biofloc, biosensore

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