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Kant, a Cosmopolitan in Königsberg: an Idea for a Local History with a Cosmopolitan Aim

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Ripensare il diritto cosmopolitico di Kant attraverso la lente di Königsberg

La visione cosmopolita di Kant è così universale come sembra? Ecco come GEOCOSM indaga le contraddizioni del suo pensiero politico.

Immanuel Kant, il più famoso filosofo tedesco del XVIII secolo, è noto soprattutto per il suo lavoro nell’ambito di etica e metafisica. Meno esplorata, invece, è la sua teoria del diritto cosmopolitico, che immagina una comunità globale in cui gli individui sono cittadini di uno Stato universale con uguali diritti, indipendentemente dall’origine nazionale. Questa visione cosmopolita proponeva che le persone avessero il diritto di visitare pacificamente i paesi stranieri, delineando un primo quadro di relazioni internazionali basato sul rispetto piuttosto che sulla conquista. Per gettare nuova luce sul diritto cosmopolita di Kant, il progetto GEOCOSM, finanziato dall’UE, ha esaminato le sue lezioni di geografia e antropologia, corsi che ha tenuto per decenni all’Università di Königsberg. Realizzato con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, il progetto si è concentrato sulla città di Königsberg per fornire un contesto storico locale dell’ambiente intellettuale di Kant. «Ironia della sorte, il cosmopolita Kant è noto per non essersi mai allontanato da Königsberg. La sua vita lì è stata considerata poco movimentata o addirittura noiosa, lontana dai centri dell’Illuminismo», descrive Jonas Gerling, coordinatore del progetto GEOCOSM. «Studiando Königsberg, tuttavia, ho scoperto una ricca vita intellettuale di mercanti internazionali, aristocratici, funzionari, diplomatici, scrittori, nonché naturalisti e studiosi che collegavano Kant al resto del mondo.»

Contesto storico ed evoluzione

GEOCOSM ha impiegato il contestualismo storico per studiare le lezioni di Kant nel loro contesto originale. Il progetto ha ripercorso le fonti che hanno informato il suo pensiero, messo in relazione le sue lezioni con gli eventi storici locali e globali e situato questi aspetti all’interno dei dibattiti intellettuali a Königsberg. Lo studio ha sfidato l’immagine convenzionale di Kant come pensatore puramente astratto e lo ha rivelato come un filosofo pragmatico che ha evoluto il suo pensiero in risposta agli eventi del mondo. «Kant ha sperimentato e lottato con i propri pensieri. Era interessato a eventi politici particolari e capiva che i principi universali possono dover essere applicati in modo diverso in situazioni diverse», spiega Gerling. «Ciò significa che il pensiero politico di Kant non deve essere interpretato come un modello politico per organizzare il mondo, ma piuttosto come un atteggiamento che aspira a ideali condivisi come la libertà e i diritti umani, pur riconoscendo che questi ideali possono essere realizzati in modo diverso in ambienti ed epoche diversi.»

Abbracciare le tensioni filosofiche

Kant è stato a lungo considerato un convinto sostenitore dei diritti umani universali, ma più recentemente questa visione è stata messa in discussione. Il progetto GEOCOSM offre una prospettiva preziosa sugli aspetti controversi dell’opera di Kant. «La ricerca ha iniziato a concentrarsi sulla divisione gerarchica delle razze umane di Kant, sostenendo che il filosofo escludeva le persone non bianche dall’avere piene capacità morali (e implicitamente pieno valore morale)», afferma Gerling. «Il problema, a mio avviso, sta nel cercare di fissare la visione di Kant. Questo può essere fatto solo dando priorità ad alcuni dei suoi scritti rispetto ad altri. Quando si affrontano tali questioni dal punto di vista storico, il tentativo di fissare il pensiero di Kant si dimostra molto più complicato e spesso rivela tensioni all’interno dei suoi stessi scritti.» GEOCOSM propone invece un approccio che mette in luce queste tensioni, esaminando il modo in cui Kant ha affrontato i problemi filosofici, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle sue conclusioni. Riconoscendo come persino uno dei più grandi pensatori della storia abbia lottato con le contraddizioni e abbia modificato le proprie opinioni, il progetto offre una comprensione più umana della filosofia come processo continuo piuttosto che come insieme di convinzioni immutabili.

Parole chiave

GEOCOSM, Kant, Königsberg, contestualismo storico, diritto cosmopolitico, filosofia, Illuminismo

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