Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

sCience and human factOr for Resilient sociEty

Article Category

Article available in the following languages:

Migliorare la consapevolezza dell’Europa in merito alla gestione delle crisi

Un gruppo di ricerca coniuga scienza e fattore umano per costruire una società più resiliente.

La storia dei disastri recenti, dagli eventi naturali come i terremoti alle catastrofi di natura umana, mostra che l’Europa può fare di più per prepararsi a questi eventi. «Esistono lacune persistenti di consapevolezza della situazione, coordinamento e comunicazione tra le autorità: queste rimangono le sfide principali nella preparazione ai disastri», afferma Paolo Capuano, professore associato di fisica presso l’Università di Salerno. «Il lavoro futuro deve concentrarsi sulla risoluzione di queste carenze per migliorare l’efficacia della risposta e ridurre al minimo i ritardi in situazioni critiche», aggiunge. Nell’ambito del progetto CORE, finanziato dall’UE, Capuano e il team del consorzio hanno esaminato diversi casi di studio, tra cui tre disastri causati dall’essere umano: l’attentato all’Arena di Manchester nel 2017, l’incendio a Gerusalemme nel 2021 e l’incidente industriale di Venkatapuram nel 2020, per identificare le più importanti lacune nella preparazione alle catastrofi in Europa e sviluppare raccomandazioni politiche. «Il principio guida del progetto CORE può essere riassunto come “imparare dal passato”, soprattutto da ciò che non ha funzionato bene», osserva Capuano. «Le prove indicano che l’esposizione diretta a incidenti critici, come si è visto in Giappone, è tra i modi più efficaci per migliorare la prontezza di risposta.»

Individuare le lacune nella preparazione alle catastrofi in Europa

CORE ha innanzitutto individuato lacune significative nella preparazione alle catastrofi in Europa e ha cercato di affrontare la sfida attingendo alle migliori pratiche di altri contesti. «Uno dei punti chiave era la necessità di migliorare la consapevolezza del rischio: un fattore che rafforza direttamente la resilienza sia degli individui che delle organizzazioni», afferma Capuano. Il team ha condotto un’analisi completa di vari scenari di catastrofe, con un modello di studio di caso standardizzato che ha permesso di confrontare contesti e culture diverse. CORE ha inoltre esaminato approfonditamente i fattori umani e le dinamiche organizzative, affrontando questi elementi in tutte le fasi del ciclo di gestione delle catastrofi. Nel corso del progetto si è posta particolare enfasi sulle dimensioni sociali, comprese le vulnerabilità di gruppi specifici. Inoltre, CORE si è concentrato anche sul coinvolgimento della cittadinanza, organizzando focus group, interviste e sondaggi per raccogliere informazioni dal pubblico. «Uno degli insegnamenti fondamentali che abbiamo imparato è che le persone non solo sono disposte a comunicare durante le emergenze, ma sono anche aperte a contribuire per migliorare la preparazione e la risposta», osserva Capuano.

Risultati utili per la gestione delle catastrofi

A seguito di approfondite ricerche, discussioni e analisi di casi di studio, il progetto ha realizzato una serie di strumenti pratici per i responsabili delle politiche, le forze di pronto intervento e altri soggetti coinvolti nella riduzione del rischio di catastrofi e nella resilienza. Uno dei risultati principali del progetto è lo sviluppo di raccomandazioni politiche complete adatte a vari livelli di governo, dal contesto locale a quello nazionale e comunitario. «Traducendo i risultati della ricerca in strategie attuabili nella pratica, CORE promuove la resilienza alle catastrofi attraverso approcci basati su dati empirici, che permettono di affrontare le sfide reali», spiega Capuano. Il progetto ha cercato anche di affrontare la disinformazione durante le emergenze, un problema crescente dopo l’avvento dei social media. «Proponendo quadri di comunicazione su misura e relazioni di fiducia tra scienziati, responsabili delle politiche e comunità, il progetto migliora la collaborazione e garantisce un flusso di informazioni efficace durante le emergenze», aggiunge Capuano.

Un contributo alla resilienza dell’Europa alle catastrofi

Il progetto CORE aspira ad aiutare l’Europa a diventare più resiliente alle minacce rappresentate dai disastri di natura antropica, promuovendo la collaborazione in tutta la società. L’équipe sta ora promuovendo attivamente una serie di iniziative tra cui webinar, workshop e una possibile scuola estiva, per favorire l’interazione continua tra scienziati, responsabili delle politiche, cittadinanza e operatori del settore. «Ci auguriamo di poter continuare il percorso, partendo dalle fondamenta che abbiamo gettato con il progetto CORE, e di contribuire a un’Europa più resiliente e preparata ad affrontare le sfide future», conclude Capuano.

Parole chiave

CORE, Europa, catastrofe, preparazione, gestione, basato sulle evidenze, resilienza

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione