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Socio-Semantic Bubbles of Internet Communities

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Le camere dell’eco online: solamente un’eco?

In un’epoca spesso descritta come polarizzata, siamo tenuti a comprendere le modalità con cui i dibattiti online si frammentano passando dai forum pluralistici a configurazioni più contenute.

Per camera dell’eco online ci si riferisce con frequenza a spazi online in cui le persone ne incontrano solamente altre che la pensano in modo analogo; dove la lettura, il commento e la ripubblicazione dei contenuti rafforzano le opinioni prevalenti. Camille Roth, coordinatrice del progetto SOCSEMICS, finanziato dal Consiglio europeo della ricerca, propone il termine «raggruppamenti socio-semantici» (coesi in termini di modelli di rete sociale e di proprietà semantiche) per indicare i gruppi online caratterizzati da interessi condivisi. SOCSEMICS si è prefisso di indagare sull’apparente crescente consenso in merito all’esistenza delle camere dell’eco online. «Non siamo ancora davvero a conoscenza del modo in cui fattori quali il tipo di collegamento in rete (come ad esempio i retweet piuttosto che i commenti, oppure i diversi argomenti) influenzano l’emergere o il mantenimento dei raggruppamenti socio-semantici», afferma Roth.

Caratterizzare le interazioni e le informazioni online

SOCSEMICS si è concentrato su due piattaforme di social media, ovvero Twitter (ora X) e Reddit. L’API di Twitter (accessibile agli accademici durante la ricerca) ha permesso di acquisire le interazioni transitorie e di caratterizzare i gruppi di individui che la pensano allo stesso modo. Roth si è concentrata sulle elezioni del Parlamento europeo del 2019 utilizzando hashtag specifici per identificare e osservare i diversi raggruppamenti (e i relativi membri) nel corso di 2 anni, ottenendo in tal modo una coorte di 70 000 utenti che comunicavano in francese, tedesco, italiano e inglese. Roth ha inoltre analizzato i raggruppamenti interessati all’impact investing facendo uso di un hashtag unico e rintracciabile (#impactinvesting) per seguire un gruppo costituito da 16 000 utenti nel corso di 15 anni. Reddit dispone già di funzionalità per suddividere i gruppi di utenti intorno ad argomenti di discussione specifici, per cui è possibile descrivere visioni del mondo frammentate; inoltre, questo social network caratterizza gruppi di affermazioni in qualità di modelli linguistici che rappresentano diverse visioni del mondo e gruppi di «subreddit» (gruppi basati su temi specifici) che condividono visioni del mondo analoghe. SOCSEMICS ha osservato il modo in cui le fonti di notizie prese in considerazione dagli utenti dei subreddit (particolari testate giornalistiche, ad esempio) possono riflettere diverse visioni del mondo, così come i gruppi di subreddit raggruppati intorno ad argomenti specifici, verificando la possibilità che i primi si allineino ai secondi. SOCSEMICS ha utilizzato sia strumenti open-source già disponibili sia strumenti propri al fine di studiare la configurazione e le interazioni delle reti, oltre ai contenuti relativi al coinvolgimento degli utenti. Il progetto ha creato modelli che rappresentano i raggruppamenti socio-semantici nei quali i singoli utenti fungono da nodi ai quali si collegano le loro interazioni o affiliazioni, a loro volta collegate a nodi semantici (argomenti, opinioni, credenze, ecc.). Per caratterizzare questi nodi semantici è stato sviluppato «graphbrain», uno strumento linguistico costituito da una libreria Python open-source che fa ricorso a ipergrafi semantici per attribuire le opinioni agli utenti sulla base del loro contenuto testuale. «Abbiamo sviluppato uno strumento ipergrafico che va oltre l’identificazione delle parole chiave permettendo di estrarre in modo tangibile le opinioni sulla base di un numero estremamente basso di modelli linguistici all’interno di frasi, piuttosto che di semplici termini», spiega Roth. Forse, il risultato più significativo del progetto è costituito dal fatto che molte prove dell’esistenza delle camere dell’eco tra i raggruppamenti socio-semantici online potrebbero essere semplicemente tautologiche. «Se si rintracciano solamente i legami di affiliazione (follower, retweet, ecc.), essenzialmente omofili, è probabile individuare camere dell’eco; ciononostante, se si analizzano le interazioni effettive (commenti, risposte, citazioni, ecc.), il quadro risulta più dinamico», aggiunge Roth. «Le camere d’eco possono esistere in gruppi chiusi, ma non credo che esistano veramente in maniera diffusa nel senso che viene solitamente loro attribuito.»

Verso una teoria delle comunità socio-semantiche

Roth si augura che i risultati di SOCSEMICS contribuiscano a mitigare parte del panico morale associato alle comunità online, in base alle quali sarebbero spazi che scatenano la polarizzazione sociale, politica e culturale. A tal fine il progetto ha messo a disposizione della comunità di ricerca una serie di librerie, strumenti e set di dati affinché vengano adottati e adattati. Al tempo stesso, lo strumento graphbrain di SOCSEMICS, anch’esso accessibile al pubblico, è attualmente in fase di sviluppo per la realizzazione di un’applicazione industriale. «Il nostro obiettivo è quello di fornire uno strumento che possa rendere popolari quei compiti di ricerca linguistica con un carico troppo ridotto per le grandi aziende che si basano sull’intelligenza artificiale, ma troppo ampio per la ricerca specialistica su piccola scala», conclude Roth.

Parole chiave

SOCSEMICS, camere dell’eco, social media, comunità online, polarizzazione, semantico, rete, Twitter, Reddit

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