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Parasites in Antarctic Krill: diversity, distribution & impact

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Studiare gli effetti dei parassiti sul krill antartico

I ricercatori hanno esaminato la diversità, la distribuzione e gli effetti dei parassiti su una specie antartica di rilievo.

Il krill antartico è un minuscolo crostaceo con un impatto enorme sul proprio ecosistema. È uno degli animali presenti in maggior numero sul pianeta in termini di biomassa e costituisce il nutrimento per un’ampia varietà di altri organismi, tra cui pesci, mammiferi e uccelli. Il krill si nutre anche di fitoplancton ed espelle pellet ricchi di carbonio e sostanze nutritive, svolgendo così un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio. Il krill antartico presenta anche una prevalenza e una diversità sorprendentemente elevate di parassiti, anche se l’esatta composizione e le ripercussioni di questi rapporti non sono note. «Si sa molto poco sulla frequenza con cui i parassiti infettano lo zooplancton», spiega Alison Cleary, borsista globale del programma di azioni Marie Sklodowska-Curie presso il British Antarctic Survey. «Alcuni studi hanno riscontrato che quasi ogni esemplare presenta parassiti, mentre altri studi hanno esaminato molti zooplancton senza trovarne nemmeno uno.» Nell’ambito del progetto ParaKrill, finanziato dall’UE, il team di Cleary ha studiato l’abbondanza effettiva di parassiti nel krill per orientare le strategie di gestione sostenibile di questa specie antartica fondamentale. «I parassiti non sono inclusi nella maggior parte dei modelli di rete alimentare dell’Oceano Meridionale, ci siamo quindi stupiti di constatare che 1 krill antartico su 10 contiene parassiti», aggiunge Cleary.

Studio su riproduzione, crescita e metabolismo del krill

I ricercatori hanno esaminato tre importanti processi del krill su cui potrebbero influire i parassiti: riproduzione, crescita e metabolismo. «Non conosciamo abbastanza i parassiti del krill per poterli testare direttamente infettando intenzionalmente il krill, quindi abbiamo osservato i tassi naturali e poi abbiamo usato il sequenziamento del DNA per capire quali krill presentassero i parassiti», spiega Cleary. Per osservare la riproduzione, il team ha messo i krill in un acquario chiamato «hotel dei krill», quindi ha osservato quali krill deponevano le uova e le ha raccolte per ulteriori analisi. Per esaminare la crescita, i ricercatori hanno collaborato con dei colleghi australiani che avevano recentemente condotto esperimenti sulla crescita del krill. Per valutare il metabolismo, hanno messo il krill in speciali acquari ermetici e misurato la quantità di ossigeno consumata.

Scoprire gli effetti dei parassiti del krill

I risultati hanno mostrato che il krill parassitato produceva uova con meno sostanze nutritive. «Le larve di krill non presentano la bocca per le prime due settimane dopo la schiusa, quindi se non dispongono di abbastanza nutrimento nell’uovo, potrebbero morire di fame prima di essere abbastanza grandi da nutrirsi da soli», osserva Cleary. Ciò potrebbe influire su tutta la rete alimentare, in quanto potrebbe incidere sul numero di krill in grado di crescere e quindi sulla quantità disponibile come preda per pinguini e balene. Inoltre, il krill parassitato cresce più lentamente, il che potrebbe avere conseguenze analoghe sui loro predatori, pescatori compresi.

Collaborazione e lavoro futuro

La collaborazione con l’Australia è stata essenziale per questo progetto, dice Cleary, soprattutto per l’assistenza nel lavoro sul campo in Antartide, che è complicato e costoso. «Il lavoro svolto dal collaboratore australiano sugli esperimenti di crescita ha reso possibile questa componente del nostro progetto», spiega l’autrice. Il team auspica che i risultati vengano utilizzati per orientare la gestione del krill, un processo complesso gestito col consenso internazionale, mettendo in evidenza l’importanza dei parassiti e incoraggiandone l’inclusione nei modelli di rete alimentare che guidano le decisioni sulla gestione. Se riusciranno a ottenere finanziamenti, i ricercatori intendono approfondire vari aspetti di questo lavoro, tra cui il modo in cui un ambiente in evoluzione possa influire sulla diffusione delle infezioni parassitarie nel krill e in altri zooplancton.

Parole chiave

ParaKrill, krill, Antartico, rete alimentare, parassiti, riproduzione, crescita, metabolismo, gestione

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