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Consistent representation of temporal variations of boundary forcings in reanalyses and seasonal forecasts

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Migliori dati aerei e terrestri possono aiutare a prevedere le ondate di calore mortali

Sia gli aerosol che le proprietà del terreno possono influenzare la probabilità di eventi meteorologici estremi. Il progetto CONFESS, finanziato dall’UE, adotta un nuovo approccio all’analisi di questi dati, migliorando i servizi di previsione.

L’aumento della frequenza e della gravità degli eventi meteorologici estremi in tutto il mondo è la conseguenza più evidente del riscaldamento globale. Oggi è diventato fondamentale garantire un monitoraggio e una previsione del clima accurati e affidabili. Contribuendo al progresso della modellistica climatica, il progetto CONFESS ha fatto passi da gigante, supportando il servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus (C3S) nel fornire informazioni autorevoli sul clima passato, presente e futuro in Europa e nel mondo. In particolare, il progetto ha migliorato la rappresentazione degli aerosol troposferici nei modelli climatici e ha identificato e armonizzato diversi set di dati sull’uso del suolo, sulla copertura del suolo e sulla vegetazione. «Gli sviluppi di CONFESS e l’esplorazione del loro impatto sulle previsioni stagionali e decennali hanno contribuito a far progredire lo stato dell’arte delle previsioni meteorologiche e climatiche e la prossima generazione di rianalisi, in aree urgentemente necessarie per l’adattamento ai cambiamenti climatici», afferma Magdalena Alonso Balmaseda, coordinatrice del progetto CONFESS.

Tracciare gli impatti degli aerosol

Una fase importante del progetto riguarda il trattamento degli aerosol troposferici - minuscole particelle sospese nella bassa atmosfera terrestre - nelle rianalisi e nelle previsioni stagionali. CONFESS ha prodotto una registrazione pluridecennale degli aerosol troposferici variabili nel tempo e l’ha valutata in modo approfondito nelle simulazioni climatiche a lungo termine, nelle previsioni stagionali e nelle previsioni a medio termine. Il lavoro offre sinergie con il servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus (CAMS). Grazie alla sua elevata qualità, questa registrazione sarà incorporata nella prossima generazione di previsioni stagionali del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) e nelle prossime rianalisi atmosferiche C3S. Ad esempio, analizzando le registrazioni, gli scienziati possono osservare la riduzione dei solfati provenienti dalle emissioni industriali in Europa, in contrasto con l’aumento di tali emissioni in Cina, India e Medio Oriente. «I cambiamenti temporali degli aerosol hanno un impatto non solo sul bilancio radiativo locale, influenzando direttamente la temperatura superficiale, ma anche sui modelli di circolazione atmosferica su larga scala. L’analisi dei risultati evidenzia la necessità di includere gli effetti indiretti degli aerosol nei modelli utilizzati per le rianalisi e le previsioni stagionali», spiega la coordinatrice.

Armonizzazione dei dati sul terreno

Inoltre, CONFESS ha identificato e armonizzato con successo diversi set di dati relativi all’uso del suolo, alla copertura del suolo e alla vegetazione. Implementandoli in diversi modelli climatici, i ricercatori sono riusciti a ottenere, per la prima volta, una valutazione quantitativa dell’impatto delle proprietà del terreno variabili nel tempo nelle simulazioni pluriennali del territorio e nelle previsioni stagionali. La valutazione ha rivelato che queste proprietà, in particolare la vegetazione, influenzano in modo significativo le tendenze e gli estremi della temperatura superficiale. Un esempio è l’intensa e prolungata ondata di calore vissuta dall’Europa nell’estate del 2003. Le condizioni di caldo e siccità hanno ridotto la frazione di vegetazione, contribuendo a sua volta all’intensità del calore. «L’inclusione della vegetazione variabile nel tempo nei modelli utilizzati per le previsioni stagionali dovrebbe migliorare le previsioni degli estremi di temperatura. I risultati indicano anche che la vegetazione sembra mitigare o migliorare le tendenze di riscaldamento a lungo termine in alcune regioni del globo, un aspetto critico per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici», osserva. Sono ancora necessarie ulteriori ricerche prima di incorporare le proprietà del suolo nel sistema C3S, ma il periodo più recente dei nuovi set di dati sarà utilizzato nei sistemi di previsione operativa ECMWF. Gli sviluppi realizzati da CONFESS costituiscono anche la base del progetto CERISE, che intende migliorare la qualità delle rianalisi C3S e dei sistemi di previsione stagionale in termini di assimilazione e accoppiamento terra-atmosfera.

Parole chiave

CONFESS, previsioni stagionali, cambiamenti climatici, aerosol troposferici, monitoraggio del clima

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