Capire come nasce e si diffonde l’infiammazione
Sebbene una risposta infiammatoria possa iniziare, ad esempio, nella pelle, non sempre si ferma in quel punto. A volte si diffonde, colpendo diversi organi e persino l’intero corpo. Questa condizione, chiamata infiammazione sistemica cronica o ISC, è spesso associata alla progressione di malattie come la psoriasi, la dermatite atopica e il cancro. Ma quali sono le cause della ISC? A questa domanda si è proposto di rispondere il progetto CSI-Fun, finanziato dall’UE. «Volevamo capire come l’infiammazione cutanea si diffonde nell’organismo e colpisce diversi siti e organi», spiega Erwin Wagner, ricercatore presso l’Università di medicina di Vienna e ricercatore principale del progetto. Per farlo, l’équipe ha impiegato modelli murini.
Modelli murini per comprendere la progressione della malattia
Grazie a essi, il gruppo di ricerca è riuscito a modulare alcuni eventi genetici che influenzano una determinata patologia. Ad esempio, nel caso della psoriasi, sono state rimosse proteine specifiche dalla pelle dei topi. In circa due settimane l’alterazione genetica ha provocato una lesione simile alla psoriasi, che in seguito si è estesa al corpo e ha colpito le articolazioni. Questo approccio ha permesso all’équipe di seguire il destino della malattia per periodi prolungati, una considerazione importante considerato che le manifestazioni sistemiche dell’ISC in genere non si presentano immediatamente. «Circa un terzo dei pazienti psoriasici sviluppa l’artrite psoriasica, una malattia articolare che spesso emerge molti anni dopo la diagnosi di psoriasi», spiega Wagner. «L’uso di modelli murini ci ha permesso, in essenza, di accelerare la progressione della malattia.»
Nuovi approfondimenti sulle modalità di comunicazione tra pelle e articolazioni
Grazie ai modelli murini, il progetto ha iniziato a tracciare un quadro più ampio delle modalità di comunicazione tra pelle e articolazioni, identificando le molecole, le vie di segnalazione e le cellule coinvolte. L’ISC è stata anche studiata nel contesto della cachessia associata al cancro (CAC), una sindrome metabolica che spesso si manifesta nelle fasi avanzate del cancro ed è associata alla perdita di peso e a una scarsa sopravvivenza. Questo lavoro ha permesso diverse scoperte interessanti. Ad esempio, è stato scoperto un evento nello sviluppo dell’ISC che comporta il rilascio di mediatori infiammatori, tra cui citochine infiammatorie come IL-6 e IL-17, che attivano vie di segnalazione pro-infiammatorie. Per quanto riguarda la CAC, il gruppo di ricerca ha scoperto che i pazienti perdono grasso dopo che un tumore diventa infiammatorio. «In questa fase pre-cachessica, il paziente non ha ancora subito una perdita di peso importante, ma se la malattia progredisce ulteriormente, può entrare in cachessia, una patologia mortale e irreversibile», osserva Wagner. «Pertanto i nuovi trattamenti dovrebbero essere mirati ai cambiamenti precoci prima che il paziente sviluppi un’alterazione metabolica.»
Identificare i fattori che avviano l’ISC
Il progetto CSI-Fun, che ha ricevuto il sostegno del Consiglio europeo della ricerca, è riuscito a identificare alcuni dei fattori alla base dell’avvio dell’ISC, che dà il via a una cascata di fattori i quali, in ultima analisi, fanno progredire la malattia. Ha inoltre dimostrato le potenzialità dell’uso di modelli genetici murini per comprendere le comuni malattie umane. Ma nonostante questo lavoro innovativo, la ricerca è tutt’altro che conclusa. Con il sostegno del progetto CANCERPREV finanziato dall’UE, il team sta studiando l’importanza dell’infiammazione nel contesto del cancro della pelle. «Alcune prove suggeriscono che, in alcuni casi, l’ISC può effettivamente sopprimere il cancro», osserva Wagner. «Questa è un ambito che stiamo attualmente indagando.»
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