Gettare una rete più ampia per colmare le lacune della sorveglianza marittima civile
Oggi è disponibile una pletora di sistemi di monitoraggio commerciali per ambienti e beni terrestri e marini. Tuttavia, l’integrazione nei compiti delle guardie costiere delle operazioni di sorveglianza marittima per affrontare il traffico di migranti, il traffico di droga e altri problemi non è ottimale. Ad esempio, l’industria dei velivoli senza pilota (UAV) è ben sviluppata e sempre più utilizzata sulla terraferma. Tuttavia, i sistemi più economici non sono progettati per operare in mare e i sistemi più costosi utilizzati da alcune singole navi non sono integrati in una rete di sorveglianza ad ampio raggio. Il progetto COMPASS2020, finanziato dall’UE, ha riunito 16 partner di nove paesi per affrontare questa sfida critica. Le soluzioni del progetto consentono non solo un’evoluzione, ma un cambio di passo: con una sorveglianza marittima civile coordinata, a lungo raggio e persistente, supportata dall’intelligenza artificiale, 24 ore su 24 e con la massima risoluzione.
Integrare piattaforme di sorveglianza con e senza equipaggio
COMPASS2020 ha gettato le basi per un «sistema di sistemi» dimostrando la capacità degli attuali pattugliatori offshore (OPV, offshore patrol vessel) di lanciare e operare autonomamente UAV e veicoli subacquei autonomi (AUV). Gli UAV e gli AUV aumentano notevolmente il raggio di sorveglianza degli OPV e i tipi di dati a loro disposizione. Gli OPV possono anche ricevere dati da UAV a lunga autonomia dispiegati da terra. Secondo il coordinatore del progetto João Piedade della Marina portoghese: «lo UAV TEKEVER AR3 è facilmente schierabile da un OPV. Può decuplicare le capacità di sorveglianza della nave». COMPASS2020 ha dimostrato questa capacità, e questo è solo l’inizio.
Coordinamento di più OPV attraverso un centro di comando centrale
«Se un OPV non lavora da solo, ma è integrato in un sistema di sorveglianza più ampio che utilizza tutti i dati della rete, l’area che può essere monitorata è enorme», aggiunge. COMPASS2020 ha reso possibile tutto ciò grazie al suo «sistema di sistemi» che sfrutta la fusione e la condivisione dei dati per collegare molti OPV in tempo reale. Il suo «integratore agnostico», dislocato a bordo dell’OPV e in un centro di comando marittimo a terra, può ricevere dati da diversi mezzi marittimi, indipendentemente dal fornitore o dall’ambiente operativo (aria, superficie o sub-superficie). Integra flussi di dati in tempo reale provenienti da UAV, AUV e sistemi di monitoraggio convenzionali (radar e sistemi di identificazione automatica) per migliorare la consapevolezza della situazione marittima. Ad esempio, un sistema radar può rilevare un bersaglio ma, se potenziato con l’intelligenza artificiale, può fornire indicazioni su comportamenti anomali oltre a posizione, direzione e velocità. Un UAV potenziato con sistemi di riconoscimento delle immagini può fornire informazioni sulla classificazione dell’imbarcazione (ad esempio, un peschereccio, un motoscafo o una nave mercantile) e sul numero di occupanti visibili. Il centro di comando marittimo non solo riceve i dati dagli OPV, ma anche li trasmette loro. Sfruttando la fusione dei dati e l’intelligenza artificiale, è in grado di pianificare e ottimizzare il dispiegamento di mezzi marittimi combinati in base alle minacce e ai rischi, coordinando contemporaneamente l’attività di diversi OPV.
Colmare le lacune - in senso letterale e figurato - nella sorveglianza marittima
«Il progetto è stato molto impegnativo. Abbiamo integrato molti sistemi, tra cui il sistema AIRBUS che consente il decollo e l’atterraggio automatico di un UAV da un OPV in movimento. Soprattutto, COMPASS2020 ha dimostrato che i dati provenienti dai diversi sistemi aerei e subacquei disponibili possono essere integrati per formare una rete di sorveglianza marittima persistente e ad ampio raggio», conclude. Piedade sottolinea la preziosa collaborazione tra utenti finali e partner industriali e scientifici, che hanno lavorato insieme per dimostrare le soluzioni in scenari reali. Le soluzioni COMPASS2020 ampliano la copertura di sorveglianza e migliorano la risoluzione temporale e spaziale. La maggiore affidabilità e disponibilità dei dati e il coordinamento delle risorse marittime supportato dall’intelligenza artificiale porteranno a una maggiore sicurezza e protezione marittima in modo economicamente vantaggioso.
Parole chiave
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