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Contare gli insetti per promuovere la biodiversità dei terreni agricoli

La nuova app per il conteggio degli insetti concepita dal progetto SHOWCASE combina elementi di gioco e strumenti di raccolta dati per incoraggiare il coinvolgimento della comunità nel monitoraggio degli impollinatori, un’operazione che si configura come un trampolino di lancio per incentivare la sostenibilità e la resilienza dell’agricoltura.

Il progetto SHOWCASE, finanziato dall’UE, ha lanciato un’app per il conteggio degli insetti che promuove la biodiversità aiutandogli agricoltori a monitorare gli insetti che impollinano i fiori. L’applicazione InsectsCount contribuisce a costruire una comunità di osservatori e migliora l’apprendimento esperienziale attraverso la condivisione di osservazioni sugli insetti impollinatori in relazione all’uso e alla gestione del territorio. La biodiversità è strettamente interconnessa con l’agricoltura e api, farfalle e altri insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale nel garantirne la continuità. Gli impollinatori contribuiscono alla riproduzione di circa il 75% delle colture sviluppate nel mondo per il consumo umano, tra cui mele, pomodori, bacche e altre coltivazioni europee, nonché importate da altri continenti come caffè, mango e soia, alimenti diventati ormai parte integrante della dieta europea moderna. Abbiamo bisogno degli impollinatori alla luce del loro ruolo attivo nell’aumentare la resa delle colture e nel migliorarne la qualità. Tuttavia, non è solamente questo il contributo da loro apportato: essi, infatti, sostengono inoltre la biodiversità e aiutano i sistemi di produzione alimentare ad adattarsi ai cambiamenti climatici, assicurando la sicurezza alimentare futura. Per questo motivo il loro numero in diminuzione ha portato alla ribalta la necessità di compiere sforzi di conservazione efficaci e di attuare pratiche favorevoli all’impollinazione, un obiettivo raggiungibile attraverso misure tra le quali due rilevanti sono il monitoraggio delle popolazioni di insetti e l’identificazione delle specie a rischio.

La partecipazione della comunità quale fattore fondamentale

L’applicazione, che aiuta gli utenti a condividere i dati sulle specie di impollinatori osservate e ad accedervi, integra inoltre statistiche che confrontano tali specie con altre relative alla loro presenza nelle varie regioni, con l’obiettivo di far comprendere agli agricoltori la relazione esistente tra una specie osservata e l’uso del suolo e le pratiche di gestione di una regione specifica. Per utilizzare efficacemente l’applicazione, tuttavia, i coordinatori devono prima creare una comunità di osservatori, riunendoli in una regione e motivandoli a partecipare attivamente. In alternativa, gruppi di utenti possono trovare un coordinatore che ha già avviato una comunità di osservatori. È proprio la partecipazione della comunità che distingue l’applicazione da altre iniziative di conteggio degli insetti; il coinvolgimento degli utenti è inoltre rafforzato da elementi innovativi di ludicizzazione, come l’assegnazione di badge al raggiungimento di determinati obiettivi di osservazione. Michiel Wallis de Vries, scienziato presso Dutch Butterfly Conservation, fondazione partner del progetto SHOWCASE con sede nei Paesi Bassi, sottolinea l’unicità dell’applicazione in un comunicato stampa pubblicato su «EurekAlert!», affermando che «per quanto ne sappiamo, questa applicazione è la prima a combinare il monitoraggio degli impollinatori e la ludicizzazione». Le comunità di monitoraggio sono organizzate in aree sperimentali per la biodiversità (EBA, experimental biodiversity area), regioni dove agricoltori, ricercatori, ONG e cittadini lavorano congiuntamente per migliorare la biodiversità dei sistemi agricoli e degli ecosistemi circostanti mediante sforzi a livello comunitario, con l’obiettivo finale di migliorare la sostenibilità e la resilienza dell’agricoltura. Il comunicato stampa prosegue: «Dopo essersi registrati in un’EBA, gli utenti possono personalizzare le proprie preferenze, come ad esempio entrare a far parte di un gruppo regionale, condividere dati, selezionare la lingua desiderata e specificare gli organismi che desiderano monitorare, come gli insetti impollinatori. Una volta creato il proprio account, gli utenti possono quindi iniziare a registrare la quantità di insetti che volano sui fiori; gli agricoltori, inoltre, dispongono della possibilità di raccogliere autonomamente i dati sulla biodiversità o di utilizzare le informazioni registrate per implementare azioni specifiche nelle loro aziende agrarie.» L’applicazione è parte integrante degli sforzi realizzati dal progetto SHOWCASE (SHOWCASing synergies between agriculture, biodiversity and Ecosystem services to help farmers capitalising on native biodiversity) al fine di fornire nuovi strumenti per favorire la transizione verso un’agricoltura più sostenibile. Un’altra iniziativa orientata a questo obiettivo è una piattaforma chiamata Living Fields, attualmente in fase di sviluppo da parte del progetto allo scopo di fornire agli agricoltori informazioni di alta qualità sui benefici offerti dalla biodiversità in ambito agricolo. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto SHOWCASE sito web di InsectsCount

Parole chiave

SHOWCASE, impollinatore, insetto, app, biodiversità, agricoltore, comunità di osservatori, agricoltura

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