Migrazione: strumenti e punti di vista inediti per comprendere gli spostamenti in Europa
Da tempo immemore, gli esseri umani si sono spostati da un luogo all’altro alla ricerca di sicurezza, protezione, opportunità e prosperità. Eppure, il recente rapido aumento nel numero di persone che cerca rifugio in Europa ha aggravato i timori di ripercussioni sociali ed economiche. La natura poliedrica della migrazione rifugge da qualsiasi semplice classificazione. Esiste infatti una forte varietà tra chi espatria, ossia persone rifugiate, in cerca di asilo e migranti economici, e le forze che guidano e plasmano i flussi migratori, che contemplano rivolte civili, cambiamenti climatici, incentivi finanziari, strutture giuridiche, lingua, legami familiari e culturali, modelli demografici ed economici basati sulla circolazione delle persone, come ad esempio il lavoro stagionale e le rimesse. Lungi dall’essere un problema da arrestare, il flusso di persone attraverso i confini presenta al tempo stesso opportunità e sfide che devono essere prese in considerazione dai responsabili politici europei. L’arrivo di persone migranti può contribuire a compensare le carenze di manodopera, rivitalizzando comunità e regioni in via di spopolamento e fornendo la forza lavoro per posizioni qualificate e non qualificate che altrimenti rimarrebbero vacanti. Se non gestita correttamente, la migrazione può esercitare una pressione disomogenea sui servizi sociali. Senza programmi di sostegno che agevolano l’integrazione, la coesione sociale può logorarsi, aumentando la vulnerabilità delle persone migranti che si trovano così a fare i conti con l’isolamento e lo sfruttamento. Per l’Europa si rivela quindi fondamentale comprendere la natura della migrazione se intende rispondere efficacemente alle sue conseguenze positive e negative. I tredici progetti finanziati dall’UE illustrati in questo Pack rispecchiano l’ampio ventaglio di modi in cui ricercatori e ricercatrici stanno sostenendo la sfida sociale 6 di Orizzonte 2020: «L’Europa in un mondo che cambia – Società inclusive, innovative e riflessive». L’obiettivo di questo Pack è promuovere un dibattito maggiormente fondato sulle prove quando si trattano i diversi aspetti del fenomeno migratorio. Offre una sintesi degli spunti principali scaturiti dai progetti al fine di promuovere le attività di una platea di riferimento composta da esponenti del mondo accademico, responsabili politici, organizzazioni della società civile e cittadine e cittadini interessati. Insieme, questi progetti di ricerca svelano nuovi scorci sul fenomeno della migrazione, mostrando in che modo l’Europa può rispondervi con efficacia a beneficio di tutte le persone. Il Pack annovera una selezione di progetti di ricerca sulla migrazione, finanziati dall’UE, che hanno prodotto prove e analisi solide e affidabili che è possibile integrare nei processi di elaborazione delle politiche in diversi ambiti, dalla gestione della migrazione all’integrazione delle persone migranti o per migliorare la coesione tra migrazione e altre politiche. Molti dei progetti hanno inoltre sviluppato strumenti e soluzioni tangibili per migliorare la pratica quotidiana della gestione della migrazione: essi sono in grado di sortire impatti concreti sulle vite e sulla coesione sociale delle persone migranti. I progetti ADMIGOV e ASILE vertono sui sistemi di governance dell’asilo e della migrazione, esaminando le alternative alle politiche attuali e il concetto di crisi nell’ambito della migrazione e dell’asilo. Mentre, i progetti TRAFIG e RAISD analizzano le soluzioni per mitigare le situazioni di sfollamento prolungato, anche per le persone migranti particolarmente vulnerabili. Il progetto AGRUMIG, invece, studia il nesso tra migrazione e sviluppo nei paesi di origine e transito delle persone migranti. I progetti SPRING, MERGING e MATILDE valutano i diversi aspetti dell’integrazione dei migranti, spaziando dagli effetti socio-economici della migrazione in Europa alle migliori soluzioni abitative per le persone immigrate. Dal canto loro, i progetti EASYRIGHTS e MICADO affrontano il problema dell’integrazione delle persone migranti avvalendosi di soluzioni basate sulle TIC. Infine, i progetti HumMingBird, QuantMig e FUME forniscono una migliore comprensione degli schemi della mobilità migratoria, approfondendo le conoscenze per l’elaborazione di scenari migratori di medio e lungo termine migliori.