Una nuova piattaforma di dati rende più semplice e veloce la certificazione della sicurezza alimentare
Gli acquirenti hanno bisogno di sapere che gli alimenti che acquistano sono idonei allo scopo. Tuttavia, la certificazione della sicurezza alimentare è un processo complesso che coinvolge molti attori e lo scambio di informazioni sensibili. «L’emissione di un certificato richiede molti dati, che spesso coinvolgono terze parti. Le aziende alimentari possono affidare la certificazione delle analisi a un laboratorio o devono fornire informazioni sensibili sulla catena di approvvigionamento», afferma Manos Karvounis, coordinatore del progetto TheFSM.
Digitalizzare la certificazione alimentare
Questo progetto finanziato dall’UE ha costruito una piattaforma di dati innovativa, basata su tecnologie blockchain, che può dare un impulso digitale alle modalità di certificazione degli alimenti in Europa. L’obiettivo è quello di rendere più veloce, efficiente e sicuro un processo che a volte si svolge ancora avvalendosi di scanner e fogli di carta. «Questa piattaforma si colloca al centro dello scambio di dati, assicurando che essi provengano direttamente dal cliente della certificazione o da terzi e siano accessibili solo all’organismo di certificazione», spiega Karvounis, responsabile della ricerca e dell’innovazione presso Agroknow, responsabile del progetto, ad Amarousio, in Grecia.
Tracciabilità dei dati
Questa impostazione consente di garantire l’integrità, la riservatezza e la tracciabilità dei dati. Basando il sistema sulla blockchain, non c’è bisogno di una terza parte per fornire queste garanzie, rendendo più veloce il processo di emissione di un certificato. Il team ha sviluppato una serie di strumenti che si collegano alla piattaforma e si rivolgono a diversi attori, come AGRIVI per gli agricoltori, e gli ispettori alimentari per i fornitori di servizi di ispezione e certificazione. FOODAKAI, un altro strumento, aiuta le aziende di trasformazione alimentare a effettuare valutazioni del rischio dei fornitori. «Supponiamo che un’azienda alimentare abbia molti fornitori nella sua catena alimentare e voglia sapere se un determinato fornitore è coinvolto in incidenti alimentari», spiega Karvounis. «Questo strumento consente di visualizzare tutti gli incidenti alimentari che hanno riguardato il fornitore in questione nel corso del tempo e di decidere con cognizione di causa se lavorare con lui.» «Per la prima volta un modello basato su blockchain e una piattaforma di dati sicura fin dalla progettazione vengono utilizzati in questo settore, consentendo a diversi casi d’uso e tipi di app di lavorare insieme», aggiunge Karvounis.
Grande richiesta per la valutazione del rischio dei fornitori
Quando gli strumenti sono stati collaudati, il gruppo è rimasto sorpreso dal livello di richiesta di valutazioni del rischio dei fornitori. «Siamo riusciti ad attirare aziende di alto profilo con catene di approvvigionamento molto complesse, che hanno continuato a usare la piattaforma anche dopo il completamento del progetto pilota», osserva Karvounis. Agroknow sta lavorando con queste aziende, mentre un altro membro del consorzio, TÜV Austria Hellas, sta integrando la piattaforma all’interno dei propri servizi di certificazione commerciale. Il team di Agroknow sta sfruttando i risultati di TheFSM nel suo prossimo progetto, EFRA. Lavorando con le aziende alimentari, il progetto sta indagano come poter utilizzare l’estrazione di dati, l’aggregazione e l’analisi estreme per migliorare la sicurezza alimentare. Il progetto utilizza l’apprendimento federato dell’intelligenza artificiale per addestrare modelli di IA in grado di prevedere i rischi di contaminazione da parte di agenti patogeni come la salmonella. Grazie a questo approccio, le aziende possono mettere in comune le informazioni in loro possesso senza scambiare direttamente dati sensibili.
Parole chiave
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