Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Favorable Conditions of the Spread of the Cult of Asclepius across the Transportation Network of the Roman Mediterranean: A Quantitative Evaluation

Article Category

Article available in the following languages:

Sulle tracce deculto l culto di Asclepio

Fondendo storiografia consolidata e approcci quantitativi, un progetto finanziato dall’UE fa luce sulla diffusione del culto di Asclepio nel mondo greco-romano.

Le tecnologie informatiche e digitali continuano a offrire strumenti preziosi al campo delle digital humanities: in effetti, la storiografia ne ha tratto grande beneficio. Grazie al sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, il progetto AscNet è riuscito a verificare le ipotesi esistenti nel dibattito accademico, per lo più fondate su metodi storiografici consolidati.

La diffusione del culto e il ruolo dell’esercito romano

La prima ipotesi verificata sostiene che furono i soldati romani a diffondere il culto di Asclepio, il dio greco-romano della medicina. Si tratta di un’ipotesi logica, poiché i soldati romani erano un gruppo altamente mobile, che viaggiava fino ai confini più remoti dell’Impero e portava con sé elementi della cultura romana. Analizzando le distanze relative fra gli schieramenti militari e i luoghi di culto di Asclepio, AscNet ha riscontrato una chiara vicinanza, fornendo così supporto all’ipotesi. Il progetto ha comunque aggiunto delle sfumature alla nostra comprensione di questa trasmissione culturale, rivelando che anche le attività dei medici nell’esercito romano erano un buon indicatore della presenza nello spazio del culto di Asclepio. La scoperta suggerisce che per i soldati romani la buona salute era da attribuire sia ai medici che al dio Asclepio. La seconda ipotesi sostiene che Asclepio fosse più popolare ai tempi della peste antonina, fra il 165 e il 180 d.C. e si basa sul ragionamento secondo il quale le persone avrebbero venerato più intensamente il dio della medicina durante questa crisi sanitaria. Tuttavia, l’analisi di AscNet ha dimostrato che il culto di Asclepio, così come testimoniato dalle iscrizioni latine, non era più intenso di altri culti dell’epoca, ma seguiva piuttosto la tendenza generale delle abitudini epigrafiche romane.

Una metodologia storiografica sofisticata

«L’uso di approcci quantitativi nel trattare dati archeologici o epigrafici è sempre messo a dura prova dall’incompletezza o dalle incertezze temporali dei dati», spiega il coordinatore del progetto Tomáš Glomb. Il gruppo di ricerca voleva misurare la popolarità di Asclepio durante la peste antonina contando il numero di iscrizioni latine dedicate a questa divinità in diversi periodi. Le iscrizioni latine di epoca romana, però, sono spesso datate solo rispetto a un decennio specifico, a volte solo rispetto a un secolo specifico, e ognuna di esse è più spesso datata utilizzando un intervallo nella forma «non prima» e «non dopo». Dato che la crisi sanitaria durò circa 15 anni, l’accertamento della popolarità di Asclepio si è rivelato particolarmente impegnativo. «Per fortuna esistono strumenti matematici che hanno le potenzialità per superare questi limiti», chiarisce Glomb. «Abbiamo usato i cosiddetti algoritmi Monte Carlo, che hanno generato in modo randomizzato migliaia di possibili date di origine per le nostre iscrizioni all’interno dei rispettivi intervalli e ci hanno aiutato a modellare la loro distribuzione temporale più probabile, contribuendo così al dibattito accademico con nuovi argomenti.»

Le promesse della storiografia interdisciplinare

«I nostri risultati hanno rivelato non solo che il processo di trasmissione culturale nello spazio e nel tempo ha dinamiche molto complicate, ma anche che ora abbiamo gli strumenti e i dati per sciogliere gradualmente tali dinamiche», sottolinea Glomb, che intende studiare lo spettro di fattori che formano la mappa del culto delle divinità romane e decifrarla. I dati e le iscrizioni prodotti dal progetto AscNet sono descritti nel dettaglio e messi a disposizione in modalità aperta, consentendo ulteriori applicazioni da parte di altri ricercatori impegnati a risolvere problemi di ricerca simili.

Parole chiave

AscNet, Asclepio, culto, iscrizioni, storiografia, dibattito accademico

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione