Intelligenza artificiale e industria: innovazione avanzata per la fabbricazione europea
L’industria è la spina dorsale dell’economia europea e crea occupazione e benessere in tutto il continente. Dal 2009 al 2019, l’industria ha rappresentato in misura costante il 20 % circa del PIL dell’UE. Tuttavia, l’industria europea affronta sfide importanti: una sempre più complessa globalizzazione economica, con l’esposizione a un panorama geopolitico in rapida evoluzione e la vulnerabilità alle battute d’arresto nelle lunghe catene del valore. Mentre le economie puntano a una ripresa sostenuta post-COVID, l’industria deve innovare in modo tale da allinearsi alle priorità della Commissione europea, in particolare a quelle delineate dal Green Deal europeo, da un’Europa pronta per l’era digitale e da un’economia al servizio delle persone.
Sfruttare i benefici dell’IA
L’Industria 5.0 fornisce una visione coerente per un’industria del futuro di questo tipo, fondata sulla centralità dell’essere umano, sulla sostenibilità e sulla resilienza. Sottolinea l’integrazione di priorità sociali e ambientali nell’innovazione tecnologica, spostando l’attenzione dal valore degli azionisti al valore delle parti interessate. Promette inoltre di creare un nuovo ambiente simbiotico tra una forza lavoro composta sia da operatori umani che da macchine sempre più autonome e intelligenti. Questa transizione farà affidamento in misura assolutamente non trascurabile sull’applicazione di tecnologie digitali avanzate, tra cui l’IA. L’introduzione dei processi di IA nella fabbricazione offre molti vantaggi: la spinta allo sviluppo di innovazioni nei processi industriali sia per le industrie esistenti che per quelle emergenti, il miglioramento dell’efficienza produttiva con tempi di inattività inferiori e la ridefinizione del ruolo degli operai umani nella loro collaborazione con i colleghi azionati dall’IA e nella supervisione di questi ultimi. L’uso di tecniche di IA e realtà aumentata nelle fabbriche promette di rendere i ruoli umani meno pericolosi, meno monotoni e meno estenuanti dal punto di vista fisico.
Supportare la diffusione dell’IA nella manifattura europea
L’Europa è già uno dei principali leader mondiali nello sviluppo dell’IA, ma c’è ancora molta strada da fare per adeguare l’industria europea a queste nuove tecnologie e opportunità. La Commissione europea è impegnata a rafforzare la leadership europea nel campo dell’IA, un’area di importanza strategica e una fonte cruciale per la futura crescita economica. La comunicazione «l’intelligenza artificiale per l’Europa», del 2018, sottolinea l’importanza dell’IA nella produzione europea, che si riflette nello stanziamento di 1,5 miliardi di euro del programma di Orizzonte 2020 per la ricerca sull’IA. Nell’aprile del 2021, la Commissione ha avanzato delle proposte per un quadro legislativo volto a promuovere l’eccellenza e la fiducia nell’IA, la cui corretta attuazione tutelerà i diritti individuali e fornirà all’Europa un vantaggio concorrenziale fondamentale nella normativa per l’IA. Inoltre, la strategia industriale del 2020 della Commissione è stata aggiornata a maggio del 2021, per riflettere l’impatto della COVID-19 e incoraggiare le PMI e le start-up ad adottare le transizioni verde e digitale, al fine di rendere l’industria europea più competitiva a livello globale. Questo CORDIS Results Pack illustra 14 progetti pionieristici che stanno modellando il futuro con tecnologie di IA concepite per sostenere e dare impulso all’industria e alla fabbricazione in una serie di obiettivi. Molti dei progetti forniscono piattaforme e architetture di IA per assolvere attività specifiche, come IMAGINE, CoLLaboratE e ResiBots, incentrati rispettivamente sul riciclaggio dei rifiuti, sull’interazione tra esseri umani e robot e sulla resilienza. Altri forniscono nuovi sistemi industriali robotizzati, come HEPHAESTUS e THOMAS, mentre ROBINS guarda alla certificazione di tali sistemi robotizzati nei contesti industriali. PROGRAMS e SERENA esplorano le potenzialità dell’impiego di strumenti basati sull’IA per ottimizzare il processo produttivo attraverso la manutenzione predittiva, mentre EU-Japan.AI riunisce ricercatori provenienti dagli estremi opposti della Terra per condividere le conoscenze sull’IA.