Fabbricazione antropocentrica: in che modo i nuovi approcci alla progettazione tecnologica possono trasformare l’industria europea
Dalla Model T all’iPhone, la produzione di massa ha caratterizzato il XX secolo. I vantaggi economici di scala, la standardizzazione e la catena di montaggio hanno reso i prodotti accessibili e disponibili. La produzione industriale ha portato con sé tuttavia anche delle criticità: una produzione poco flessibile, un modello di consumo uguale per tutti e lavoratori troppo spesso impegnati in lavori ripetitivi, poco qualificati e retribuiti in modo inadeguato. Nel suo concetto di Industria 5.0, la Commissione europea offre un’alternativa: un approccio che genera vantaggi per l’industria, i lavoratori e la società in generale. Il sistema dà potere ai lavoratori, rispondendo alle loro esigenze in termini di competenze e formazione in continua evoluzione, e aumenta inoltre la competitività del settore, facilitando l’attrazione dei migliori talenti. Per di più, questo approccio promuove modelli di produzione circolare e tecnologie che rendono l’utilizzo delle risorse naturali più efficiente. Rivedendo le catene del valore e le pratiche di consumo ad alta intensità energetica esistenti, le industrie possono anche aumentare la loro resilienza contro gli shock esterni. Attraverso Orizzonte 2020 e il suo programma successore, Orizzonte Europa, l’UE finanzia una ricerca innovativa a sostegno della transizione dai tradizionali piani di fabbrica strutturati ad ambienti aperti con sistemi intelligenti, in cui l’essere umano è al centro delle catene dei processi produttivi e può collaborare a stretto contatto con i robot. Le tecnologie collaborative, tra cui le collaborazioni esseri umani-robot con l’IA e la produzione orientata al cliente, rappresentano un passo importante verso l’integrazione delle capacità umane. Esse possiedono un grande potenziale nell’industria manifatturiera europea e svolgono un ruolo significativo nella transizione verso l’Industria 5.0.
Tecnologia incentrata sulle persone
La ricerca finanziata dall’UE mira a garantire un’efficace collaborazione tra esseri umani e robot a livello industriale attraverso una nuova progettazione antropocentrica e sistemi meccatronici intelligenti. Ciò include la robotica morbida, macchine avanzate in grado di manipolare materiali complessi in ambienti di produzione industriale, e nuove tecnologie di intelligenza artificiale che consentono nuovi livelli di autonomia, navigazione e percezione cognitiva da parte dei robot industriali. Anche collaborare con i clienti per comprendere meglio le loro esigenze rappresenta un passo importante verso un’industria europea più resiliente e sostenibile. La ricerca a sostegno della produzione orientata al cliente può portare a processi di produzione più efficienti e produttivi attraverso strumenti innovativi come gli impianti dimostrativi di produzione collaborativa. I sistemi avanzati di intelligenza artificiale, la produzione integrata con il cliente e la robotica collaborativa sono tutte sfide tecnologiche messe in atto dal partenariato europeo Orizzonte 2020 Fabbriche del futuro, un partenariato pubblico-privato da 1,15 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione nel campo della produzione avanzata. Il partenariato prosegue nell’ambito di Orizzonte Europa, con il nome di Made in Europe (MiE). I progetti presentati in questo Result Pack mettono in luce esempi di collaborazione tra esseri umani e robot e di produzione orientata al cliente che stanno già dando vita a ruoli più sicuri e qualificati per chi lavora nel settore manifatturiero, a una migliore economia per l’industria e a una produzione adatta alle esigenze dei cittadini del XXI secolo. I progetti di questo Pack contribuiscono al progresso dell’Industria 5.0 in vari modi. Per coinvolgere il cliente nel processo di progettazione, DIY4U, iPRODUCE, OPEN!NEXT e INEDIT hanno creato strumenti per consentire la collaborazione con i produttori di detersivi, mobili e altro. Nel frattempo, progetti come TEACHING, SHERLOCK, SHAREWORK e STAR hanno sviluppato robot più avanzati, percettivi e affidabili, in grado di lavorare in modo più sicuro accanto agli esseri umani, mentre SOFTMANBOT e REMODEL hanno progettato macchine altamente abili in grado di svolgere compiti complessi in catena di montaggio.