un gioco da tavolo sorprendentemente originale vuole promuovere l’uguaglianza di genere e incoraggiare una nuova generazione di ricercatori e ricercatrici
Malgrado i tentativi di sradicare le disparità di genere nella ricerca e nell’innovazione, le donne continuano a essere sottorappresentate in questo ambito. Prendendo in esame tutte le discipline, appena un terzo dei ricercatori nell’UE è costituito da donne e solo il 15 % di esse opera nell’ambito della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (le cosiddette discipline STEM). Inoltre, le donne sono solo il 10 % delle persone titolari di brevetti e hanno fondato solo l’8 % delle start-up europee, di cui appena il 25 % è stato creato da un gruppo comprendente almeno una donna. Ed è qui che entra in gioco «Nobel Run», un gioco di tipo deck-building (ovvero basato sulla costruzione del mazzo) sviluppato tramite il progetto GEARING ROLES (Gender Equality Actions in Research Institutions to traNsform Gender ROLES), finanziato dall’UE, che adotta un approccio innovativo alla questione degli stereotipi di genere e della disuguaglianza in campo scientifico. Gareggiando per la vittoria del premio Nobel, i giocatori e le giocatrici devono gestire un gruppo di ricerca, assumere ricercatori e ricercatrici predottorato, postdottorato e senior, pubblicare articoli e ottenere finanziamenti tramite progetti internazionali. Per sostenere tali sforzi, possono richiedere l’aiuto di note vincitrici del Premio, come Marie Curie, la fisica austro-svedese Lise Meitner e Jocelyn Bell Burnell, astrofisica irlandese. Al team di CORDIS l’idea alla base del gioco piace moltissimo: non vediamo l’ora di provarlo e tentare di vincere il premio Nobel! Se pensate che potrebbe essere un buon regalo per ricercatori o ricercatrici in erba, giovani o meno giovani, il gioco sarà disponibile da maggio 2021. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web del progetto «Diventiamo donne internalizzando ruoli di genere che spesso ci limitano e ci scoraggiano dal mettere in discussione la nostra identità sociale e la nostra posizione nella società. Attraverso i giochi si può imparare che esiste un altro modo di essere donne: nel gioco possiamo rivestire diversi ruoli sociali, scoprendo la strada migliore per vincere un premio Nobel e intraprendere una carriera in campo accademico». - Maria Silvestre, coordinatrice di GEARING ROLES Se siete interessati a far apparire il vostro progetto nella rubrica «Progetto del mese» in un prossimo numero, inviateci un’e-mail a editorial@cordis.europa.eu spiegandoci il perché!
Parole chiave
GEARING ROLES, uguaglianza di genere, Nobel Run