In che modo le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo fondamentale per la conservazione del patrimonio culturale europeo
Che si tratti di un inestimabile dipinto olandese dell’età dell’oro, di un foro romano in rovina circondato da uliveti su una collina addormentata del Mediterraneo o di un capolavoro audiovisivo più moderno del 20° secolo, il nostro patrimonio culturale può essere danneggiato facilmente e permanentemente oppure, nel peggiore dei casi, persino distrutto. Le numerose minacce naturali o di origine umana al nostro patrimonio culturale vanno dall’inquinamento, dalle inondazioni e dall’erosione del vento al vandalismo e alla manutenzione e/o cura improprie. La digitalizzazione del patrimonio culturale è importante per la protezione, la conservazione, il restauro, la ricerca, la diffusione e la promozione di beni culturali materiali e immateriali, provenienti da tutti i tipi di istituzioni culturali (musei, gallerie, biblioteche e archivi, monumenti e siti). Le possibilità offerte dai crescenti progressi nelle tecnologie digitali sono impressionanti e in continua crescita. La tecnologia 3D, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale/aumentata vengono tutte utilizzate non solo per garantire la conservazione, ma anche per stimolare l’immaginazione dei giovani europei nativi digitali, ispirando l’ammirazione e l’apprezzamento per i vasti tesori culturali dell’Europa. Concetti quali quello di «museo virtuale» vengono adottati con entusiasmo, alimentati dall’idea che se non si può arrivare fisicamente al museo, allora è il museo a muoversi. Ovviamente ciò è possibile solo grazie all’esplosione delle innovazioni digitali avvenuta negli ultimi 20 anni.
In che modo la politica dell’UE aiuta a promuovere e preservare digitalmente le opere d’arte
Attraverso ampie azioni di politica, coordinamento e finanziamento, la Commissione europea sostiene la politica culturale degli Stati membri, con particolare attenzione alla digitalizzazione e all’accesso online al materiale culturale, oltre che alle attività di conservazione e cura digitali. Europeana, la piattaforma europea per il patrimonio culturale digitale, collabora con migliaia di archivi, biblioteche e musei in tutta Europa per facilitare l’accesso, l’utilizzo e il riutilizzo dei contenuti culturali. È l’unica piattaforma paneuropea nel suo genere e svolge un ruolo centrale nel rafforzare la nostra comunità del patrimonio culturale. Parallelamente a questi sforzi, nel 2019 26 paesi europei hanno firmato una Dichiarazione di cooperazione relativa alla promozione della digitalizzazione del patrimonio culturale. La dichiarazione invita gli Stati membri a sfruttare le sinergie tra le tecnologie digitali e il patrimonio culturale europeo in tre campi principali: i) un’iniziativa paneuropea per la digitalizzazione 3D di manufatti, monumenti e siti del patrimonio culturale; ii) il rafforzamento della cooperazione intersettoriale e transfrontaliera e lo sviluppo delle capacità nel settore del patrimonio culturale digitale; iii) la promozione del coinvolgimento dei cittadini, l’uso innovativo e le ripercussioni in altri settori. Nel 2020, grazie all’aiuto di esperti, la Commissione ha anche completato i 10 principi di base per la digitalizzazione 3D del patrimonio culturale tangibile, che rappresentano orientamenti importanti per i professionisti del patrimonio desiderosi di digitalizzare i loro contenuti. Senza dubbio la Covid-19 ha evidenziato chiaramente la necessità di ampliare l’accesso online al patrimonio culturale: infatti, sebbene tante istituzioni culturali europee abbiano dovuto chiudere, molte si sono poi riprese espandendo le loro offerte digitali. Attraverso il programma Orizzonte 2020, la Commissione offre un sostegno importante e costante alla ricerca e all’innovazione nel settore del patrimonio culturale, con particolare attenzione all’uso di tecnologie all’avanguardia. Dal periodo 2014-2020, i fondi attraverso Orizzonte 2020 destinati al patrimonio culturale digitale hanno raggiunto circa i 70 milioni di euro e il finanziamento di queste iniziative probabilmente continuerà con l’avvio del prossimo programma di ricerca e innovazione, Orizzonte Europa.
Mostriamo con orgoglio i nostri progetti
Questo CORDIS Results Pack presenta 16 progetti in totale (12 dal Pack originale pubblicato nel 2020 e quattro nuovi progetti aggiunti nel 2021) che stanno dando importanti contributi agli sforzi di digitalizzazione del patrimonio culturale. In particolare, i progetti ARCHES, DigiArt ed EU-LAC-MUSEUMS sfruttano tecnologie quali la modellizzazione 3D e la realtà aumentata, nonché una più ampia cooperazione internazionale, per aumentare l’accessibilità e la fruizione dei musei come istituzioni centrali per la cura e la conservazione culturale. Altri progetti si sono concentrati sull’utilizzo della tecnologia per aumentare la consapevolezza sociale e l’interesse per il patrimonio culturale e la conservazione. Ad esempio, PLUGGY ha sviluppato il primo social network in assoluto dedicato alla promozione del patrimonio culturale europeo, mentre il progetto I-Media-Cities ha lanciato una piattaforma rivoluzionaria che utilizza materiale audiovisivo per consentire a chiunque di scoprire il ricco patrimonio culturale di nove città europee. Nel frattempo, il progetto EMOTIVE ha sfruttato la potenza naturale della narrazione offrendo strumenti che consentono ai professionisti del patrimonio di creare esperienze narrative interattive che coinvolgono, informano e suscitano l’interesse del pubblico. Infine, il progetto ArchAIDE ha sviluppato un software innovativo per individuare frammenti di ceramica trovati durante gli scavi e conservarli in una banca dati dedicata, aiutando così il lavoro di cruciale importanza di archeologi e altri professionisti nel campo del patrimonio culturale, mentre Time Machine sta sviluppando infrastrutture di digitalizzazione ed elaborazione su larga scala utilizzando l’IA e l’estrazione di megadati per estrarre e analizzare la grande quantità di dati generati durante la digitalizzazione di archivi da musei e biblioteche. Dei quattro nuovi progetti che sono stati aggiunti nel 2021, il progetto NewsEye ha sviluppato nuovi strumenti che contribuiscono a conservare meglio i giornali e permettono opzioni di ricerca più facili per le indagini sui giornali storici. In un filone simile, TROMPA ha sperimentato i propri strumenti digitali per arricchire e democratizzare il patrimonio di musica classica disponibile al pubblico attraverso una configurazione di co-creazione orientata all’utente. La tecnologia creata dal progetto V4Design consentirà agli architetti e ai designer di videogiochi di integrare contenuti digitali esistenti nei loro progetti in una modalità 3D stupefacente. Infine, SILKNOW ha accettato la sfida di contribuire a preservare una parte vitale del nostro patrimonio tessile, nello specifico la seta. Questo CORDIS Results Pack aggiornato è dedicato alla memoria di Ellen Schraudolph-Gautier, la cui passione era quella di far progredire il campo di studi del patrimonio culturale e di garantire che tutti questi progetti di ricerca ottenessero un successo clamoroso.