Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Prevalence and Experience of Diagnostic Shifts in Youth Mental Healthcare

Article Category

Article available in the following languages:

Implicazioni dei cambiamenti nella diagnosi della salute mentale durante l’infanzia

Alcuni studi epidemiologici dimostrano che le diagnosi psichiatriche nell’infanzia spesso cambiano nel corso della vita. Lo studio PAEDS ha voluto comprendere la prevalenza e le implicazioni di tali cambiamenti diagnostici per i giovani e le loro famiglie.

La diagnosi di un disturbo di salute mentale durante l’infanzia può avere profonde conseguenze psicologiche, sociali ed emotive. Per una serie di motivi, la diagnosi originale di alcuni bambini potrebbe cambiare con il passare da un servizio di salute mentale all’altro. Comprendere cosa i giovani provano in conseguenza di tali cambiamenti diagnostici è fondamentale per garantire strategie di supporto e comunicazione sensibili.

Uno studio a metodo misto su bambini con diagnosi di salute mentale

Con il supporto del programma Marie Skłodowska-Curie, il progetto PAEDS ha indagato cosa provano i bambini colpiti e le loro famiglie in caso di diagnosi di salute mentale e il loro potenziale cambiamento più avanti nella vita. «Il nostro obiettivo era quello di comprendere meglio come, perché e quando si verificano cambiamenti diagnostici e come questi possono influenzare i giovani e le loro famiglie», spiega la ricercatrice borsista Cliodhna O’Connor. Il progetto prevedeva due fasi: nella prima fase i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche dei servizi di salute mentale per bambini e adolescenti (CAMHS, Child and Adolescent Mental Health Services) nel Regno Unito per stabilire la frequenza degli aggiustamenti diagnostici, mentre nella seconda fase hanno intervistato giovani in Irlanda ai quali era stata cambiata la diagnosi. Dall’analisi delle cartelle cliniche di oltre 12 500 bambini è emerso che, nel periodo in cui erano seguiti dai servizi clinici, circa il 19 % aveva sperimentato un aggiustamento diagnostico. L’analisi ha anche rivelato le variabili socio-demografiche e cliniche che facevano prevedere un cambiamento di diagnosi. Dalle interviste qualitative è emerso che i cambiamenti diagnostici hanno una serie di implicazioni cliniche, emotive e sociali nella vita dei giovani. Clinicamente, i cambiamenti diagnostici potrebbero portare a nuove opzioni di trattamento, a un maggiore impegno nei confronti della terapia o a disillusione a causa di precedenti diagnosi mancate o errate. Inoltre, gli aggiustamenti diagnostici hanno spesso indotto i giovani a rivedere il proprio concetto di sé o a riconsiderare il proprio futuro. Dal punto di vista sociale, un cambiamento nella diagnosi di salute mentale ha avuto un impatto sull’identità sociale dell’individuo e spesso l’ha esposto a nuovi stereotipi o stigma. I cambiamenti diagnostici potrebbero anche influenzare la relazione genitore-figlio in diversi modi.

Supportare una comunicazione efficace dei cambiamenti diagnostici

Una diagnosi di salute mentale può essere molto importante per aiutare i giovani e le loro famiglie a capire le difficoltà che stanno vivendo. Nel complesso, il progetto ha aumentato la consapevolezza della frequenza e delle complesse ramificazioni dei cambiamenti diagnostici nella salute mentale dei giovani. «PAEDS ha messo in primo piano l’esperienza dei giovani e ha utilizzato le loro voci per proporre un modo di gestire e comunicare i cambiamenti diagnostici», sottolinea la O’Connor. I risultati di PAEDS sono stati utilizzati per sviluppare risorse per favorire la comunicazione e la comprensione dei cambiamenti diagnostici nei CAMHS. Le risorse sono disponibili gratuitamente sul sito web del progetto e comprendono opuscoli per operatori sanitari, genitori e giovani e un video animato per i bambini più piccoli. Queste spiegano i motivi per cui una diagnosi può cambiare, riconoscono le sfide che un cambiamento del genere può presentare e suggeriscono potenziali strategie per gestirle. I piani futuri includono nuove linee guida per i medici per migliorare la comunicazione delle transizioni diagnostiche in modo da ridurre al minimo la confusione e l’angoscia nei giovani. I ricercatori sperano anche di individuare le variabili e le traiettorie specifiche che prevedono risposte più positive o negative ai cambiamenti diagnostici. In prospettiva, la O’Connor desidera «estendere lo studio delle risposte ai cambiamenti diagnostici della salute mentale anche alla popolazione adulta».

Parole chiave

PAEDS, servizi di salute mentale per bambini e adolescenti (CAMHS), diagnosi, giovani, cambiamento diagnostico

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione