Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-07

Article available in the following languages:

I bonobo? Giovani di spirito e generosi.

Gli esseri umani potrebbero imparare un paio di cose sulla generosità proprio dai bonobo. A differenza di altri primati, i bonobo sono portati a condividere sempre - come dimostrano due nuovi studi statunitensi - anche nelle situazioni che vedono il coinvolgimento del cibo. I ...

Gli esseri umani potrebbero imparare un paio di cose sulla generosità proprio dai bonobo. A differenza di altri primati, i bonobo sono portati a condividere sempre - come dimostrano due nuovi studi statunitensi - anche nelle situazioni che vedono il coinvolgimento del cibo. I risultati della ricerca, che rientrano nel progetto finanziato dall'Unione europea TWOPAN ("Genomic and phenotypic evolution of bonobos, chimpanzees and humans") sono stati presentati sulla rivista Current Biology. I ricercatori riconoscono che gli esseri umani, proprio come accade per gli altri primati (in particolare gli scimpanzé), diventano egoisti con il passare dell'età. Tutti, tranne i bonobo. L'aspetto particolarmente interessante di questo comportamento altruista sta proprio nella sua naturalezza, caratteristica che non si riscontra invece negli esseri umani, che devono infatti essere "educati" alla generosità. In questi ultimi studi, i ricercatori della Duke University (North Carolina) e di Harvard (Massachusetts) hanno scoperto che mentre i bonobono sembrano non avere mai imparato ad essere egoisti, gli scimpanzé, invecchiando, sono disposti a fare qualsiasi cosa per ottenere quello che desiderano, anche se per farlo devono mostrare un lato di sé decisamente negativo. I ricercatori hanno valutato la propensione a condividere il cibo e l'inibizione sociale tra i bonobo e gli scimpanzé di due riserve africane: il santuario Tchimpounga, nella Repubblica del Congo e il santuario Lola ya Bonobo nei pressi di Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo. I ricercatori ritengono che i pattern evolutivi che caratterizzano storicamente le abitudini di vita di questi due primati potrebbe avere un ruolo determinante a proposito delle differenze evidenziate nel loro comportamento. I bonobo e gli scimpanzé sono stati messi a coppie in un recinto presso le strutture di Tchimpounga. Qui, i ricercatori hanno scoperto che i bonobo più giovani, così come i giovani scimpanzé, erano propensi a condividere il cibo, cosa che non accadeva invece nel caso degli scimpanzé adulti. Presso le strutture di Loya ya Bonobo, ai bonobo è stata data una grande quantità di cibo, mentre un altro esemplare della stessa specie restava a guardare dietro un cancello. In linea con il comportamento della propria specie, i bonobo sceglievano di aprire il cancello e di condividere il cibo con il loro compagno. "Uno scimpanzé non compierebbe mai un atto del genere volontariamente", ha spiegato il co-autore dello studio, il professor Brian Hare del dipartimento di Antropologia dell'evoluzione della Duke University. "Gli scimpanzé compiono sì azioni per aiutare gli altri, ma l'unica cosa che non fanno è condividere il cibo". I bonobo sembrano vivere in una sorta di "mondo di Peter Pan", ha affermato il professore, aggiungendo che "non crescono e continuano a condividere le loro cose". I ricercatori postulano che il mancato egoismo dei bonobo sia dovuto alla relativa abbondanza di cibo nell'ambiente che li circonda. A differenza degli scimpanzé e dei gorilla, che sono costretti a combattere quotidianamente per procacciarsi il cibo, i bonobo non hanno difficoltà in questo senso. "Sembra che alcune di queste differenze evidenziate nell'età adulta derivino da differenze evolutive", ha spiegato Victoria Webber, laureata ad Harvard, primo autore dello studio. "L'evoluzione ha influito sullo sviluppo della loro cognizione". Nel chiedere aiuto gli scimpanzé sono estremamente rapidi, mentre i bonobo hanno ancora un certo margine di miglioramento. Richard Wrangham, professore ad Harvard e co-autore dello studio, ha affermato che gli scimpanzé più giovani devono imparare a individuare qual è l'adulto di cui possono attirare l'attenzione: nella comunità degli scimpanzé, infatti, impossessarsi di una grande quantità di cibo è un privilegio "gerarchico". Questo non implica che i bonobo siano meno intelligenti, ma che non hanno ancora l'esperienza necessaria per sapere a quale esemplare rivolgersi, e in quale momento, per chiedere cibo. TWOPAN ha ricevuto più di 2 milioni di euro dalle borse per il progresso del Consiglio Europeo per la Ricerca del Settimo programma quadro (7° PQ). Il progetto, che ha una durata quinquennale e finirà nel 2014, verrà portato avanti dall'Istituto Max Planck per il progresso delle scienze, con sede in Germania.

Paesi

Stati Uniti

Articoli correlati